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Pol

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  1. Prendi però l'acetone puro, lo trovi in ferramenta. L'acetone per rimuovere lo smalto dalle unghie non va bene, è diluito con profumi ed altro. Usa un contenitore di vetro o di metallo, non usare barattoli di plastica perchè potrebbero sciogliersi! Ciao Paolo
  2. Aggiungo una domanda: il getto dovrà poi essere vibrato? Magari con motovibratori applicati alle pareti del cassero? In questo caso penso che si potrebbe correre il rischio di delaminazioni del cassero a seguito delle vibrazioni. Il CLS ha un bel peso specifico, per non deformarsi il casserò dovrà avere le pareti di un certo spessore oppure realizzare una specie di stampo. Mi spiego, creare il cassero in FDM con pareti non troppo spesse, creare un cassero esterno con classici pannelli da armatura o simili e tra i due casseri gettare del CLS (magari con getto a più riprese per non deformare lo "stampo" in FDM) che farà da contrasto ai successivi getti. A questo punto il tutto verrebbe un pò pesante e bisognerebbe pensare a come scasserare, magari inserendo nel getto delle barre filettate cui avvitarci dei golfari .... Ciao Paolo
  3. Lo storico marchio Olivetti vuole entrare nel mondo Stampa 3D. E' in arrivo un nuovo produttore di stampanti 3D, oppure un nuovo rivenditore? Rimarcherà semplicemente le macchine di GiMax? Vedremo ... https://www.lastampa.it/2015/10/16/tecnologia/olivetti-lancia-la-sua-stampante-d-per-le-piccole-e-medie-imprese-78A8VQeqVGcpQutez50X5I/pagina.html Ciao Paolo
  4. Indicativamente, per avere un'area di lavoro (XYZ) 250x250x300 mm parti dai 400k-450k, se poi vuoi lavorare materiali reattivi (es. titanio) sali ulteriormente. Attenzione che non basta la macchina, serve un'officina completa per poter ottenere dei pezzi finiti con tolleranze e finiture ben definite. I pezzi come escono dalla macchina sono sostanzialmente saldati al piano di lavoro, bisogna tagliare i supporti (anche se forse sarebbe meglio chiamarli tiranti) creati con lo stesso metallo, distendere il materiale, burattare o pallinare il pezzo e se poi servono zone con particolari tolleranze allora devi riprendere i pezzi su centri di lavoro. Le due principali tecnologie sono la DMLS (laser che fonde la polvere di metallo) e l' EBM (fascio di elettroni che fonde simultaneamente il layer). Macroscopicamente DMLS consente di ottenere pezzi geometricamente più precisi e con una migliore finitura superficiale ma è un processo lento. L'EBM è più veloce ma i pezzi sono un pò più "ruvidi". Si stanno testando altre tecnologie ma penso siamo ancora lontane dall'industrializzazione. Ciao
  5. 10x20 cm non è proprio piccolino ... spessore poco, quanto? 2 mm? Qual'è il font che hai usato per la scritta? Perchè devi realizzarlo piano e poi cercare di curvarlo con il phon? Se fosse un semplice piatto pieno nessun problema, ma in questo caso ci sono le aperture della scritta e dell'immagine. Quando andrai a curvarlo le cuspidi delle lettere e dell'immagine tenderanno a non seguire la curvatura. Non so se ho reso l'idea. A mio avviso ti conviene farlo già curvo, anche se forse la soluzione più conveniente te l'ha già data AMaker ... Ciao Paolo
  6. Ciao, la cosa mi ha incuriosito, ho fatto una rapida ricerca in rete .... dalla Cina con furore: http://www.3ders.org/articles/20140928-ctc-electronics-heavily-investing-in-china-largest-3d-printer-factory.html http://www.ctcprinter.com/product_detail.php?ProId=12 Ciao Paolo
  7. Pol

    Buongiorno a tutti

    Ciao, benvenuto! Come marche/modelli esiste veramente di tutto, prenditi un pò di tempo per analizzarli e possibilmente vederli dal vivo ed in funzione. Ciao Paolo
  8. Per il nylon ho sentito che si attacca molto bene al legno (es. multistrato). Per l'ABS potrebbe essere una piano in plexiglass con finitura "ruvida" (es.sabbiato)? Seguo con interesse, buon lavoro! Paolo
  9. Pol

    Atterraggio in corso!

