Vai al contenuto

Sharebot Pro ancora valida?


Messaggi raccomandati

Ciao a tutti.


Volevo un aiuto, c'è qualcuno che ha ancora la sharebot pro?


Quella in compensato?


Cercavo delle stampe di prova ma in rete non trovo nulla.


Qualcuno mi può aiutare?


C'è ancora qualcuno di voi che la usa con soddisfazione?


 


Vi ringrazio per l'aiuto.


Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 14
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

  • 2 settimane dopo...

Noto con piacere che il professorone è tornato dalle ferie. Bentornato.


 


@Fsato purtroppo il professore non sa che le Pro venivano vendute con il supporto in alluminio sotto al piatto. Sia nella versione con che senza piatto riscaldato. Solo le prime versioni avevano il supporto in plastica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Appunto. Il piano è stato aggiornato dopo che le stampanti vendute si sono spaccate. Mi risulta che ai primi acquirenti, che hanno ricevuto macchine con il piano in plastica la macchina non sia stata sostituita, e non sono state neppure sostituite le giacenze dei rivenditori che le avevano acquistate. In compenso, in molte di quelle con il piano in alluminio cadeva con una certa frequenza l'hot end (fuso), tentando di stampare l'ABS. In compenso, per stampare PLA era necessario sostituire l'intero estrusore.
Diversi miei clienti hanno sperimentato entrambi i problemi. Qualcuno tra loro è iscritto al forum, e può confermare.
Capisco la tua fedeltà al marchio, ma ad un aspirante stampatore che si rivolge a degli "esperti" per un consiglio forse fa piacere sentire anche pareri diversi dal tuo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Peccato che i tuoi pareri relativi a questo marchio siano sempre negativi. E come richiesto dal topic in esame ho dato la MIA esperienza e quella dei miei clienti che la possiedono. Giusto 3 mesi fa ho consegnato le ultime 7 che SB aveva in casa e viaggiano una meraviglia.


 


Poi se tu hai avuto brutte esperienze, litigato con SB e da allora non ci hai avuto più a che fare non sono di certo problemi miei. Ma cerca di essere anche più leale e di non scaricare "sterco" su tale marchio ogni volta che ti si palesa l'occasione. 


Link al commento
Condividi su altri siti

A parte l'uso di termini scurrili, che mi pare deprecato sul forum, mi sembra naturale che ciascuno possa comunicare (a chi lo chiede espressamente) il proprio parere, e che l'interessato si possa confrontare con diverse opinioni, non soltanto con la tua come sembri pretendere. 

Se ho collezionato esperienze negative non sarà un problema tuo, visto che sei entusiasta, ma forse può essere un problema per qualcun altro, che ha bene il diritto di accedere a più fonti di informazione possibile.
Non ho né deriso, né screditato la stampante in oggetto. Ho semplicemente riportato delle problematiche delle quali sono a conoscenza, riscontrate non soltanto da me e da miei clienti, ma dallo stesso produttore che ha provveduto in merito a modificare il progetto. Questo dovrebbe essere censurato?

Link al commento
Condividi su altri siti

Assolutamente no. Ma non è nemmeno corretto dire "la maggiorparte è out of service" in quanto la tua esperienza non può essere estesa alla "maggiorparte" dato che ci hai avuto poco a che fare. Quindi da parte tua sarebbe stato più corretto dire " I primi modelli prodotti soffrivano di alcuni problemi al piatto, cerca di non prenderne una di con il supporto in plastica" invece il tuo commento dice chiaramente "stanne alla larga! "


 


E poi dai non venirmi a dire che la parola sterco è considerata volgare. Ti avrei ben scritto quell'altra ma so benissimo di stare in un forum dove il linguaggio è bene ponderarlo.


Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa, ma non credo tu sia nella posizione di valutare quale sia o meno la mia esperienza ne quanto ho avuto o meno a che fare con queste macchine.

