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Franco_64

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  1. Ciao, come qualcuno forse sa, sono nuovo della stampa 3D, ma sto cercando di crescere. Ho notato che uno dei problemi (piccoli per altro, sono soddisfatto) che hanno le mie stampe è una linea di disuniformità verticale. Ragionando e osservando la stampante mentre lavora, ho pensato che questo probabilmente è dovuto al fatto che la stampa del contorno dell'oggetto avviene sempre nello stesso punto. Esiste la possibilità di cambiare questo punto di inizio del tracciamento del perimetro attraverso le opzioni di Cura 4.6? O attraverso PrusaSlicer 2.1, che ho appena scaricato e che volevo provare? (ne vale la pena, con una Creality Ender 3?) EDIT: per esempio, su PrusaSlicer questa opzione sono riuscito a trovarla in un attimo, mentre si Cura non l'ho vista. Ecco uno screenshot (è l'ultima opzione in basso)
  2. Ciao! Vanno avanti gli esperimenti! Oggi, dopo aver finito il filo di prova con delle cose piatte (logo di Batman), ho messo il filo "ufficiale" e poi ho provato a fare la classica barchetta. All'inizio, un casino: primo tentativo con Z offset di 0,2 e ho visto subito che il filo non attaccava al piatto. Secondo tentativo ho riportato l'offset a 0, ma è andata uguale. Lacca non ne ho. Prima di accrocchiare con soluzioni strane tipo il Vinavil molto diluito, mi è venuto in mente che la mia Ender ha due piatti, montati uno sopra l'altro. Uno è di vetro ed è quello che ho usato per le prime prove, l'altro è di un materiale che non so bene cosa sia, sembra tipo vinile ruvido, sottile e flessibile. Allora ho invertito i due piatti, e non variando lo spessore non ho nemmeno dovuto ricalibrare. Il risultato è nella foto sotto. Sono soddisfattissimo! Nemmeno un filo nelle parti "difficili" (ho visto in rete modelli pieni di fili nella cabina del pilota), modello ben ancorato al piatto e pressoché scomparso l'effetto "zampa di elefante". Giuro, non ho fatto rifiniture: staccata da piatto e fotografata!
  3. Grazie! In effetti ho provato a stampare un piccolo labirinto (era nei file di prova), con il letto a 35° e semplicemente la base è venuta tutta incurvata. La parte sopra è invece perfetta, con un livello di dettaglio che non credevo fossero possibili. Ora vado a guardare, mi ero già iscritto a quel canale ma il video in questione mi è sfuggito.
  4. Ciao a tutti! finalmente, dopo essere incappato in un errore di allineamento dovuto a una imprecisione di montaggio, sono riuscito a fare la prima prova di stampa: un cubo di test con 2 cm di lato, stampato in 31 minuti con le impostazioni di default di Cura per la Creality Ender 3 usata con PLA. Direi che sono abbatsanza soddisfatto! L'unica cosa che non mi piace è stata la base del cubetto, che come potete vedere soprattutto da una delle due foto, si è "slargata" parecchio. Ne hanno risentito anche le dimensioni: se gli alttri lati misurati col caibro sono esattamente di 2 cm, l'altezza è 1,97-1,98 cm. La temperatura del piatto secondo le impostazioni della stampante era di 45 gradi, secondo quelle di Cura 50. Forse la soluzione è abbassare la temperatura del piatto? Ma lo devo fare tramite Cura o tramite il menù della stampante? Quale delle due scelte ha la priorità? Immagino Cura, ma ditemi voi. Metto tutto a 35? Il cubo era assolutamente ben attaccato al piano, nessun problema di aderenza anzi: ho fatto un minimo di fatica per staccarlo. (comunque bello, mi sto divertendo un casino 🙂 )
  5. Mi auto-rispondo dopo aver letto un po' di altri interventi su questo bel forum. Forse devo riposizionare un po' più in basso l'end stop dell'asse Z, giusto? In effetti già in fase di montaggio mi sembrava che il posizionamento segnato sulle istruzioni fosse un tantino casuale...
  6. Ciao! La mia Ender 3 è arrivata oggi! Nel pomeriggio l'ho montata (tutto bene, a parte che nelle istruzioni "ufficiali" si scordano del tutto di farti attaccare il cavo del display, e dove) e ora sto calibrando. Porta il nozzle al punto 0, disable steppers... C'è però un problema: se a sinistra non ho avuto difficoltà, a destra la rotella di calibrazione va a fondo scala e il nozzle resta ad almeno un paio di mm dal piatto. Che faccio? C'è una regolazione "di grossa" o comunque la possibilità di intervenire in un qualche modo?
