Vai al contenuto

SunTzu

Membri
  • Numero contenuti

    107
  • Iscritto

  • Ultima visita

Visite recenti

2.567 visite nel profilo

Obiettivi di SunTzu

Enthusiast

Enthusiast (6/14)

  • One Year In
  • One Month Later
  • Collaborator Rare
  • Dedicated Rare
  • Week One Done

Badge recenti

52

Reputazione Forum

  1. SunTzu

    calibrazione piatto Ender 3 V2

    Prova con una squadretta... se non sono perpendicolari dovrai regolarle di fino
  2. SunTzu

    calibrazione piatto Ender 3 V2

    Ciao, più che il piatto devi mettere in squadro le guide. Il piatto è la tua "fonte" dello squadro e tutto il resto deve essere posizionato di conseguenza (o meglio sarebbe la guida del piatto, o la base, se sei sicuro che sia in squadro). Per farlo ti serve almeno una squadretta, molli un po' le viti delle guide e le regoli a mano (piuttosto con qualche spessore, se serve). Non c'è una procedura standard, dipende da costruzione a costruzione e ci vuol un minimo di manualità. Tieni inoltre presente che normalmente con "calibrazione del piatto", si intende fare lo 0 (zero) al piatto su tutta la superficie e si fa regolando le viti sotto i quattro angoli, ma se il montaggio non è in squadro, le stampe possono venire "pendenti"
  3. Ciao, hai troppo sbalzo. Stai provando a stampare "in aria" e ovviamente il filamento "cade" dove vuole lui. Non sono così tecnico, da darti consigli precisi, ma cerca sul forum "bridge" o "bridging" e fai un po' di prove
  4. SunTzu