Il warning rispetto alle versioni con letto in plastica avresti potuto benissimo scriverlo tu (che evidentemente eri ben a conoscenza del problema) anziché esprimere un iperentusiastico quanto generico parere, cosa che avrebbe reso superfluo un mio intervento.

In ogni caso, a beneficio dell'informazione argomento meglio le mie considerazioni con qualche approfondimento.
 
Conosco Andrea Redaelli, fondatore di ShareBot, da più di 10 anni. Ha iniziato a fare esperienze lavorando per lungo tempo nell'azienda dello zio acquisito, Francesco Galli, uno dei miei tradizionali fornitori di macchine e router a controllo numerico.

Nel 2010, dopo 25 anni di attività in Brianza, proprio vicino alla sede SB, sono rientrato a Roma ed ho aperto una nuova azienda (quella attuale). Andrea mi ha chiamato svariati mesi dopo, comunicandomi con qualche imbarazzo che aveva avviato una sua attività, per la quale aveva scelto il nome ShareBot (molto simile come puoi notare al nome della mia azienda). Dopo avermi comunicato i suoi progetti, mi ha proposto di commercializzare le sue macchine, aiutandolo a diffonderle. Andrea aveva definito le macchine "all'avanguardia come tecnica e funzionalità". Ho accettato a scatola chiusa ordinando due unità e confidando su una lunga conoscenza, a condizione che venissero marchiate con il mio logo.
Dopo qualche tempo le due unità demo ordinate (una montata, una in kit) sono arrivate. Quella montata, imballata decisamente male, era pressoché distrutta, con diverse parti in legno rotte e la meccanica - fissata con delle fascette fastner - praticamente sparsa all'interno della macchina.
L'ho rispedita. Dopo qualche tempo è tornata, peggio di prima. Vista la qualità delle spedizioni, ho richiesto soltanto la parte frontale del frame, dal momento che quella della macchina era arrivata fracassata. Per cambiarla si è reso necessario disassemblare e rimontare l'intera macchina, perdendo diversi giorni. 
In qualche modo sono comunque riuscito a metterla in funzione. Si fa per dire, poiché a causa di svariati problemi (impossibilità di calibrare la planarità, il fine corsa Z, temperatura max raggiungibile dopo svariate decine di minuti 65° per il piano e circa 190° (instabili) per l'estrusore, filo che si inceppava nel trascinatore etc.) la macchina non ha comunque mai stampato. Valutando negativamente l'elettronica, il "telaio", la meccanica e l'insieme dei problemi evidenziati, ho deciso di non montare neppure il kit, e naturalmente di non mettere in vendita le macchine, in attesa di nuovi sviluppi. Il costo delle macchine (inutilizzabili) è stato di 1200€+IVA, oltre a tutti i vari componenti che ho acquistato per sostituirli (senza comunque raggiungere lo scopo) a quelli di serie. Teoricamente avrei dovuto venderle al 20-25% in più, per recuperare oltre ai costi anche tutto il tempo perso.
Allego qualche foto della macchina, così che ci si possa rendere conto di quanto pensare di venderle fosse impensabile, e soprattutto scorretto nei confronti di potenziali acquirenti. Basta dare un'occhiata a quanto fosse rudimentale il progetto e l'assemblaggio.
 
Dopo pochi mesi è stata rilasciata la ShareBot "Pro". Nonostante gli accordi intercorsi, non sono stato neppure avvisato del rilascio di un nuovo modello. Ne sono venuto a conoscenza perché Redaelli mi ha chiesto di supportare diversi suoi clienti nella zona di Roma che avevano acquistato (direttamente da ShareBot) delle macchine. Cosa che ho fatto gratis.
 
