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Carsco

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  1. Non e' la stessa cosa? Oppure la extrusion width viene variata cambiando la distanza dal piano (o dalprecedente strato?) In questo caso, hai ragione, meglio variare il flusso nelle pareti.
  2. 🙂 So benissimo cosa e' un encoder ma converrai con me che questo non e' un problema di sapere dove ci si trovi (altrimenti tornando indietro e poi avanti non cadrei sempre nello stesso punto) ma di risoluzione di movimento o comunque di passi non costanti. Un encoder solitamente puo' favorire la posizione di qualcosa di "analogico" come una cinghia tirata da un motore brushless ma quando si tratta di un motore passo passo la cosa deve fare i conti anche con i suoi step, con la demoltiplicazione etc. iLMario forse ha aggiunto un dettaglio che potrebbe influire, ma a questo punto sono solo tutte illazioni e la verita' e' che dobbiamo tenercela cosi'. Avrei pero' la curiosita' di sapere come si comporta la Ender 3 con la scheda coi TMC2208. Ha perfettamente senso, come le corone ovali delle biciclette. Pero' dubito che una puleggia possa essere cosi' sballata, ma a questo punto tutto puo' essere. Grazie anche a te.
  3. Quindi la mia teoria che per unire meglio due pareti in TPU si deve usare una extrusion width piu' stretta e' fallace. Si deve mettere piu' grande, anche 0.5 con ugello da 0.4.
  4. Che driver sono presenti sulla Ender 3 Pro? 4988?
  5. Se fosse un problema prettamente meccanico, perche' e' cosi' ripetibile? Lo stesso vale per i valori di accelerazione. Come puoi vedere dal video, faccio avanti e indietro piu' e piu' volte nello stesso punto e la misurazione e' uguale. Se fosse un problema di meccanica (slittamenti o altro) o di accelerazione il comparatore segnerebbe sempre valori diversi, non credi?
  6. Ecco un video della situazione. All'inizio faccio passi di 1 decimo e faccio vedere la ripetibilita'. Poi incremento i passi a 1mm. aa.mkv https://streamable.com/6xvl2 Ps: ho visto linkare molti video embeddati su questo forum... ma credo non sia proprio questa la maniera utilizzata. Come fate?
  7. Parlavo di PLA, ma il discorso l'ho esteso al TPU
  8. Ma le mie misure sono corrette? Oppure ho preso fischi per fiaschi? Sto ultimando il progetto del supporto e poi lo pubblico su Thingiverse, per chi volesse replicare l'esperienza in un attimo.
  9. Mi chiedo: una volta col TPU ho avuto problemi di tenuta fra parete e parete in un punto molto delicato. Ho messo uno spessore parete di 0.30 e magicamente (senza variare altro) le pareti si sono saldate perfettamente. E' stato un caso? Oppure sta cosa di mettere un valore piu' piccolo dell'ugello ha senso? Mi pare di averlo visto in un tutorial a proposito dei problemi di stampa sul TPU, non ricordo se un sito o un video su Youtube.
  10. Avendo un comparatore centesimale e avendolo gia' usato per tarare il bed della mia Ender 3 pro, mi sono attrezzato per togliermi una curiosita'. Ho costruito un supporto per fissare il comparatore all'asse dove scorre il carrello, posizionato in orizzontale e col puntale che tocca una parte di questo. Poi da menu ho spostato l'asse X a passi di 1/10mm e ho scoperto delle cose che forse era meglio non scoprire, ma che gia' immaginavo. Gli step sono assolutamente IMprecisi ma ripetibili con uno scarto che nemmeno il comparatore riesce a misurare. Intendo dire che se sono a 84,32 e muovo l'asse di un decimo mi ritrovo magari a 84,43 (+ 11 centesimi) ma se torno indietro mi ritrovo esattamente a 84.32. Posso fare 100 volte avanti e indietro e ottengo sempre la stessa ripetibilita' con approssimazione pazzesca. Perche' quindi dico "impreciso"? Perche' a prima vista puo' sembrare che la mia Ender "vada avanti" di un centesimo ma in realta' non e' cosi'. Infatti se vado avanti di un altro decimo mi ritrovo a 84,53 (+11) poi a 84,62 (+10) poi a 84,71 (+9). Fermo restando che se torno indietro trovo esattemente le stesse misure con una ripetibilita' degna del miglior motore passo passo. Di chi e' la colpa? Gli imputati sono 2: 1) il processore interno che opera la conversione dai punti del GCODE agli step dei motori con approssimazioni grossolane. 2) i driver che prendono queste informazioni ma poi sono loro ad approssimare le posizioni coi passi disponibili (non so quanti passi e minipassi hanno questi motori). Tutta questa manfrina per rendermi conto di una cosa che sapevo gia': la Ender 3 con l'elettronica con cui esce dalla casa lascia il tempo che trova. E' totalmente inutile perdere tempo a tarare e ritarare quando si ha questa "precisione". Ok, magari su una parete di 100mm l'errore medio e' praticamente nullo, ma la cosa mi rode perche' la ripetibilita' (e quindi tutto cio' che ha a che fare con la meccanica) sono ben progettate, nei limiti dei suoi 200 euro, sia chiaro. Quanto ci sarebbe da spendere per fare un upgrade che tolga questo difetto? Cosi', pour parlair.
  11. Grazie mille Agi. Posso chiederti se, inserendo 0.40 e facendo il thin wall test, devo aspettarmi 0.40? Immagino di si'. E' corretto?
