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Davide87

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Risposte pubblicato da Davide87

  1. 4 ore fa, Lothar dice:

    Il progetto è molto bello.
    Io ne avevo fatto uno con barrette in alluminio e avevo perso tempo per fare in modo di farlo muovere da solo.
    Nel mio progetto mi ero pentito di avere usato dei servi motori.
    Benché semplici da programmare con Arduino non rendevano molto nella. Precisione.
    Però tanto di cappello. BRAVO BEL PROGETTO
    🙂

    ________________________________________________

    Posseggo una geeetech prusa i3 wood a cui ho installato le barre trapezie, il bltouch e led..... più tanta fatica per farla funzionare
     

    Grazie! Io i servo le usati solo per la pinza e il movimento di rotazione della pinza, per gli altri ho usato 3 nema 17 classici e un pancake (tra l'altro con 30 euro ne ho presi 5, così ne ho 2 in casa di scorta per la stampante)

    • Like 1
  2. Sì, come minimo un 100 ore di stampa (e nel frattempo studiavo arduino), e non so quante di post produzione con la lima... Poi avrò usato una 50ina fra viti, bulloni e dadi... Ho dovuto anche ristampare la maggior parte degli ingranaggi per ridurre gli attriti interni con il nozzle 0.2 mm. Poi un po' di saldature, e aggiustamenti dei piani man mano che procedevo e alla fine qualcosa è uscito... Adesso sto già ristampando le "dita" perché non mi soddisfano quelle che ho montato...

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  3. Allora, mi spiego meglio:

    Ho usato la scheda della Ender 3 stock prendendo spunto da questo video:

    https://youtu.be/FJ9al1n0-pY

    Poi ho usato questi progetti, anche se ho modificato parte dei disegni con fusion per adattarli alle mie esigenze.

    https://www.thingiverse.com/thing:3327968

    https://www.thingiverse.com/thing:3293562

    Poi mi sono fatto il programma in arduino, che sto ancora finendo...

     

    • Like 6
  4. Mi permetto di aggiungere che i vantaggi nell'utilizzo di octoprint non si limitano al controllo da remoto e alla semplicità di caricamento dei file, ma grazie ai plugin disponibili puoi veramente "adattarlo" alle tue esigenze, per farti un paio di esempi, puoi monitorare il consumo dei filamenti molto semplicemente e selezionare aree del piatto durante la stampadove non vuoi più stampare. Questo è molto utile nel caso di stampa di più oggetti, perché se uno si stacca dal piatto, ti permette di concludere la stampa salvando tutto il resto.

  5. Non voglio fare il saccente, ma mi sento in colpa perché è la mia curiosità che ha generato questo 😀😀... Io so (vagamente) di cosa si tratta perché ci lavorava un gruppo di ricerca nell'università dove ho studiato. Molto brevemente: sono strutture che si possono formare nel DNA, RNA, ecc se sono presenti sequenze particolari di acidi nucleici. Il loro studio è interessante perché collegato alla possibilità di inibire la replicazione delle cellule tumorali.

    In pratica @luk2k2 ha stampato un rendering di questa struttura dove si vedono i filamenti stilizzati di DNA/RNA disposti intorno ad uno ione metallico che può ulteriormente stabilizzare questo tipo di strutture.

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  6. Quoto @marcottt e aggiungo che le modifiche realmente davvero necessarie alla Ender 3 non sono poi molte, rispetto a quelle "possibili" che tendono a infinito. Poi ormai ci sono addirittura due correnti di pensiero contrastanti a proposito del fatto di fare modifiche o lasciarla tutta originale. Per me modificarla fa parte dell'hobby stampa 3d, altri preferiscono evitare... Lo scoprirai solo quando avrai la stampante in mano, ma all'inizio puoi sicuramente toglierti delle soddisfazioni con la stampante tutta originale.

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  7. 15 ore fa, zanzi75 dice:

    grazie per la spiegazione, io ho provato a fare il primo ciclo, e tenendo la bobina all'interno del box ho iniziato a stampare, ma niente il pezzo viene perfetto, ma poi si blocca prima dell'estrusore, anche al secondo ciclo di 5 ore stesso risultato 😞

    Scusami, non ho capito bene il problema che hai... Il filamento quando si blocca?

  8. Secondo me potresti avere il classico problema dell'hot end delle Ender 3: il tubo bowden si muove e specialmente con la ritrazione, si allontana dall'ugello, permettendo l'ingresso del pla fuso tra ugello e tubo bowden, intasando parzialmente l'ugello stesso...

    Il problema è generalmente il fitting (il connettore pneumatico) sull'hot end che è di qualità scarsa e non tiene il tubo ben fermo oppure i suoi dentini hanno "inciso" il tubo bowden, con il risultato che adesso ha gioco.

     

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  9. 2 minuti fa, zanzi75 dice:

    salve a tutti, io l'ho comprato da poco e purtroppo non mastico bene l'inglese, ho da recuperare moltissimo pla, ma non so come funziona, non so a quanto tempo devo metterlo, per la temperatura be per sicurezza io metterei 50 c°, ho cercato su YouTube ma guide in italiano neanche l'ombra, premetto che sono bobine in pla iniziate. 

    Dipende anche da quanto sono aperte, però 50°C è la temperatura giusta e almeno 5 ore, se puoi lasciarle anche di più tanto di guadagnato. Però conviene asciugarne una appena prima di utilizzarla, altrimenti come la tiri fuori ricomincia a prendere umidità...

  10. 9 minuti fa, Carsco dice:

    Questa informazione e' di oltre un mese fa, ed e' fuorviante.
    Ad oggi, nessun "privato" puo' far nulla (ne' ha potuto far nulla) contro la macchina burocratica italiana.

    Gli unici autorizzati sono i vari Ferrari, DR, Beretta, etc...
    E mi sembra pure giusto, visto che in poche ore ne sfornano centinaia, di migliore qualita' e soprattutto tutti uguali.

    Il fenomeno "FabLab" e relative sovvenzioni e' durato tanto quanto avremmo voluto che fosse durato il Covid-19.

    Scusate, mi è stata inoltrata solo oggi e pensavo fosse più recente...

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  11. Il 15/4/2020 at 22:02, invernomuto dice:

    Quei timelapse lì sono fatti con stampanti il cui piatto si muove su Z.

    Il timelapse su una cartesiana con piatto che scarrella su Y fa generalmente schifo e fa venire il mal di mare, specie se togli frame.

    In realtà con octolapse o cose del genere si può fare in modo che ad ogni layer si inserisce una riga nel gcode per cui si porta il piatto e l'hot end nella stessa posizione e si scatta la foto solo in quel momento, quindi si devono fare un po' di prove e trovare il giusto setting. Non ho mai provato, ma ho visto dei video tipo quelli di teaching tech dove lo spiega bene.

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