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Marco Ardesi

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Tutti i contenuti di Marco Ardesi

  1. Ottime le info! Io con il nylon non ho mai ottenuto buoni risultati. A breve proverò quello caricato carbonio. Credo che il nylon sia il polimero più difficile da stampare con le stampanti 3D FDM. Se non erro è obbligatoria la camera riscaldata altrimenti delamina. Poi non mi sono molto focalizzato sulla stampa del PA perchè ho conosciuto aziende che hanno impianti MJF che producono nylon in meno tempo. Avendo investito in molti sul PA in SLS o MJF lo ho lasciato stare...
  2. fino le
    In questa diretta ci mettiamo a disposizione. Solo per i nostri followers che seguono la diretta, sarà possibile chiedere informazioni e consigli sulla stampa 3D. Noi, attraverso anche le nostre conoscenze, riusciremo a guidarti verso una soluzione del problema relativo alla generazione del file da stampa o all'uso di una stampante 3D professionale.. In particolare, Marco Ardesi e Fabio Molinari potranno condividere lo schermo stampando a monitor lo slicer con il file in .stl. I partecipanti saranno Fabio Molinari, Andrea Morretta, Alberto Giori e Marco Ardesi. VAI ALLA DIRETTA
  3. fino le
    Diretta / Tutorial di approfondimento su prusa slicer. Eseguita in collaborazione con Andrea Morretta. Prusa Slicer, un programma per lo slicing che si sta sviluppando a vista d'occhio! Affronteremo i settaggi di stampa base e di medio livello. E' possibile partecipare alla diretta in live chat. VAI ALLA DIRETTA
  4. Attendo con ansia che ci siano sviluppi! Da service confermo che il costo del filamento non è indifferente se paragonato al granulo! 😉 Inoltre credo che l'aumento della percentuale di carica sia un PLUS non da poco.
  5. fino le
    iao a tutti. Un mio followers mi ha chiamato spiegandomi un piccolo progetto che ha creato. Come sempre credo che parte della forza del canale derivi dall'ascolto della community e dalla visibilità che può dare anche a piccole attività neonate. *il progetto è appena nato e viene reso noto agli utenti del canale di Fabula proprio per farlo testare ad un pubblico preparato sullo slicing e sull'uso di stampanti 3D FDM. Link alla diretta
  6. Marco Ardesi

    STAMPA 3D ITALIANA: PolyD

    fino le
    Ciao a tutti, questa rubrica è dedicata alla stampa 3D Italiana. In questa puntata hai la possibilità di conoscere Giuseppe Mancini di PolyD. Link alla diretta Youtube
  7. Pensa che in una diretta fatta con Francesco Manarini di Lati 3D Lab mi ha spiegato che con la stampa da granulo aumenta la percentuale con cui è possibile caricare il polimero. Aumenterebbero quindi le prestazioni meccaniche dei pezzi. Oltre che semplificare il processo. Ci sono molti benefici secondo me...
  8. fino le
    Accedi alla diretta che comincerà alle 21.00. 😃
  9. Marco Ardesi

