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Inviato

Salve a tutti,

mi sto informando per costruire la mia prima stampante 3D, probabilmente partendo da qualche modello Prusa.

Mi sorge una domanda:

Suppongo che sia molto importante mantenere l'inerzia sviluppata dai movimenti del corpo estrusore il più bassa possibile. Questo perché si muove molto velocemente. Come mai si utilizza un Nema17 anche per estrudere? 

Non è troppo pesante da spostare a destra e a manca? Suppongo che la forza necessaria per estrudere sia minima visto che il materiale viene sciolto.

Vi prego di perdonare le mie supposizioni, ma mi sto ancora informando e non è facile avere un quadro generale dei problemi meccanici/elettronici che si possono incontrare con queste macchine per un neofita.

Un grazie a tutti in anticipo!

P.S.: fantastico forum!!!

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Inviato

Purtroppo la supposizione " Suppongo che la forza necessaria per estrudere sia minima visto che il materiale viene sciolto ".... non è corretta.

Questo perchè le "dinamiche" di estrusione prevedono il passaggio del materiale fuso attraverso una "strozzatura" (ugello), che ne causa una "messa in pressione"...

Quindi le forze necessarie alla trazione del materiale sono proporzionali alla demoltiplica che si utilizza nell'estrusore che può essere sia "diretto", cioè con il "drive gear" montato direttamente sull'asse del motore, o demoltiplicato, con ingranaggi che demoltiplicano lo sforzo del motore.....

Ma ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le soluzioni.

Poi c'è il Bowden....che ti permette di "delocalizzare" l'estrusore rispetto al hotend...... e quindi alleggerire in maniera determinante il carro che monta l'hotend..... ottima soluzione in molti casi..... ;)

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