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luk2k2

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  1. per intenderci, ho levato sto accrocco qui e sostituito con una cosa banalmente piu' bella a vedersi per uno psicopatico come me 🤣
  2. Jagger, fermi tutti! ahahaha quello che hai appena detto mi è passato per la testa mille volte ma putroppo temo non sia realizzabile perchè i motori della z sono in parallelo e non controllati singolarmente, se avessero i loro driver singoli (come su schede avanzate che ho visto in giro allora sarebbe fattibilissimo) nello specifico è nulla di piu' nulla di meno di una vite "figa", quel che faceva prima lo fa adesso, uguale uguale compreso l'intraversarsi se si incespica qualcosa, ho semplicemente spostato la home sul portale mobile l'automazione come l'hai pensata tu dovrebbe invece avere due home, una per motore e genstire i motori in maniera singola mi spiego meglio, immagina di avere 2 home dx e sx, dopo la prima regolazione anche piu' o meno alla buona, se l'asse si azzerasse in automatico sempre nello stesso punto allora avremmo fatto bingo e si potrebbero buttare i due cilindretti di riscontro in quanto avresti una automazione che ti garantisce il parallelismo fra asse x e piano ora questo non è vero, ho solo voluto giocare un po' con il tornio pero' questo non significa che non ci ho pensato... 😉 la soluzione sarebbe a dir il vero anche abbastanza semplice, in pratica usi due switch con i loro contatti no nc, fai il parallelo per gli home fisici in modo che la macchina veda la home complessiva solo quando entrambi sono arrivati a 0, poi usi l'altro contatto per inibire il singolo motore il principio di funzionamento sarebbe questo i 2 motori scendo insieme, se non hanno perso passi allora arrivano ad home nello stesso momento se invece hanno perso passi, quello che arriva prima alla sua home smette di muoversi e attende l'altro che continua a scendere fin quanto non fa a sua volta la home, quando è vera la condizione che tutte e due le home sono a 0 allora la macchina vede la home generale e fa il punto, in questo modo avresti una regolazione sempre precisa dell'asse banalmente penso che la cosa possa realizzarsi con qualche transistor e poco altro e una piccola modifica al cablaggio, le mie competenze elettroniche sono molto scarse per cui fino alla logica ci arrivo, per l'hardware invece mi tocca scocciare un amico che è un capiccione del silicio 🤣
  3. Visto che uno dei problemi piu' grandi che sto avendo sulla mia stampante è la z un po' ballerina anche per via del sistema originale che prevede una vite m3 lunga due metri, avendo voglia di giocare un po' con il tornio ho rivisto la cosa, ho anche invertito sensore e riscontro in quanto il cursore in metallo era decisamente troppo pensante per essere "appeso" al ponte mobile essendo la z gestita da due motori ma nessun vincolo mecanico sulle viti (modifica gia' in cantiere) ancora adesso va un po' a spasso ma almeno la posso regolare a volo senza impazzire non ho fatto molte foto della realizzazione perchè son sceso a volo in un impeto di creativita' 😅 vi faccio vedere solo il progetto finito, è stata anche un modo simpatico per giocare un po' con le filettature, di fatto quella sulla vite di regolazione è una m16 passo 0.5, ovvero un giro completo alza o abbassa il riscontro di mezzo millimetro, filettatura interna ed esterna, usare un tornio da 3 tonnellate per fare un passo da orologeria è stato abbastanza intrigante 🤣 la filettatura stampata invece è un 1/2" 14 tpi, in pratica quella dei raccordi idraulici che si comprano in ferramenta il principio è semplice, invece di muoversi il riscontro si muove la home che quando ci picchia sopra si ferma e fa lo 0 la vite ha due ghiere, una solidale alla struttura, la seconda di contrasto che serve a blocare la vite una volta fatta la misura avendo la macchina mezza fuori dalla base ho giocato easy, nulla vieta di fare il pomello piu' corto e rimanere entro il piano della stampante bye luk
  4. ero ironico ovviamente 😉 passa il link !