    ELF.jpg

    Complimenti, fai dei lavori meravigliosi
  5. Io invece ho comprato una stampante, ho studiato bene sul forum, l'ho montata con grande cura e ho iniziato a stampare, (quasi) da subito, (quasi) alla perfezione. Dopo 6 mesi ho cambiato solo il piatto con quello in PEI (acquisto che rifarei subito). In 12 mesi avrò fatto due calibrazioni del piatto e basta... non ho toccato altro. Non è che voglio fare lo sborone, ma secondo me ci sono due approcci alle stampanti 3D: 1) smanettone che vuole stampare roba a tutti i costi. Di solito usa la stampante per farsi pezzi per la stampante 😄. E altrettanto spesso nel processo, ne combina qualcuna che lo obbliga ad ulteriori modifiche. 2) meno smanettone che vuole stampare quello che gli serve senza troppi sbattimenti Io rientro nella categoria 2) Mi sa che tu sei nella 1) 😂 Ovviamente nulla di male, ma per dire che non è detto che ci sia sempre da smadonnare, dipende dall'approccio
  6. Anche io non ci ho mai guardato e pensavo che la serpentina non fosse distribuita su tutto il piatto (anzi pensavo che a riscaldare fosse quella roba buttata lì con lo scotch 😅). In questo caso ovviamente mettere la piastra in rame, è inutile 😊
  7. Altra soluzione potrebbe essere quella di sostituire la lastra di di serie in alluminio, con una in rame
  8. Oltre a quanto già giustamente consigliato hai controllato bene-bene di non aver cambiato per sbaglio qualche setting sullo slicer? Purtroppo a volte capita di avere una spunta nel posto sbagliato e se non ci fai caso, rischi di diventare matto...
  9. Breve aggiornamento, visto che può essere utile ad altri. Confermo, come dice KR (ovviamente non ne dubitavo, ma ho comunque fatto una prova 😊), che l’attack non attacca bene sul pla+ Mentre l’adesivo poliuretanico che ho usato ha fatto egregiamente il suo lavoro (penso possa essere una buona alternativa al vinavil, se non si trova quello da esterno). Stranamente però attaccava al film estensibile (una volta erano in pe a bassa densità, può essere che abbiano cambiato materiale, non so…), ma ho trovato un modo che credo valga la pena essere condiviso: ho mascherato i fermi con nastro di carta e gli ho dato un velo di lubrificante a secco al ptfe. Così non ho avuto alcuna adesione tra il collante e i fermi, che si sono staccati senza sforzo. Qualche foto (si vedono anche i prodotti che ho usato)
  10. Come giustamente dici, basterebbe fare il primo e l’ultimo layer, del secondo oggetto, alti la metà, ma alla fine non so che utilità possa avere: se devi fare un incastro fisso lo incolli, un incastro mobile alla lunga non terrebbe (a furia di muoverlo prenderebbe gioco). Potrebbe essere invece utile se uno dovesse avere un accoppiamento con poco gioco su due pezzi che devono scorrere in senso longitudinale ai layer, ma la plastica in generale non è adatta a piani di scorrimento, quindi non so quante applicazioni possa avere
  11. Sono passato da Leroy Merlin: non ho trovato una colla vinilica D4 (al max avevano D3). Ho trovato invece una poliuretanica monocomponente D4 (la danno per legno e plastiche, tranne pe, ptfe, ecc). Provo con questa, almeno posso “mascherare” facilmente con il film estensibile (pe) @Tanbruk quando faccio gli incastri lascio un gioco di un decimo, così ha una buona interferenza. Però essendo l’accoppiamento di due stampe fatte di strati, tendono ad accoppiarsi sfalsate di mezzo strato (il layer ha profilo curvo, quindi una stampa cerca di incastrarsi nelle gole dei layer dell’altra). Bisogna tenere ben premuta la zona di giunzione per evitare leggeri sfalsamenti ed essendo le lastre sottili, se non schiacci vicino, possono flettere. Ovviamente 6 centesimi max di sfalsamento sono accettabili… quindi per ora provo con la colla poliuretanica, se non va compro online quella vinilica e come estrema ratio proverò la tua soluzione 👍
  12. Si ma: - avrei dovuto prevedere lo spazio per la "palla" del rivetto sul paraurti, che è già finito (e verniciato, non ho voglia di forarlo) - il portatarga, per esigenze tecniche, è molto sottile (appena 2 mm), quindi c'è poco spazio per far combaciare i lembi ed incassare il rivetto (deve essere incassato o darebbe fastidio alla targa) - ma soprattutto, quello che mi ha fermato, è che il portatarga ha il bordo a sbalzo, quindi potevo stamparlo solo con la faccia a vista in alto. Per fare i lembi sovrapponibili e che rimanessero pareggiati da assemblati, avrei dovuto studiare un modo per fare un lembo sollevato dal piano di stampa (un supporto o simili), ma diventava troppo sbattimento per un semplice portatarga (sono pigro 😂 ) Se intendi la parte con la scritta, è stata carteggiata: ho fatto la scritta in bassorilievo, l'ho verniciata e poi ho carteggiato il tutto per fare venire fuori la scritta e pareggiare la superficie a vista. Se invece intendi l'interno non a vista, ho usato solo la funzione monotonica di Cura
  13. Ho costruito un paraurti da fuoristrada e gli ho “regalato” un portatarga su misura. https://ibb.co/2tm98Tq https://ibb.co/SyyyNJc L’ho dovuto stampare in 3 pezzi e ora ho il problema di attaccarli. Comunque ci saranno anche i rivetti che tengono la targa, quindi mi basta qualcosa che li tenga insieme Voleva essere solo una prova in pla, per poi rifarlo il petg, ma mi è venuto bene al primo colpo e per ora ho deciso di tenerlo così 😁 Andrà poi verniciato tutto di trasparente opaco per uniformare l’aspetto
  14. Purtroppo è una cosa che starà all'esterno, le colle viniliche sono solubili in acqua Magari provo con l'acetone, come consigliava qualcuno su un altro thread§ Edit: ho visto che ci sono dei vinavil resistenti all'acqua, provo quello?
  15. Ciao, domanda banale, ma non so la risposta: il cianoacrilato attacca su tutto? Mi serve qualcosa su cui non attacchi. Versione lunga: devo incollare delle stampe in pla+, in modo però che siano perfettamente complanari. Ho quindi pensato di incollare i bordi e fermare le lastre tra due pesi, che le tenga allineate mentre asciuga. Il problema è che ovviamente spennellando il bordo un po' di attack sborderà e si attaccherà ai due pesi che devono tenere le facce allineate. Mi servirebbe qualcosa di interporre su cui non attacca il cianoacrilato. Per esempio per la resina epossidica si usa il polietilene. Che voi sappiate, esiste qualcosa di simile per il cianoacrilato? Grazie
×
×
  • Crea Nuovo...