  7. Ciao a tutti, in attesa che mi arrivi la stampante (consegna prevista lunedì), stavo facendo un po' di esperimenti, che riguardano sia Fusion 360 (tra i diversi programmi che ho trovato, è quello che mi sembra più adatto alle mie esigenze) sia con Cura. Per prima cosa ho realizzato un banalissimo frontone di tempio greco, formato da tre colonne, un'architrave e un timpano legate insieme in Fusion in un pezzo unico, poi ho esportato tutto in Cura e ho provato a vedere come effettuava lo slicing. E qui mi vengono le prime due domande, una serissima, l'altra più una curiosità. La prima: nel passaggio dalla fine delle colonne all'architrave, Cura mi disegna (si vede bene nell'immagine sotto, è il tratto in giallo) il perimetro dell'architrave. Ma non appoggia su niente!!! Ovviamente non può reggersi, e quindi è palese che c'è un errore. Cosa ho sbagliato? Devo spezzare il disegno nelle tre colonne + architrave e timpano e montare il tutto in seguito? Sicuramente non devo girarlo sottosopra, perché il timpano è a "V" e la struttura non reggerebbe. Devo girarlo in modo che parte del tetto sia appoggiata al piano orizzontale? Mmmmh, anche questo mi suona male, perché verrebbe su in diagonale e prima o poi rischierebbe di cadere, oltre a risultare disuniforme. Penso che la soluzione migliore sia fare il disegno in due parti, prima le colonne poi architrave+timpano. Ma in questo caso, vorrei impostare su Fusion 360 dei perni che mi aiutassero nel posizionamento dei pezzi. Però suppongo che per far sì che le colonne si incastrino nell'architrave devo fare il perno (maschio) e la guida (femmina) non precisamente delle stesse dimensioni, ma con una leggera differenza (perno più piccolo, fori-guida più grandi). Di quanto devono essere diverse le dimensioni? E, nel caso, qual è la colla più adatta per fissare insieme i pezzi? (ho comprato una bobina di PLA). Seconda domanda, solo sfiziosa: a che serve quella specie di perimetro ellissoidale che Cura mi disegna al primo livello? Nell'immagine è in grigio, e ho notato che lo fa anche con altri modelli già pronti che ho provato a importare. Grazie a tutti coloro che volessero aiutare un neofita!
  8. Trovate un po' di info specifiche per (quella che sarà) la mia stampante: https://all3dp.com/2/ender-3-filament-guide-materials-you-can-3d-print/ Grande risorsa all3dp!
  9. Sì infatti, con la stampante ho preso anche una bobina da 1 kg di PLA color arancio. Credo che per iniziare sia l'unica cosa indispensabile.
  10. Da quel che leggo, a parte una calibrazione ottimale, per ottenere stampe della migliore qualità possibile uno dei segreti è usare al meglio il software di slicing. Ho provato a scaricarmi Cura, che è compatibile con la mia stampante; mi sembra ben fatto e potente. Una richiesta sui materiali dei filamenti: ho visto che in giro ce ne sono diversissimi, ma non sono riuscito a trovare una spiega generica che dica quai sono le differenze, quali utilizzare a seconda della tipologia dei modelli etc. C'è qualche riferimento in rete a proposito? Ovviamente tra quelli utilizzabili con la mia stampante: per esempio qui: https://www.stampa3dstore.com/guida-ai-materiali-per-la-stampa-3d-dalle-plastiche-ai-metalli-allalimentare/ c'è un elenco di materiali, ma è chiaro che si riferisce a tipologie di stampanti professionali (e anche studiate apposta per il singolo materiale), e non per la mia o comunque, in generale, per le stampanti 3D hobbistiche. PS: ho trovato qualcosa: https://www.sharemind.eu/wordpress/guida-ai-materiali-filamenti-per-la-stampa-3d/
  11. Accidenti a me... tutti i buoni propositi di frenare la mia voglia di acquisto sono andati a carte quarantotto, allora ho scelto di prendere da un noto rivenditore online una stampante a filo, cioè questa: https://www.creality.com/ender-3-3d-printer-p00244p1.html Costa abbastanza poco, le recensioni che ho visto in giro sono buone, i tempi di consegna, critici in questo periodaccio, sono accettabili: dovrebbe arrivarmi lunedì prossimo. Nel frattempo, continuo a studiare!
  12. Dal punto di vista della resistenza del materiale non ho tante pretese, diciamo che mi basta che non si spacchi in mille pezzi se mi cade, che le stampe effettuate non si deformino col tempo e che siano lavorabili senza problemi in postproduzione (verniciatura etc). Una cosa che un po' mi scoccia di questa tipologia di stampanti però, oltre alle dimensioni di stampa ridotte e allo sbattimento "chimico" necessario per finire il pezzo, è il fatto che mi danno l'impressione di essere prodotti "troppo finiti", nel senso che le compri e le usi così come sono, senza la possibilità di migliorarle con upgrade etc strada facendo. Oltre al fatto che l'idea di vedere direttamente il risultato mentre si crea con una stampante a filo mi sembra più figo (scusate il termine 🙂 ) Comunque bello, sto scoprendo un mondo vastissimo. Per i software proverò quelli da te consigliati, hokuro, Nel frattempo, sto giocando con la versione web di SketchUp.