  5. Grazie Davide! in pratica tutte e due le cose, la mia girl me l'aveva anche spiegato e non ci ho capito una mazza quindi non avrei saputo essere soecifico come è stato Davide, di fatto io sapevo il nome della molecola e su un sito di una universita' americana ho trovato il render e l'ho stampato 😅
  6. bel lavoro, dopotutto quando si inzia a usare meccanica di precisione non si puo' far altro che migliorare anche la qualita' della stampa
  7. secondo me cavi di potenza rigorosamente a parte, motori e sensori si possono accorpare magari su un connettore un po' piu' grande e distanziandoli fra di loro nel cablaggio dei pin, forse meglio di un db 25 sarebbe un connettore simil atx, in tal caso, vista la robustezza del connettore si puo' anche pensare di mettere la parte di potenza
  8. perfetto, cmq sopra i driver a destra della scheda e sopra lo spinotto del 2° estrusore, hai 1 verticale pwm e 3 orizzontali non comandati, sulla scehda cmq c'è scritto fan1, 2, 3
  9. cmq la 2560 ha 1 uscita pwm e 3 uscite non comandate per le ventole, quindi hai solo l'imbarazzo della scelta su dove attaccarle 😉
  10. ho lasciato la configurazione precedente che non mi ha dato problemi,dopo aver tolto l'innesto per il tubo pneumatico ho fatto una piccola guida con una molletta di recupero e nel mezzo passa il tubo in ptfe che da subito sotto il forellino dell'estrusore arriva fino all ugello, non ho manco piu' il problema nel caricare il filamento, basta chiamarlo dentro con il motore del trainafilo e si imbocca diretto nel tubino, ho fatto il tutto il piu' preciso possibile per aver il minor gioco possibile. La ventola per il materiale è un work in progres, per ora sfrutto quella dell hotend, sto provando a costruirne una tangenziale, ho pero' un paio di ventoline 40x40 anche se il rumore che fanno è fastidiosissimo. Volevo prendere le noctua 40x40 che ho' gia' per il pc e davvero non si sentono
  11. ah credimi, non lo so nemmeno io, ho comprato un po' di cose a caso ad inizio quarantena e per una volta tanto ci sono andato di c...o cmq dal nome penso di si, l'oggetto è questo su amazon: J-Head Hotend 3D V6 Makerbot RepRap che calza perfettamente nel nuovo trainafilo smontando il nottolino di alluminio in cui si andrebbe a mettere il tubo pneumatico
  12. rieccoci, il progetto è rallentato in quanto le ruote per ora devono ancora arrivare, dal disegno fatto, il mio materiale a mia disposizione andavano bene ad un carroponte piu' che ad una stampante 3d... in compenso è arrivato il trainafilo dual drive, ho quindi smontato di nuovo tutto e riadattatoq quello che avevo e per una mera botta di c..o l'hot end che avevo preso prima era gia' corretta per questo modello ho quindi ridisegnato il supporto per il tutto e montato, avevo previsto che non ci sarei stato con le misure ma dopo alcune prove ho dovuto comunque ridisegnarlo e modificare la staffa originale in quanto perdevo 2cm di corsa alcun motivo il motore pp ridotto è perfetto, e il tutto ora si presenta molto compatto e rispetto a prima pesa meno della meta' da quel che ho capito, ora sono ad un passo dal lato oscuro piu' profondo 🤣 trovandomici a rimetter mano ho anche approfittato per cambiare l'isolamento termico e metterlo intorno e tutto il gruppo termico senza lasciare quelle 2 "finestre" come nasce in origine... e qui la versione ridotta, dopo aver tagliato via la parte non utile della staffa originale