    Costi Stampa 3D

    Criteri che determinano i costi Ci sono due grossi parametri che devono essere sempre considerati nel momento in cui c’è da calcolare il costo di un pezzo o un lotto di pezzi: il tempo ed il peso. Il tempo è un parametro che deriva dal corretto utilizzo di un programma come ideaMaker chiamato slicer. Grazie allo slicer è possibile sapere anticipatamente il tempo ed il peso del pezzo avviando una simulazione più o meno reale in base al tecnico di stampa. Per stimare un costo quindi è necessario definire alcuni fattori fondamentali che comportano esperienza dell’operatore maturata nel tempo: definizione inclinazione di stampa definizione parametri di stampa Una volta definite questi due fattori è possibile avere una stima precisa di peso e tempo che determinerà il costo di produzione del pezzo. Costi in base al peso La stima del costo in base al materiale consumato è semplice e deriva semplicemente dalla moltiplicazione dei grammi per il costo del polimero utilizzato. Costo in base al tempo La maggior parte delle voci di costo rientrano nel calcolo del tempo. Ovvero in base alle ore macchina occupate è possibile moltiplicare il numero di ore per la cifra stabilita del costo macchina, sommato anche al costo dell’attività per essere presente sul mercato. Ecco perchè per capire il costo preciso del pezzo è importante calcolare i costi fissi dell’attività come un operatore, come i muri o semplicemente il commercialista. Trovati i costi reali, vengono suddivisi per il monte ore in cui farai lavorare la macchina. ( ex. il macchinario lavorerà mediamente 10 ore al giorno). Il totale quindi del costo macchina su 4 anni, più il totale dei costi annuali suddivisi per giorno e per ore del giorno, moltiplicato per le ore di stampa e sommato al materiale utilizzato danno il costo definitivo di produzione del pezzo. Leggi l'intero articolo!
  10. Ciao a tutti. Un mio followers mi ha chiamato spiegandomi un piccolo progetto che ha creato. Come sempre credo che parte della forza del canale derivi dall'ascolto della community e dalla visibilità che può dare anche a piccole attività neonate. *il progetto è appena nato e viene reso noto agli utenti del canale di Fabula proprio per farlo testare ad un pubblico preparato sullo slicing e sull'uso di stampanti 3D FDM. Scarica il programma su Github. Abbiamo accorciato i tempi e Giacomo ha pubblicato la versione alpha su Github al link Batch Printing 0.1.0 alpha. Prima vi tutto ti ringrazio per la disponibilità. Se doveste trovare qualche bug/problema o mancanze nella pagina Github faccelo sapere all'interno di questa stanza sotto a questa discussione. Ho programmato una diretta venerdì 16 Aprile alle 21.00. Ricevi il promemoria!
  11. Sicuramente è un'ottima soluzione per acquisti sperimentali di una scuola. Se riusciamo a trovare un progetto, comprensivo di documentazione e file 3D si può valutare questo. Durante le lezioni che faccio, io ed i ragazzi ricerchiamo e navighiamo molto se siamo in DAD. Oggi abbiamo visto moltissimi progetti opensource. Dici che si trova il progetto di questa stampante online?
  12. Effettivamente da interno ho visto che i professori con "una certa età" hanno bisogno di essere seguiti e formati nell'uso delle stampanti 3D a filamento. Cose che per noi sono scontate, per alcuni docenti sono importanti aiuti. In particolare per chi si trova ad imparare ad usare le stampanti 3D oggi e magari ha fatto sempre il Docente di Elettronica o Informatica.
  13. lascio sul forum il link dell'elenco che assieme ai miei studenti ho fatto in mattinata. In modo che possa essere controllato ed eventualmente modificato in base all'esperienza delle persone che navigano in questa discussione. https://docs.google.com/spreadsheets/d/1acAsq1HRAZ-QYaYu81CdnGHgv4iU-m45x-yzBdDFyb8/edit?usp=sharing
  14. Ciao a tutti, ho cominciato stamattina lo studio del Kit Prusa i3 e sono rimasto colpito dalla quantità di informazioni utili che si trovano online. https://reprap.org/wiki/Prusa_i3#Specifications Non riesco però a capire che estrusore è consigliato per Prusa i3 e dove si acquista... nei video di montaggio sembra avere un estrusore in plastica... è possibile?
  15. https://reprap.org/wiki/Prusa_i3 questa è quella che mi hai o hanno consigliato giusto? Identica alla Prusa praticamente!
  16. grazie mille... guardo subito! Stavo anche vagando su questo sito... https://openbuilds.com/?category=h-bot-and-core-xy&id=274 Forse come mi hanno suggerito in molti, l'idea più corretta è partire da uno di questi progetti.
  17. https://reprap.org/wiki/Build_A_RepRap Sono questi i progetti open che intendi?
  18. Signori buonasera, sono anni che seguo gli sviluppi... ma non ne vedo molti nella stampa 3D direttamente da granulo. Avrei pensato di vedere grandi sviluppi invece verso questi orizzonti... Che ne dite... gli sviluppi ci sono ma se li tengono nascosti o semplicemente la tecnologia non funziona?
