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Aleccs75

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  1. Il problema del primo layer che sembra schiacciato è dovuto alla vicinanza del piatto. Probabilmente regolando leggermente le viti di calibrazione questo piccolo difetto sparisce. Io lo schiacciamento del primo layer lo mantengo perché permette un'adesione migliore e quindi meno rischi che il pezzo si stacchi o si sposti durante la stampa, anche se poi mi tocca rifinire l'oggetto. Per quanto riguarda il problema di viti e bulloni, dipende anche da che dimensioni pretendi di stampare. Io qualcosa ho fatto, piccoli particolari che devono combaciare o incastrarsi, e problemi grossi non ne ho avuti.
  2. @AMaker Non monta lo scanner, quella è la 1.0 AiO. La 1.0A ha preso il posto della 1.0 e monta l'estrusore compatibile anche con PLA, e dovrebbe costare sempre sui 600 Euro.
  3. A 600 euro trovi la Da Vinci, assemblata e ben funzionante (grazie a vari trucchetti che trovi anche su questo forum). Ti consiglio la 1.0A, che a differenza della 1.0 vecchia monta l'estrusore che stampa anche PLA.
  4. La scheda SD è ben nascosta dietro al pannello posteriore della macchina. È utilizzata come memoria interna, e non è fatta teoricamente per essere estratta ed utilizzata per caricare files da stampare. Anche perché non li vede se non hanno il nome di uno dei tre files di prova precaricati.
  5. L'ABS viene sciolto istantaneamente dall'acetone (puro, non quello per unghie che contiene altre sostanze che lasciano residui). Io ho incollato piccoli pezzi semplicemente strofinando del cotone imbevuto di acetone su una delle due superfici da incollare e poi le ho premute una contro l'altra. Bisogna attendere un pochino per far evaporare l'acetone (da pochi minuti a un'oretta, dipende dalla superficie di contatto) ma i pezzi si saldano a meraviglia). Bisogna però fare delle prove sul materiale, perché ho notato che alcuni prodotti "speciali" (ad esempio il mio ABS fluorescente) non reagiscono in alcun modo all'acetone. Mi viene anche il dubbio che me l'abbiano venduto come ABS ma che in verità sia altro...
  6. Se proprio si vuole caricare il filamento nella cartuccia, credo proprio che ce ne vadano 120 metri (300g). Non ho mai comprato le cartucce originali, ho solo quella inclusa nel primo acquisto che ho subito resettato, ma vedo che volendole acquistare, il pacco da 600g arriva in due cartucce da 300, quindi credo che la capacità sia 300g. Meglio mettere un supporto esterno, così puoi cambiare materiale senza problemi, vedi quanto te ne resta e resetti la cartuccia solo quando il contatore si avvicina a zero. Ho già messo le foto di un tipo di supporto (agganciato al guscio della macchina). Vi allego un altro tipo di supporto, questa volta appoggiato sopra. E' molto comodo anche questo, ma bisogna mettere sotto un piedino antiscivolo (quelli di gomma adesivi) perché altrimenti scivola sul coperchio quando il filamento viene tirato.
  7. Stai utilizzando il software dal CD o l'hai scaricato dal sito xyz?
  8. Secondo me non ti conviene ricaricare la cartuccia originale. Una volta vuota (lasciando sempre l'ultimo pezzo di filamento inserito, altrimenti la vede vuota), reietti il chip e monti una bobina esterna. Su thingiverse trovi vari supporti adatti alla Da Vinci. Io mi sono stampato quello che vedi nelle immagini sotto. Il vantaggio è che non devi sbobinare il filamento (rischiando di romperlo o piegarlo) e soprattutto che vedi quando sta finendo il materiale.
  9. Io ho dei vasetti per piccole piante. Li ho stampati un mese e mezzo fa, sia in ABS che in PLA. Non contengono proprio liquidi, ma terra comunque regolarmente bagnata. Quelli in PLA, dopo una decina di giorni di tenuta, hanno cominciato a gocciolare in alcuni punti e li ho dovuti sigillare con PLA fuso. Quelli in ABS tengono tutt'ora senza problemi. Mi aspettavo il contrario, vista la tendenza a staccarsi degli strati di ABS, invece... Esaminando i vasetti, però, ho visto che le perdite erano un alcuni punti dove lo strato di PLA era più sottile, probabilmente per piccoli buchi di estrusione (visto che la mia Da Vinci il PLA teoricamente non lo stampa) e, sigillati quei punti, non hanno più perso una gocciolina. L'unica riflessione che potrei fare, e che è già stata fatta, è che sicuramente la tenuta a breve termine è la stessa, ma essendo il PLA biodegradabile, con il tempo si deteriora maggiormente rispetto all'ABS.