  13. scusa, se ho capito bene leggendo quel che hai detto, hai preso un driver nuovo ma l'hai messo al posto del vecchio quindi hai verificato che fa lo stesso difetto io invece dicevo di usare il driver vecchio in uno slot di un altro asse e vedere se si muove, se hai fatto anche questa prova e ho male inteso io, allora il problema è o della scheda o di una configurazione errata, ma se funzionava bene prima e non hai cambiato nulla, allora rimane la scheda con cura non so come si faccia a cambiare estrusore, ma immagino che da qualche parte ci sia modo di indicarlo cmq se alla fine è la scheda danneggiata, come ho gia' detto, puoi provare a salvarti usando lo slot del secondo estrusore, nel mio caso, una geetech i3 pro b, banalmente quando fai lo slicing gli assegni l'estrusore 1, 2, ecc ecc ecc
  14. Scusa, fai una prova del driver a questo punto, spegni tutto, stacca il driver dell estrusore e mettilo al posto di quello x o y, poi prova a muovere il motore. Se gira allora sai che hai driver, motore e cavo senza problemi. Ed è un buon passo avanti. dico una stupidaggine, visto che come ti hanno detto, se non è a temperatura non viene comandato il motore (a me su repetier da un allarme se ci provo “avoid cold extrusion”) ma pare non sia questo il problema. Non è che per sbaglio nello slicer o nel programma di gestione hai impostato un estrusore secondario? Alla peggio se fosse la scheda guasta, puoi vedere se montando il driver sulla seconda uscita per l estrusore 2 e cambiando le impostazioni te la riesci a cavare
  15. mi pare gia' molto meglio, ma non sono assolutamente un esperto... noto pero' una estruzione non regolare, in alcuni punti sembra che manca e in altri sembra troppa... inoltre noto un wobbling o come cavolo si dice, in pratica i tuoi layer non sembrano perfettamente sovrapposti mentre salgono, spesso colpa di viti un po' storte
  16. non l'altezza ma il punto di partenza, su cura non so, su sli3r c'è un flag apposito per affinatura della meccanica intendo dire che ho lubrificato bene, teso le cinghie e verificato che non ci fossero impuntamenti strani hai provato a stampare qualcosa di circolare? magari ci stiamo fissando che il problema è in un angolo, se te lo fa anche su qualcosa di tondo, almeno si puo' dire che non sono gli angoli il problema 🤪
  17. Ecco il difetto che faceva la mia, questa è la prima stampa in assoluto. Il problema si è risolto dopo una affinata della meccanica e aver impostato lo start layer in modo casuale, prima partiva sempre dallo stesso angolo e faceva cose strane tutti gli altri angoli erano perfetti
  18. a me faceva una cosa del genere perchè, sopratutto a stampante non ottimizzata, il layer partiva sempre dallo stesso punto e in quel punto addirittura si scollavano i filamenti usando sli3r ho impostato che ogni layer deve partire da una posizione casuale e questo + una regolazione migliore di velocita' e temperature mi hanno risolto completamente il problema
  19. non vorrei addentrarmi in un argomento che conosco poco, ma tempo fa parlando con un avvocato che per hobby riproduceva loghi e marchi di macchine famose, mi disse che puoi incorrere in sansioni se il prodotto che copi successivamente lo rivendi o ne trai un profitto diretto o indiretto. se ti fai il modellino per te non dovrebbero esserci problemi l'argomento è vasto e complicato, quindi posso star dicendo fessarie, cmq il concetto è che se è per uso personale, non ne trai profitto e non crei un danno ad altri, in linea di principio puoi far quello che vuoi ma siamo in italia quindi la legge è fin troppo soggettiva...
