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Baburla

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Risposte pubblicato da Baburla

  1. Adesso prendo in esempio la Sharebot perchè è quella dove sono più informato. Comunque secondo me se non dai l'esclusiva di zona ( e per zona non intendo un'intera regione, ma basterebbe un raggio d'azione quantificato in tot km dove non può essere presente un altro rivenditore) allora non dovresti mettere degli obiettivi che se non raggiungi perdi la qualifica di rivenditore, perchè è ovvio che se crei concorrenza nella stessa zona di competenza prima o poi qualcuno perde tale qualifica e magari deve rifare l'investimento (ad essere masochisti). Per quanto riguarda il discorso della vendita sul proprio sito, dico che è scorretto perchè un rivenditore (almeno che non si fa un magazzino di macchine per avere un ulteriore sconto o sta in qualche catena di franchising) non si può permettere di fare i prezzi da loro proposti, in quanto il margine di guadagno è nullo. Infatti guardando i vari listini dei loro prodotti proposti da vari rivenditori, o sono uguali al loro sito o nella stragrande maggior parte dei casi sono più alti. Dopo mi direte che uno se la può giostrare sul prezzo offrendo un pacchetto di macchina + corso, ok, ma intanto di base parte da un prezzo per il macchinaro più alto rispetto a quello che può offrire la "casa madre".


     


    @i3D Sul fatto dell'assistenza hai ragione, ma proprio per questo punterei a formare un rivenditore non solo nell'arte della vendita ma anche nell'assistenza dei macchinari, in modo da evitare telefonate o rientri in azienda inutili.


     


    Comunque ecco, per concludere ho fatto questo discorso perchè per come la vedo io, mi sa di presa per il culo andare sul loro sito e avere un link "prodotti" dove puoi acquistare da loro e vicino un link "rivenditori". Poi se come dice FabLab Padova cambieranno strategia commerciale è un altro discorso. Fatto sta, che se io avessi un attività non punterei sul loro marchio, non tanto per la qualità dei loro macchinari ma proprio perchè non mi sentirei tutelato. L'azienda produce, il rivenditore vende, il cliente compra. Se si può saltare il passaggio intermedio, il cliente non è mica scemo, oramai siamo nell'era di internet, chi compra cerca e confronta per risparmiare.


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  2. Mi ero informato sul preventivo per diventare rivenditore autorizzato Sharebot, ma ero rimasto perplesso su due cose, una delle quali si è verificata. Cioè io investo dei soldi per diventare rivenditore autorizzato e 1) Non si ha l'esclusiva sulla zona di competenza (dunque come in questo caso, se MW le inizia a vendere, non si potrà mai competere con i loro prezzi, ergo il semplice rivenditore se la prende "in tel chiul". 2) Il fatto che l'azienda (e purtroppo non solo la Sharebot) venda le loro stampanti direttamente sul loro sito, mi sembra alquanto scorretto. I rivenditori a che cacchio servono allora? Poi boh, mi sbaglierò io, ma la vedo così.


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  3. Scusate se mi intrometto, ma vorrei capire una cosa. Esiste un copyright solamente sui files o è esteso anche al prodotto stampato? Ho letto un po' di articoli a riguardo ma la cosa mi sembra un po' confusa. Se ad esempio scarico e stampo uno dei files messi a disposizione dall'Ikea, se io volessi, lo potrei vendere?


  4. aggiungo che lo costamento della valutazione del tempo di stampa ovviamente si nota meno su oggetti piccoli e invece su oggetti di notevoli dimensioni è un riferimenti praticamente inutile....

    esempio:  quando ho stampato il Marvone "biggest Marvin" per 3dHubs varie simulazioni mi fornivano dati contrastanti da 90h a 120h per poi arrivare a fine stampa e totalizzare 180h e 30min

    Però se un programma di slicing conosce tutti i paramentri di velocità, accelerazione,numero di layer etc etc alla fine il calcolo che compie dovrebbe essere preciso. Il motivo per cui i tempi reali di stampa si discostano di così tanto è che magari la macchina non riesce a raggiungere/mantenere costanti certi valori impostati?