  10. Ultimi aggiornamenti: sul sito giapponese di XYZprinting è comparso il PLA. Solo colore neutro, ma comunque è comparso (vedi immagine). Sul sito USA di XYZprinting è comparsa la voce "spareparts" dove è possibile ordinare i ricambi, tra cui l'estrusore, ma non è specificato se è quello modificato per il PLA o se è ancora quello vecchio della 1.0. Attendo aggiornamenti anche sul sito in italiano, anche perché i ricambi sul sito USA non è possibile ordinarli fuori dagli USA.
  11. Come per la stampa, anche per la scansione la Da Vinci avrà bisogno di qualche giorno di utilizzo per dare il meglio. Ci saranno sicuramente delle condizioni da rispettare per avere scansioni decenti. Poi sicuramente, come per la stampa, il "meglio" di questa macchina non sarà comunque "il meglio in circolazione", bisogna considerare quello che si è pagato. Probabilmente è un buon compromesso "all in one", ma bisogna accontentarsi un po' della qualità.
  12. La trovi anche su Amazon (non Italia), dove puoi trovare anche le recensioni di chi se l'è comprata prima. E' un clone della Makerbot. Non mi sembrano particolarmente entusiasmanti. Parlano per la maggior parte di componenti molto scadenti, qualità di stampa inaccettabile. e assistenza inesistente. Io non credo che la comprerei. Considerando anche che il doppio estrusero già non è il massimo da utilizzare su macchine molto più conosciute e costose, su un clone non ben definito non credo che ti possa dare molte soddisfazioni. Questo è il mio parere.
  13. Io con il PLA già ci stampo, anche se con grande difficoltà e frequenti inceppamenti dell'estrusore. E i risultati rispetto all'ABS sono notevolmente migliori. Probabilmente con un nozzle originale che permette la stampa del PLA sarà ancora meglio.
  14. Vi giro la risposta del customer care XYZprinting alla mia richiesta di poter stampare PLA. In pratica le cartucce di PLA "ufficiale" usciranno nei primi mesi del 2015, così come i nozzle modificati per stampare il PLA, per fare l'upgrade della 1.0. Quella appena uscita (la 1.0A e la 1.0AiO) a quanto pare montano già le testine compatibili con il PLA. "Hello Alessandro, To answer your question, PLA cartridges will be sold from quarter 1 in 2015. But your printer is right now not compatible with PLA, your nozzle can’t do the temperature adjustment needed for PLA. Also in the beginning of next year we might start selling spareparts. And this will most likely solve this and you can upgrade to PLA compatible nozzle. Only the 1.0A is PLA compatible. If you want a good material to print, I would suggest the Natural (Neutral) ABS. This has similar looks as PLA. Best regards"
  15. Il software modificato non l'ho mai utilizzato, perché è disponibile solo la versione per Windows e io lavoro su Mac. Le modifiche delle temperature di estrusione e del piatto le faccio tramite il reset della cartuccia originale. Trovi sul forum una completissima guida di Xnotar che ti spiega passo passo come fare. Ti assicuro che è semplicissimo, anche se non hai mai utilizzato una scheda Arduino e anche se non hai familiarità con saldature e chip vari. Ti prendi una Arduino, tre fili elettrici, e già sei in grado di cambiare materiali e temperature di stampa.
  16. Innanzitutto devi trovare un modo per riuscire a stampare senza l'utilizzo del supporto. Ruotando l'oggetto di 180° dovresti riuscire. Certamente non sarà possibile per tutti i tuoi oggetti, ma meno supporto utilizzi meglio è, soprattutto per il tipo di supporto che ti crea il software della Da Vinci, che sporca molto l'oggetto. Volendo, e potendo, non utilizzare nemmeno il raft. Quello serve più che altro se hai oggetti grandi che tenderebbero, senza il raft, a staccarsi durante stampa lunghe. In secondo luogo (dalle immagini non capisco se l'hai già fatto) non stampare mai un oggetto così piccolo da solo, stampalo insieme a qualcos'altro oppure stampa 3 copie dello stesso oggetto. Il software originale non ti dà la possibilità di stabilire il tempo minimo prima di ripassare sullo stesso punto, con la conseguenza che, su un oggetto così piccolo, i passaggi sono così ravvicinati che il materiale appena depositato non si raffredda nel modo corretto, sbava e collassa. Stampando più oggetti insieme dai la possibilità al materiale appena estruso di indurirsi prima del successivo passaggio di stampa. Ultimo consiglio (per quanto mi riguarda) con la Da Vinci non stampare mai a 0.1, perché la qualità di stampa è veramente pessima, al contrario di quanto potrebbe sembrare. Diciamo che meccanicamente la stampante ci arriva a quella risoluzione, ma la testina non è in grado di regolare l'estrusione per questa qualità. Io le stampe migliori le ho sempre ottenute a 0.2 e 0.3. Se poi vuoi provare il reset del chip, per i tuoi lavori puoi utilizzare materiali diversi (HIPS, per esempio, che ho provato e dà risultati molto più precisi dell'ABS).