  20. ti hanno gia' risposto correttamente, con i corrieri celeri gli oneri di dogana sono sicuri in quanto sono stesso loro a fare le pratiche di sdoganamento per i dazi, devi considerare dal 40 al 50% sul valore di acquisto (costo della spedizione spedizione inclusa!) se l'importo indicato non c'è o è ritenuto non congruo con l'oggetto è la dogana stessa a fare una stima del costo con una sorta di tabellario ed è inutile dire che di certo non si applicano a cercare il valore preciso del bene che magari è una replica a basso costo e quindi ti applicano i dazi su una cifra astronomica diverso il discorso per le merci che viaggiano in economy, ci mettono un mese ad arrivare, magari sono prese a calci lungo la strada, ma quelle vengono controllare in maniera un po' piu' random, di norma se sono cose grandi o oggetti palesemente costosi c'è piu' possibilita' di ricevere la "farfallina" a casa, le piccole buste in genere passano indenni, anche perchè se non ricordo male, sotto i 40/50€ non c'è onere di dogana per le spedizioni private (sto andando a memoria, sono riminiscenze di tanto tempo fa) nel tuo caso se hai "compensato" gia' ci sei andato bene, ha ragione il venditore a dire che non è sua responsabilita' in quanto sei tu, come compratore che ti assumi gli oneri di importazione e paradossalmente sei anche tu, che di fronte alla legge italiana, sei responsabile della conformita' del bene acquistato, ragion per cui se (esempio un po' estremo) compri uno di quei scalda acqua che si collega alla 220 e si immergono direttamente nell'acqua, lo usi e ci rimani secco, son solo c...i tuoi evidentemente la pratica della compensazione è una sorta di "rischio di impresa", su 50 stampanti sanno gia' che per qualche pezzo dovranno rifondere qualcosa, ma se non lo facessero non venderebbero e quindi... un saluto luk
  21. se lo faro', provero' e vi faro sapere allora 😉
  22. molto piu' semplicemente, se stacci entrambe le sonde della temperatura e lascia solo quella del letto collegata al posto dell'estrusore, ti segna la temperatura dell'estrusore? (tralasciando che vedi il letto sempre a 60°)
  23. si su questo concordiamo, in realta' ora come ora non ho nemmeno problemi da risolvere, l'avevo preso perchè l'ho trovato su aliexpress per pochi euro e allora l'ho preso cmq per rimuovere i film adesivi penso dovrebbe funzionare lo stesso trucco che usiamo quando rimuoviamo i film della 3m su alcuni macchinari che abbiano in laboratorio, impossibili da staccare a freddo, mandi il piano a 50° e vengono via senza problemi 😉 per l'isolamento della parte inferiore cmq non volevo incollare nulla ma fare una sorta di vaschetta in cui sovrapporre isolante, bed, pad e piano in vetro senza incollare nulla
  24. attento solo che se si è rotto qualcosa e la scheda legge 60° fissi, se gli dici di andare a 65 lei inizia a scaldare perchè sa di essere a 60 e vuole andare a 65 ma potrebbe essere che poi passa e anche di parecchio i 60 in quanto "pensa" di non essere arrivata a temperatura. hai visto se cambia qualcosa nella lettura? come ti hanno gia' detto, invertendo i sensori ti legge la temperatura del letto al posto di quella dell'estrusore o comunque non vedi nulla? se invertendo i sensori leggi la temperatura del bed al posto dell'estrusore allora il problema è sulla scheda madre
  25. ribadisco che era solo un esperimento, pero' permettimi un appunto, come hai detto quel pad seve per la conduzione del calore che sia verso un dissipatore o un altro elemento poco conta, inoltre la superficie di contatto è data appunto dalla dimensione fisica del pezzo, se hai un piano di 10cm2 ad esempio, puoi mettere tutti i pad del mondo, sempre 10cm2 rimangono per cui la superficie rimane invariata, cambia invece la capacita' di trasmissione del calore, è la medesima cosa delle paste termiche, aumentano la coesioe e la conduzione del calore dall elemento radiante a quello irradiato aumentando di molto il rendimento energetico che poi convenzionalmente si usino per i dissipatori è un'altra cosa, ad esempio nelle macchine su cui faccio assistenza si usa per impianti peltiers che riscaldano o raffreddano la zona di trattamento reattivi e sarebbe abbastanza limitato chiamarli dissipatori 😉 in discorso invece di isolare il sotto e' un ottimo appunto, richiederebbe un rifacimento importante di tutto l'assieme ma sarebbe sicuramente vantaggioso sopratutto in fase di mantenimento della temperatura e risparmio energetico, fra l'isolamento sotto e il volano termico del piano in alluminio penso che il riscaldatore si accenderebbe non dico la meta' del tempo ma poco ci manca. avevo un foglio di allumina per isolare i forni, 1200° di temperatura massima ammissibile, ma mi sa che era un pelino sovradimensionato 🤣 se trovo un foglio di lana di roccia sottile ci penso 😉
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