  12. Ciao. Ti ringrazio per la veloce risposta, ma non mi toglie il dubbio. Perche' Cura adesso (dalla 4.2) imposta di default 0.44 invece di 0.40? Per far "quadrare i conti" a causa di quel che mi hai spiegato (flusso, tempe etc)? Quindi che succede se adesso si imposta 0.44? Significa che togliere una parete ogni 10 per per far quadrare lo spessore? Che utilita' ha? Intendo dire (e questa era la seconda parte della domanda): se imposto per esempio 0.30 come spessore parete cosa succede? Fa due linee (cioe' due pareti invece di una) e le soprappone? Va a zigzag come dici? (mi sembra improbabile...) Tutto questo ha a che fare con la "compensazione di sovrapposizioni di pareti" di Cura? Purtroppo non trovo nulla da leggere a tal proposito, amche se l'argomento e' molto importante nonche' interessante. Grazie ancora. Su questo forum sto leggendo un sacco di cose che non conoscevo e spiegate benissimo.
  13. Ciao a tutti. Nei profili della nuova versione di Cura vengono impostate la pareti con uno spessore di 0.44 invece di 0.40 se si ha un ugello da 0.4. Quello che non capisco e': quanto dovrebbe venire fuori la parete stampata, se Cura automaticamente dice che fara' solo una parete? 0.40mm o 0.44mm? Come fa a venir fuori una parete di 0.44mm se l'ugello lascia un "verme" di 0.40mm? Chiedo questo perche' sto effettuando un "thin wall test" e quindi mi piacerebbe sapere cosa devo aspettarmi per regolare il flusso di stampa. L'uso di uno spessore delle pareti non uguale al diametro ugello secondo me puo' essere utile per rendere piu' coese le pareti in TPU. Per esempio, un ugello di 0.4 ma con pareti impostate a 0.30 obbligando lo slicer a passare due volte cucendo meglio le pareti. E' corretto oppure non ho capito nulla di questa impostazione?
  14. Semplicemente perche' il materiale stampato con FDM e' poroso. La temperatura c'entra poco. La colla a caldo non aderisce perche' "incolla".
  15. Si, ma ti assicuro che su X e Y e' molto preciso comunque, anche sui fori "orizzontali" Su Z, ma solo su PLA, ho questo problema. Su PETG, piu' "solido" sparisce e stampo fori verticali perfetti.
  16. Ci credi che io noto meno il problema a 0.4 piuttosto che a 0.2? A 0.2 il PLA proprio si "affloscia" sull'asse Z, sebbene io stampi a 190° e con ventola sempre accesa. A 0.4 (che uso solo per le bozze), il pezzo e' perfetto. Cose da pazzi.
  17. Ciao. Come ti e' finita? Hai risolto il tuo problema?
  18. Credo che sia come chiedere dopo quanto tempo e' necessario far raffreddare un'auto in un viaggio di 500km. L'auto dopo 30-40km non e' scalda di piu': e' gia' a temperatura e la terra' anche se il viaggio fosse ininterrotto e ben oltre i 500km. Anzi, fermarsi e fare un ciclo caldo-freddo-caldo non credo giovi piu' di fare 500km tutto in un solo colpo. Lo stesso penso capiti alle nostre stampanti economiche: gia' dopo 30 minuti di stampa la temperatura e' quella. 30 minuti, 3 ore, 30 ore... cosa vuoi che cambi? Certo, lasciare non presidiata una stampantina cinese io non lo farei, ma questo e' un altro discorso: se deve andare a fuoco puo' farlo anche al primo minuto di stampa.
  19. Incollo con successo e precisione il PLA con l'attack. Si presta veramente bene, essendo poroso. Se cerchi di separarlo si porta via i layer. Lascerei perdere la colla a caldo che potrebbe rovinare il pezzo.
  20. A te il problema scompare a 0.1 o 0.12?
  21. Intendo sui TMC. Si deve cambiare la mainboard o vanno bene i moduli aggiuntivi esterni, quelli che dicono di fare i mezzi passi?
  22. Dove posso leggerne di piu'? Ho appena zittito la ventola dell'estrusore, fra un po' tocca a quella dell'alimentatore e poi tocca ai motori.
  23. Intervengo a gamba tesa a proposito di interventi meccanici su Ender 3 (in questo caso "pro"). I damper, ossia gli ammortizzatori per gli stepper, hanno anche una utilita' di smorzatori del rumore del PWM? Stampo spesso di notte e il sibilo degli stepper da' veramente fastidio.
  24. Allora, tutto risolto. In Cura c'e' una impostazione nascosta che determina il tempo MINIMO per ogni layer. Se il layer viene stimato di essere completato in meno di quel tempo allora rallenta la stampa di QUEL layer. Il tempo era 10 secondi appena e chiaramente per un cubetto di 10x10 a 60mm/sec bastano un paio di secondi. Ecco perche' improvvisamente il gcode aveva quei valori bassissimi di velocita'. Si', a quanto pare e' proprio questo il problema e soltanto adesso collego il tuo intervento alla soluzione da me trovata. Pero' bastava dirmi che c'era questa impostazione da variare... avevo capito che fosse una cosa fissa quindi non ci ho dato peso. Leggerezza mia. 🙂
  25. Gia' fatto, non cambia nulla. Va sempre lento dopo il quinto layer. Puoi anche mettere 100mm/sec. Il fatto e' che questo PLA davvero buono fonde a pochissimo (190°), quindi ha bisogno di correre per essere ben depositato. Ne e' prova il fatto che il cubo se lo faccio come dice cura viene con gli spigoli "storti". Se metto la stampante al 200% di velocita' viene perfetto. Ecco perche' vorrei essere IO a scegliere la velocita'.
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