  13. Bello! questa sarebbe una soluzione faidate che mi piace. Ho deciso che eviterò l'acquisto di impulso (comunque la cifra non è indifferente) e mi documenterò ulteriormente. Per mettere su tutto l'ambaradan, avrei una stanza dedicata, dove tengo anche i miei altri hobby (musica, fotografia, il pc...), che ha anche un'ampia finestra e, volendo, il balcone. Quindi a livello di emissioni tossiche dovrei essere a posto, anche considerando che vivo da solo. Ho visto che di modelli da scaricare bell'è pronti in rete ce ne sono a bizzeffe (una repository per esempio: https://www.thingiverse.com/ ma ce ne sono anche parecchie altre. Però mi piacerebbe anche poter modificare e/o creare oggetti ex novo, per esempio per poter scomporre modelli già pronti in parti più piccole da montare insieme in seguito, e anche per dar spazio alla fantasia. Sulla modellazione 3D, come dicevo, ho un minimo di esperienza, avendo in passato utilizzato PovRay e Blender (che però ha una interfaccia che ritengo imbarazzante). Ora cosa mi consigliate di usare, considerando che non voglio spenderci millemila euro ma neanche essere troppo limitato da programmi eccessivamente basici? Ovviamente, non mi serve la capacità di creare animazioni né quei generi di programmi che servono per realizzare modelli organici. Altra domanda: con le stampanti in resina il materiale risultante (ovviamente dopo la postlavorazione) è sufficientemente robusto?
  14. Una domanda: leggendo e documentandomi, vedo che questa tipologia di stampanti garantirebbe comunque una qualità delle superfici maggiore, ma pone il problema che i pezzi poi vanno lavati in alcol isopropilico e "cotti" sotto una lampada UV. Ci sono soluzione economiche per fare queste procedure? Ho visto che la stessa Anycubic ne propone una, ma costa addirittura più della stampante stessa.
  15. Una domanda sui modelli: questa sarebbe inadatta? E, nel caso, perché? https://www.anycubic.com/collections/anycubic-photon-3d-printers/products/anycubic-photon-3d-printer Diciamo che dalle caratteristiche "comprensibili" a un profano come me, lo svantaggio di questo modello sarebbe il volume di stampa inferiore. Ma ce ne sono altri?
  16. Ma quindi mi dici che per ottenere delle belle riproduzioni la carta vetrata/lima è indispensabile? Non che abbia zero pratica; da ragazzo mi dilettavo anche di modellismo, solo che ormai saranno 30 anni che non faccio cose del genere. Comunque mi documenterò a fondo sul modello da te proposto. Grazie!
  17. Franco_64

    Ciao a tutti!

    Mi presento: sono Franco, di Milano, faccio il giornalista, ho mille passioni (dalla musica alla fotografia alla storia, all'archeologia) e il mondo della stampa 3D mi incuriosisce assai. Infatti ho appena aperto una discussione nella sezione apposita, in quanto vorrei prendere una stampante 3D proprio per "riportare in vita" oggetti e monumenti del passato. Ciao a tutti!
  18. Ciao a tutti, premetto: sono un newbie totale quindi scusatemi se dico delle castronerie, e suggeritemi dove imparare. Sono un appassionato di archeologia e storia antica, e dopo un po' di ricerche sul web, sono approdato qui. Vorrei regalarmi una stampante 3d, che userei quasi esclusivamente per creare dei modelli in scala ridotta di monumenti, strutture architettoniche, manufatti e statue del passato. Insomma, dalla venere di Willendorf al Partenone, passando per uno scudo acheo e per la copia di un'anfora romana, per studio e per decorazione degli ambienti dove vivo. Quindi le esigenze sarebbero queste: - massima precisione di dettaglio del modello appena uscito dalla stampante (le mie abilità manuali sono abbastanza scarse, e con la lima ci so fare poco) - dimensioni di stampa contenute (diciamo che un 20x20x40 cm penso basterebbe, forse anche meno) - possibilità di montare i vari "pezzi" di un modello in una fase successiva (suppongo che per esempio per realizzare un modello del Partenone debba incollare ad una ad una le colonne etc) - nessuna limitazione degli oggetti creati (es: con la stampa 3d posso creare una copia di un vaso greco? Si possono insomma creare oggetti cavi?) - possibilità di colorare in seguito il modello ottenuto (come? con cosa?) - obiettivo finale: il massimo realismo. Ho una certa pratica con l'utilizzo di programmi 3d (per hobby) e in genere di informatica, quindi non mi spaventa se la curva di apprendimento è ripida e "difficile"; l'importante è che il risultato finale sia bello e, soprattutto, il più realistico possibile. Come budget non vorrei superare i 300 euro. Stamperei o in casa o, se è necessario, sul balcone. Grazie per chi vorrà darmi una risposta, e fatemi sapere se avete la mia medesima passione 🙂 Franco
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