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i3D

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  1. e la Zamak? vediamo... ciao Davide!
  2. Bene !! sono contento che tu abbia risolto.. ciao Marco Capolino
  3. hai perfettamente ragione ....scusa non sono stato chiaro. si...si riesce ad estrudere , e credo tu possa spurgarlo anche con l'abs... ma tu vorresti, lo lega da saldatura o stagno puro? Come dice giustamente Sharemind ci sono sostanze nocive in gioco....il flussante di cui ne hai bisogno per unire stagno-stagno.
  4. i3D

    Cosa uso per il vuoto ?

    Ciao Kosso!! si riferiva al materiale o alle stampe.....per il materialr ti seguo nel ragionamento....per le stampe no. esempio Come si comportano le tue stampe nel vuoto spinto?. ipotizza di fare un cubo riempito al 40% ....e ne esce una superficie con 4 perimetri "densi" e 5 strati sopra/sotto "densi", in pratica avrai un cubo a tenuta stagna, se applichi il vuoto l'oggetto potrebbe implodere o deformarsi. quindi dipende anche dal gcode o dalla stampa... forse è una supercazzola, ma poteva intendere così il tuo amico?. Fammi sapere, sono curioso Ciao Marco Capolino
  5. perchè devi calibrare ogni volta il piatto di stampa?.... secondo me la complicazione è la calibrazione automatica. fai fare alla macchina ogni volta un'operazione delicata, e poi non ho capito bene una cosa.....te la espongo brevemente: se sul lato sinistro del piatto hai 2mm+ "esagero" e sul lato destro 1mm- la calibrazione permetterà di stampare invece di un parallelepipedo retto un parallelepipedo con lati romboidali (inclinato). se la macchina è concepita correttamente la calibrazione viene eseguita una sola volta ...e magari ripetuta dopo alcuni interventi di manutenzione, ovviamente dopo centinaia ore di lavoro. normalmente la calibrazione automatica è necessaria per le seguenti tipologie costruttive: piatto a sbalzo - sostenuto da una vite centrale e due colonne (nella parte posteriore) piatto scaldante - realizzato con una o più termoresistenze scaldanti, le quali creano una disomogeneità di temperatura sul piatto ed a seconda della dilatazione termica fanno flettere il piatto. finecorsa meccanici - hanno una ripetitibilità di posizione di gran lunga inferiore ai finecorsa ottici. scusa la narrazione insostenibile, ma hai evidenziato un punto (molto interessante); ho avuto modo di analizzare sia con teoria sia con pratica le differenze costruttive sopracitate su diverse macchine. la calibrazione automatica del piatto di stampa è un artificio elettronico per ovviare a lacune meccaniche. Saluti Marco Capolino
  6. Ciao Super.... a 230°C stampi lo "stagno"? io le prove che ho fatto (ovviamente con ugello intercambiabile) hanno funzionato egregiamente ma a 380°C. ma la domanda è: lo stagno?.....come giustamente diceva @3ntrlab ....e come sto testando io...non sarebbe meglio la zamak? sempre a 400°C ps. ricordati la termocoppia 1000°C è tutto fattibile....c'è da lavorarci un pò ma si fà...
  7. 1mmc ha una superficie di 6mmq e 0,2mmq sono la superficie della minima unità di realizzazione "teorica" ciao Marco Capolino
  8. ti conviene aspettare la risposta da uno che ha una zortrax
  9. Mah! provo a dirti la mia, casomai, ti servisse a qualcosa ipotizzando una dimensione di modello di 5 x 3 x 10cm, e approssimando "pesantemente" le variabili. Avresti una superficie "ultrapprossimata" di 19000mmq Teoricamente avresti 157vertici ogni mmq. il tuo limite di risoluzione è 0,045x0,047x0,1mm (minima unità che riesci a realizzare) "teorica" quindi 6mmq / 0,2mmq = 30 vertici ogni mmq io proverei a ridurre la mesh 157 / 30 = circa 5volte e dovresti cadere in piedi ps. se ti sembra una suprcazzola "questo messaggio si autodistruggerà in 20 secondi".....o anche meno ;-) Saluti Marco Capolino
  10. Buongiorno Antonio potresti chiedere se qualche anima buona tsi fà uno slicing approssimativo con il z-suite della sua zortrax secondo me in breve giro ti fai subuto una idea. Saluti Marco Capolino
  11. Ciao la temperatura di estrusione? il primo strato riduci la velocità, e controlla che il filamento estruso sia schiacciato...(ma non troppo)...sembra che sia adesivizzato male.
  12. tieni presente che due motori in parallelo chiedono il doppio di corrente. tara la corrente e riprova. se non và, è probabile che vadano disaccoppiati e vada eseguito più prove a differenti Decay mode (drv8825) prima slow, mix, e fast....di standard c'è mix. ciao