La Pro (che di Pro aveva solo il nome e il costo, elevato per l'epoca, di circa 1500€) presentava un telaio in compensato 3mm, come la precedente kiwi, ma montato ad incastro. Era stata aggiunta una vite trapezoidale e un pannello LCD. L'estrusore era stato modificato e la macchina era almeno in grado di stampare, sebbene richiedesse molto frequenti regolazioni della planarità, che spesso si starava anche durante la stampa. I principali punti deboli (oltre ovviamente al frame in legno, naturalmente soggetto nel tempo a deformazioni dovute all'umidità e agli sbalzi di temperatura) erano costituiti dal piano di lavoro e dal supporto estrusore, entrambi in plastica. Inoltre, paradossalmente l'estrusore di serie era inadatto a stampare PLA, e doveva venire sostituito con un altro. Molte macchine, incluse quelle dei clienti ai quali avevo fornito supporto e formazione gratuiti per conto di ShareBot, si sono spaccate in vari punti. Anche diverse macchine fornite da Robot Domestici ed altri rivenditori hanno fatto la stessa fine. La casa non ha mai sostituito gratuitamente, come avrebbe dovuto fare, le macchine guaste per difetti di progettazione, neppure in garanzia, nè ritirato dal commercio il modello. Si è limitata ad apportare alcune modifiche che hanno parzialmente risolto la situazione. 
La NG è stata presentata ufficialmente come una grande novità pochi giorni prima del MakerFaire 2013, presso lo store 3D Italy, azienda con la quale ShareBot aveva sottoscritto un accordo di rivendita, senza naturalmente comunicarmelo. Per inciso, lo store 3D Italy si trova a meno di 500 metri dalla mia sede. 
Sono stato comunque invitato alla presentazione, e con l'occasione Andrea mi ha comunicato che le politiche aziendali erano cambiate, che la nostra collaborazione era "scaduta" e che se avessi voluto vendere le NG avrei dovuto acquistare 2 unità a prezzo end user. Visto che le macchine portate per il MakerFaire non funzionavano durante la presentazione presso 3D Italy, considerate le mie precedenti esperienze e la scarsa serietà commerciale dimostrata, me ne sono guardato bene. In seguito, ho avuto molti altri riscontri riguardo alla scarsa affidabilità anche del nuovo modello, che non hanno fatto altro che confermare le mie impressioni.
Del resto, è sufficiente scorrere i vari forum (incluso questo) che prevedono una sezione ShareBot per rendersi conto che semplicemente i titoli dei topic sono riferiti almeno al 90% a dei problemi, una percentuale molto più alta della maggior parte dei brand. Anche facendo una tara, e considerando che parte di questi siano dovuti all'inesperienza degli utenti, non si può far a meno di riflettere sul fatto che al costo delle NG è possibile acquistare svariati altri prodotti che quantomeno si presentano come decisamente più affidabili. Questo è quanto, ed è il motivo per il quale ritengo di essere più che legittimato ad esprimere fondati dubbi quando leggo commenti entusiastici sulle ShareBot. Quanto alla "lealtà" alla quale mi inviti, la esercito nei confronti degli utenti, che meritano - affidandosi a degli "esperti"-, di ricevere suggerimenti motivati dai fatti e non da interessi di vario genere. 

 

post-364-0-01200600-1440583661_thumb.jpg

post-364-0-63924500-1440583688_thumb.jpg

post-364-0-91589500-1440583731_thumb.jpg

post-364-0-69823700-1440583775_thumb.jpg
 

Link al commento
Condividi su altri siti

@ShareMind ringrazio di cuore questa tua enorme perdita di tempo nel scrivere cose che finalmente hanno palesato il tuo astio nei confronti di Sharebot. Almeno adesso gli utenti sapranno perchè sempre e comunque in ogni post in ogni dove tu scrivi sempre della macchina in "duralluminio" e spari a zero su altre marche. Con quelle con cui non hai avuto a che fare sei imparziale. Con quelle che non ti hanno comodato beh... basta leggere i tuoi post.


 


E concludo con un W LA ZORTRAX ! :)


Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...