  5. Ciao Baburla!

    tutti i programmi di slicing effettuano il calcolo dei cm^3 cura, slic3r simplify...etc..

    per i tempi di stampa ad esempio cura si basa sull ultimaker 2? e a parte la velocità e gli strai un parametro fondamentale è l'accelerazione...mi spiego meglio:

    ho realizzato un oggetto (puramente indicativo ma di riferimento) dallo slicing cura mi diceva 10h ho stampato questo modello con un'accelerazione di default di 2000mm/sec^2 ed indicativamente il tempo di realizzazione è stato di 10h e 50min.

    per marcare la valutazione ho impostato le accelerazioni a 500mm/sec^2 ed i tempi sono diventati biblici circa 15h.

    al contrario se impostate l accelerazioni a 4000mm/sec^2 i tempi si sono ridotti a circa 8h 30min...

    questa valutazione puramente indicativa serve solo a comprendere che molti altri parametri ad esempio come il jerk possano influire sul tempo di stampa ed ovviamente sulla qualità della stessa.

    Ma se nella creazione del Gcode tengo disattivato il controllo dell'accelerazione, avrò una stampa con l'accelerazione di default della stampante? In Slic3r l'ho trovato questo parametro, invece su Cura no. Non è modificabile o non lo trovo io? :D   Un' accelerazione troppo alta che problemi comporta? Nel senso, ti è mai capitato di vedere un difetto in una stampa che era riconducibile ad un'accelerazione troppo alta? Scusami per tutte queste domande e per la miriade di "accelerazione" (toh un'altra volta), ma vorrei capire quanto la modifica di questo valore possa incidere per una buona riuscita di una stampa. Grazie!  

  6. Sono molto soddisfatto, per questa fascia di prezzo non penso che si possa chiedere molto di più, però certo, la mancanza di un piatto riscaldato limita notevolmente la gamma di filamenti da utilizzare  :angry:


  7. Dopo aver formattato la scheda SD non ho avuto più problemi. Ho provato un paio di stampe superiori alle 4 ore ed è tutto filato liscio, e io che già pensavo al peggio :D


    Grazie a tutti per le risposte, in particolare grazie @FabLab Padova.


     


    Ps: onde evitare questo tipo di problema, andrebbe formattata ogni volta la scheda SD? Altrimenti come me ne accorgo se c'è un problema? I files Gcode dei pezzi che stampavo e che si interrompevano sembravano completi, infatti per riprendere la stampa eliminavo dai files originali quello che già avevo stampato e la facevo ripartire (certo, almeno che non mancava magari semplicemente qualche coordinata e si bloccava tutto, boh!)



     
  8. Sì la ventola funziona. Un altro problema che ho notato è che se vado su "muovi assi" e sposto lo Z per esempio da 0 a 50mm, si inizia a muovere il piatto verso il basso poi poco dopo la stampante emette un suono e si resetta. Mi spiego meglio, se lo muovo a piccoli scatti si muove tranquillamente, se invece imposto direttamente uno spostamento dai 20 in su circa, succede questa cosa. Potrebbero essere collegati questi due problemi?


  9. Ciao a tutti,


    da qualche giorno, dopo circa mezz'ora di stampa, la mia Kiwi si blocca. L'estrusore rimane a temperatura ma rimane fermo in un punto random del layer. L'unico modo per sbloccarla è quello di arrestare la stampa, così ogni volta devo modificare il Gcode e ripartire dall'ultimo layer stampato (potete immaginare lo sbattimento, soprattutto perchè se non me ne accorgo subito, l'estrusore inizia a fondere il pla sotto di esso). In precedenza mi era capitato un paio di volte che la stampa si bloccasse, però dopo circa 4/5 ore di stampa (lì per lì pensavo che fosse un problema di Gcode, invece ora me lo fa di continuo e con qualsiasi file). Qualcosa del genere è capitato anche a voi? Magari anche con altre stampanti? Come avete risolto? Grazie


  10. Ciao a tutti, seguo da un po' di tempo il forum ma non mi ero mai presentato. Sono in possesso di una Kiwi (presa in kit di montaggio) e ho iniziato a stampare da circa un mesetto.  Vi ringrazio in anticipo per i futuri consigli!!


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