  13. Troppo buono!!! Grazie mille, e mi scuso per non essermi fermato abbastanza a scambiarsi opinioni ed idee, come sempre era abbastanza difficile trovare due minuti. Anch'io ho conosciuto Andrea Pirazzini di FaBLab Padova che è passato allo stand, è stato un piacere conoscerlo di persona. Se dovessi riassumere questi giorni di fiera.....direi che è stata un'esperienza EURISTICA. Infatti ad un primo sguardo la Maker Faire (di Roma e di altre parti del mondo) sembra un luogo dove si "ragiona" in modo algoritmico .....poi se guardi un pò più a fondo ti rendi conto che quello non è il fine ma è solo il mezzo, con cui liberiamo la fantasia ci creare; dote che una macchina non potrà mai avere. Ciao
  14. Eri accanto a Stefano Corinaldesi....Stick filament!! la prossima volta ci vorrebbe un cartello del padilgione supplementare "Alessandro3d Stampa 3d forum". Ciao
  15. io c'ero..forse qui mi riconosci
  16. se estrudi a 220 hips....e magari anche il petg sei apposto... Ci vediamo! Ciao
  17. Figurati!! Fammi sapere come è andata...e poi se passi alla Maker Faire a Roma magari ci vediamo!! Ciao Marco
  18. Altrimenti entri nel firmware dentro termistortable.h ed identifichi la tabella delle termo resistenze che viene utilizzata da te. controlla detro configuration.h alla voce es. #define TEMP_SENSOR_0 6 #define TEMP_SENSOR_1 0 #define TEMP_SENSOR_2 0 #define TEMP_SENSOR_BED 5 cerchi dentro termistortable la tabella 6 es. #if (THERMISTORHEATER_0 == 6) || (THERMISTORHEATER_1 == 6) || (THERMISTORHEATER_2 == 6) || (THERMISTORBED == 6) // 100k Epcos thermistor const short temptable_6[][2] PROGMEM = { e rifai la mappatura di temperatura. es. se imposti 200° e ne leggi 170° alla voce 200° della tabella ci metti 170° e via e via 10 min e sei in pista...con il longboard! Ciao Marco Capolino Ciao
  19. ASPETTA un secondo!! la temperatura è stabile ....o "balla" instabile di 30°C perchè prima deve essere controllata la stabilità PID.....se la temperatura è instabile. prima devi controllare: Il termistore è saldamente ancorato alla parte calda dell'estrusore?(ottone) si la ventilazione non impatta direttamente sul termistore?(altrimenti) lo raffredderebbe e la resistenza riscalderebbe di più. (e questo non credo sia il tuo caso) ora preriscaldi ad esempio a 200°C e controlli che la temeratura sia stabile nell'intorno dei 2-3 max. 5°C se fossero +/-15°C è da regolare il PID perchè la temperatura non stabilizza. fammi sapere Ciao
  20. Ciao Davide ....!! Allora ti confermo, ci siamo anche noi alla maker faire!! e portiamo la PivotMaker (800x800x800mm) e la stiamo aggiornando. e la stampante Sixer (6 pezzi nel tempo di uno) Ci sentiamo Marco Capolino
  21. Ciao Ale.. io valuterei questi aspetti per fare la scelta: Fresa: angoli raggiati (a seconda dell'utensile) es: fresa 3mm per forza hai un angolo con raggiatura 1,5mm. taglio pulito praticamente zero fumi o esalazioni a mano che non ti diverti a fondere il fresino spessori di taglio ovviamente superiori a 1mm fino a Zmax taglio di moteplici materiali a seconda della struttura e del materiale Laser: Evaquazione fumi e non solo a seconda del tipo di materiale che tagli produci tipologie di fumi...più o meno commestibili realizzazione di fori di piccola dimensione 1mm o meno taglio pulito sulla plastica....non sul legno angoli perfetti senza raggiatura da valutare la durata del bulbo laser e del CO2 di più non mi viene in mente niente Ciao Marco Capolino
  22. anche le automobili sono certificate ....come i laser ....poi se come le resine te le spalmi addosso ti scrivono, può nuocere alla salute. L'importante è sapere con cosa uno ha a che fare. Ciao Marco Capolino
  23. Vai...Fammi sapere. Ciao
  24. Al limite si sgancia la mensola che fà cadere la bobina ...cade nella stampante sottostante....spacca il vetro il piatto e l'elettronica....Vai....che poi prende fuoco e brucia la scrivania... io direi ....Se attaccate il reggi bobina che ho progettato e funziona benissimo...assicuratevi che le viti della mensola supportino il peso di tutte le bobine che ci mettete sotto.. Bravo e complimenti! Ciao
  25. no ...il problema è nella tenuta del bowden ...gli innesti che se guardi sicuramente hanno "sgranato" il tubo di teflon. i motivi per cui aumenta la pressine nel tubo di teflon sono: Velocità eccessiva tappo estrusore tappo parziale estrusore temperatura bassa di estrusione quindi se gli innesti tengono come dvrebbero tenere.....(immobili)..il tubo non si allontana e non crea rallentamenti o tappi di materiale parzialmente fuso. Altrementi puoi provare a stampare molto..molto sotto al limite dei problemi sopracitati sperando che non si allontani il teflon...che dopo la prima "sgranatura" non tiene più e và accorciato. Ciao Marco Capolino ps. Vref a 0,90V sei sicuro...? il motore non scalda?..quanta corrente richiede quel motore da scheda tecnica? ps.ps. io con nema23 ho una Vref di 0,6V per corrente da 1.8-2A
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