  17. Mancano le foto...
  18. Io l'ho presa su Amazon. Se sei intenzionato a prenderla, però, ti consiglio di attendere che su Amazon arrivi la Da Vinci 1.0A, che ha preso il posto della 1.0 che ho io, e che dichiarano stampi ABS e PLA. Per ora ho visto che è disponibile solo la vecchia versione e la nuova AiO con scanner, ma costa parecchio di più.
  19. ... non so se la Da Vinci è stato un acquisto azzeccato per te... Io ci stampo da tre mesi e, rispetto al primo giorno di utilizzo, ho ottenuto enormi miglioramenti di qualità, utilizzando svariati trucchi e materiali diversi dall'ABS originale. Però, per quanto la stampa sia decisamente migliorata, non mi immagino proprio a stampare oggetti con dettagli e precisione abbastanza buoni per stampi di gioielleria... Per il prezzo che ha è una buona macchina, ma quando si dice "ottima per il rapporto qualità/prezzo" non vuol dire che la qualità è ottima, ma solo che è ottima per quello che la paghi. Ho visto stampanti apposite per la gioielleria e l'odontotecnica però i prezzi sono un tantino superiori, e soprattutto il materiale di stampa è ben diverso. Se posti qualche immagine delle tue stampe ti dico, se posso, come potresti migliorarle.
  20. Per l'ABS colla stick perché la colla del nastro carta si secca con il calore e il nastro si stacca ancora prima di iniziare la stampa. Con la conseguenza che la testina te lo alza tutto e rovina il lavoro fin dall'inizio. Per il PLA invece non c'è questo problema perché il piatto freddo non secca la colla.
  21. Dalle domande che fai io personalmente ti darei un consiglio. Non prendere il KIT, prendine una assemblata, al limite cercala usata, ma non cimentarti in opere meccaniche, saldature, firmware da caricare, calibrazioni, ecc. se non hai manualità. Capisco che non tutti abbiano la voglia di spendere tanti soldi per queste cose, oppure non ne hanno proprio di soldi da spendere, ma cimentarsi un un'opera che magari non siamo in grado di portare a termine correttamente vuol dire che quei soldi li abbiamo buttati via. Io sono uno di quelli che non ha mai usato un saldatore, o caricato un firmware su una scheda. Quindi ho aspettato un po' e quando ho messo insieme abbastanza soldi mi sono comprato una stampante che ho dovuto solo attaccare a corrente e USB.
  22. Si, mi è capitato ancora. Però i valori poi sballano di poco, non incidono sulla calibrazione. Ho avuto sempre i risultati migliori pulendo perfettamente il piccolo sensore e le tre zone di lettura, che possono avere sopra residui di colla o altro, che falsano un pochino la lettura.
  23. 300-400€ è il minimo per stampare, non per stampare bene. Se si cerca "il giusto compromesso qualità-prezzo" bisogna alzare ancora un pochino l'asticella. 80€ vanno bene per comprare un paio di Kg di buon PLA o ABS, non certo una stampante...
  24. L'unica che attualmente mi viene in mente è la FABTOTUM, in preordine a 825 euro (4-5 mesi di attesa però), leggermente fuori dal tuo budget. Sembra che faccia di tutto e di più, ma non ho ancora visto in rete uno straccio di recensione da quei pochi che fino ad ora l'hanno ricevuta.
  25. P.S. - Ci tengo a precisare che la Da Vinci è stata la mia prima stampante 3d, che non ho mai avuto a che fare con una Arduino, anzi, non sapevo nemmeno che cosa fosse una Arduino, e che comunque nel giro di pochi giorni sono riuscito a fare tutte le procedure che liberano la stampante dai vincoli, quindi non spaventatevi quando si parla di "modifiche" perché sono veramente semplici.
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