  19. secondo me ci sta che la pensi così... il mondo è vario e gli obiettivi si portano a casa solo se si è fermamente convinti e determinati. Il motivo dell'avvio di questa discussione è stimolare la community a lavorare verso un progetto educativo senza scopo di lucro. Da quanto visto fino ad oggi però difficilmente persone si mettono in gioco per realizzare un progetto senza ritorni diretti... Piuttosto si danno da fare per costruirsi una stampante e tenersela o venderla. Tu Marco hai esperienza nell'insegnamento in scuole superiori? Secondo me la Mendel è il progetto più semplice ed istruttivo, alla portata di tutti perchè ci sono già dei progetti... se non ricordo male era anche una valida stampante se ben montata. In base all'obiettivo che ho io, ti dico che forse (come mi avete già suggerito) la soluzione più corretta è quella di sviluppare un progetto esistente come quello che hai menzionato. Ne esistono molti di progetti Mendel o ne esiste uno? Io non ho mai montato una Mendel perchè usavo solo EVO R2
  20. concordo con te su fatto che sia uno spicchio e che gli studenti possono comprarsi una ender. Il vantaggio del progetto che nascerà o potrebbe nascere è, come sottolinea @Giorgia Malavasi, nella gestione del progetto e della formazione degli studenti. Nasce tutto secondo me dalle competenze e buona volontà delle persone all'interno di questa discussione. hai centrato il punto. Sarebbe un grosso traguardo questo. Grazie mille per la partecipazione.
  21. Ciao Marco, le scuole sono in DAD ma i laboratori sono attivi per le scuole che se la sentono con ingressi controllati e quindi alternati. Io ho un corso di sistemi produttivi e gli faccio lavorare sulle stampanti 3D. Usiamo PLA possibilmente neutro e ho in mente anche di introdurre i filamenti Kanesis in quanto più sicuri. Il target sono gli studenti dei CF o CFP con corsi elettronici, elettrici, grafici o settori a cui farebbe comodo potersi produrre un prototipo. Nel progetto mi piacerebbe partecipassero anche le figure coinvolte come professori o coordinatori, proprio per andare a raccogliere le vere esigenze. Io invece parlo per mia esperienza personale e faccio da portavoce anche di qualche collega.
  22. Grazie Mimmo per esserti scritto alla discussione. Entro qualche settimana in questa discussione definiremo secondo me le varie figure professionali o responsabili del progetto. Io per esempio non ho competenze nell'elettronica e poche nella meccanica, per cui mi renderò disponibile e responsabile della comunicazione fra i partecipanti e nel stilare la lista di componenti e ricercarle in Italia o online. Il concetto secondo ma vale anche per tutti coloro che possono dedicare tempo ed energie per il progetto. Come sempre in progetti di questo calibro ci sono partecipanti che danno la loro opinione e mettono a disposizione le competenze (base community) e poi ci sono coloro che si prendono la responsabilità (organizzatori) di portare a terra le idee, verificarle e renderle concrete.
  23. Ciao, dalla fotografia sei troppo alto. C'è dello spazio fra le linee e questo genera il passaggio di aria e la perdita di tenuta. Il primo strato è importantissimo e si tratta di allinearlo con precisione decimale... motivo per cui i sensori oggi fanno ancora fatica. Per facilitare il distacco dal pezzo devi raffreddare il piano o semplicemente lasciarlo arrivare alla temperatura ambiente. Visto il tipo di richiesta che hai fatto e che non hai molta esperienza mi permetto di linkarti una serie di corsi che faccio ogni anno ai miei gruppi classe. Questa categoria è relativa alle BASI DI SLICING Il n.15 secondo me è quello da cui partire 🙂
  24. Onorato dalla presenza di tutti! Questa settimana allora penso a come organizzare una discussione per poter operare in modo condiviso. Mi viene già in mente che Fabula 3D lavora per una grossa azienda bresciana che fa estrusione di profilati. Il mio collega ha un ottimo rapporto con loro e secondo me sarebbero lieti di darci una mano rispetto ai profilati di alluminio. In settimana mi informo. Così farei anche per tutti i possibili componenti. Anche sui cavi ho una azienda molto grossa che non ricordo ora però se è in grado di fare i formati necessari a noi. Come già anticipato all'inizio della discussione l'obiettivo è quello di unire le forze per: - creare un kit uso didattico per l'Italia - avere un costo accessibile alle scuole ma "fattibile" per i fornitori (coprire costi di fornitura e gestione) 🙂
  25. Credo sia un ottima idea. Sicuramente le guide lineari sono più precise ed affidabili. Come dice @Giorgia Malavasibisogna stare attenti ai costi. Ecco perchè la partecipazione di più figure competenti al progetto con diverse specializzazioni è fondamentale. Una delle cose che posso fare io o sicuramente bisogna fare è il calcolo dei costi e la generazione del 3D dei componenti che andremo ad utilizzare per prevedere prima gli ingombri. Prima di qualsiasi cosa dovrei fare una bella lista condivisa dei componenti in modo che i partecipanti possano controllare per esempio quanto costano e dove reperire questi pezzi. Non ne ho ancora parlato con molte persone... poche ma buone fino ad ora. Ho avviato un sondaggio nella community ora per capire l'interesse delle persone nel seguire le fasi dello sviluppo di un progetto simile. Fra l'altro nelle scuole hanno la necessità di imparare a collaborare in modo digitale e la community dei maker è da esempio direi...
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