    La cosa mi incuriosisce. Video Redbull? Link? Aggiornaci sugli sviluppi del progetto. Buon lavoro! Ciao Paolo
  10. Vista la dimensione della "bestia" e di conseguenza dei pezzi producibili, credo che convenga carterarla e magari mettere anche delle resistenze per mantenere in temperatura la camera di lavoro. Così si potrebbero anche mantenere sotto controllo eventuali emissioni di fumi o odori.
  11. Per questo tipo di utilizzo il materiale dovrebbe essere autoestinguente e/o non propagante la fiamma? Per il prototipo ogni cosa va bene ma se vuoi realizzare componenti definitivi mi sa che ci sono delle normative per quanto concerne i materiali per apparecchiature elettriche. Se così fosse credo che l'unico materiale utilizzabile sarebbe l'ULtem, che lo si lavora con le Stratasys Fortus, costo > 100K€) ... Ciao Paolo
  12. Per capire un pò di più che cosa si può fare con la stampa 3d, pregi-difetti, materiali, limiti,... perchè non ti prendi una stampante desktop? Inizi a prendere confidenza con la tecnologia (quanto meno l'FDM), i modelli, slicer, materiali, ... Ciao Paolo
  13. Gli spigoli vivi saranno sempre smussati, qualsiasi sia la tecnologia usata e/o il materiale dell'oggetto. Non è consigliabile burattare oggetti creati con materiali eccessivamente rigidi ("vetrosi") perchè all'interno del buratto gli oggetti verranno ripetutamente colpiti dalle pietre, da altri oggetti o contro le pareti. Si tratta di micro urti ma si potrebbero generare delle cricche nei punti più delicati dell'oggetto. Per quanto riguarda l'omogeneità della rugosità sulle varie pareti dell'oggetto, anche la SLA costruisce a strati, tipicamente spessi 0,1 mm. L'effetto "scalino" è comunque molto meno marcato che non con altre tecnologie (es. FDM, che ha layer con bordo molto arrotondato). Sulle pareti inclinate gli "scalini" sono più evidenti quanto meno inclinate sono le pareti. Converrebbe dare una sgrossata a cartavetro (usando la carta telata bagnata con acqua, quella dei carrozzieri) per uniformare grossolanamente il tutto e poi rifinire a buratto. Per rendere più omogenea la rugosità dell'oggetto lo si può creare inclinato, l'ideale sarebbe di 45°. Il rovescio della medaglia è che i tempi di costruzione aumentano così come il materiale utilizzato per i supporti .... NB: Se burattate dei pezzi colorati (a maggior ragione se neri), prima di lavorare dei pezzi bianchi conviene pulire bene sia il buratto che le pietre altrimenti vi troverete con dei pezzi sporchi. Ciao Paolo
  14. Ciao, il macchinario che intendi si chiama Buratto. All'interno vengono messe delle "pietre" abrasive di varie forme e dimensioni. Se si usano pietre poco abrasive ed una velocità bassa le tempistiche si allungano notevolmente, altrimenti bisogna lavorare in acqua per mantenere sottocontrollo la temperatura (abrasione = aumento di temperatura). Le pietre levigano ogni cosa, quindi gli spigoli vivi scompariranno. Il diametro delle pietre è legato anche alla geometria dei pezzi, bisogna scegliere il diametro corretto per evitare che si incastrino in fori/aperture degli oggetti oppure che se troppo grandi spacchino tutto. In oltre la levigatura sarà omogenea su tutti i lati dell'oggetto, cioè ovunque verrà asportata la stessa quantità di materiale. Ma i pezzi prodotti con tecnologia FDM/FFF non hanno la stessa rugosità su tutti i lati, piani verticali, inclinati, orizzontali hanno ruvidità differenti. Per uniformare tutto rischi di variare in modo considerevole anche le dimensioni dell'oggetto. Poi non resta che fare dei test e trovare i giusti parametri per le proprie esigenze. Un esempio di Buratto autocostruito trovato in rete, realizzato dal FabLab Torino: https://www.youtube.com/watch?v=6n8QxyOTFD4 Ciao Paolo
  15. La object può stampare 2/3 materiali contemporaneamente, anche miscelandoli tra loro così da ottenere le sfumature di colore (ma solo tra quei colori base). Per realizzare oggetti full-color le uniche due strade sono la stampa su carta (IRIS, ma la risoluzione non mi è sembrata il massimo) oppure in polvere di gesso (3Dsystem, ex Zcorp: http://www.3dsystems.com/3d-printers/professional/projet-660pro) e penso che il prezzo sia da 45k€ in su. Ciao Paolo
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