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Andrea Persola

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  1. Andrea Persola

    presentazioni

    ciao mi chiamo andrea non mi ubriaco e non mi drogo da 5 minuti ... a no era di stampa 3d che si parla... ok... costruisco stampanti per passione di elettronica non ci capisco una cippa ma tra youtube i forum ed il gruppo faceboock trovo il modo di aggirare il problema, io mi interesso particolarmete alla meccanica delle stampanti, alla prototipazione di componenti che poi andranno istallati sulle stampanti e sono un problem solver sempre di meccanica 3d... anni di errori ripetuti mi hanno fatto capire le problematiche che affliggono le stampanti economiche e cerco di dare una mano ai meno esperti, ma quello che cerco di divulgare maggiormente è che la semplicità di costruzione è la strada da seguire per non creare veriabili che creano problemi che poi dobbiamo risolvere inserendo componenti che creano altri problemi... ma sembra che il mercato ed i makers la pensano esattamente il contrario regalandomi quatidianamente problemi da risolvere.
  2. te la spiego partendo da lontano... esisteva un progetto originale chimato prusa i3, questo prevedeva dua motori all'estremita dell'asse x per alzarlo in z... come ben sai x e y hanno un motore... z non può prevedere questa configurazione perchè ti troveresti il motore al centro del bed con la tr8 che lo attraversa, per questo motivo hanno piazzato due motori ai lati equilibrando la risalita di x che così non paende ne a destra ne a sinistra... I cinesi hanno copiato l'originale prusa i3 economicizzandola al limite del possibile facendo una CANTILVER che è una stampante con un braccio sospeso come una gru con un unico asse di risalita in z posto da un lato... finchè si tratta di piccoli assi x la cosa funziona egergiamente, vedi prusa mini, ma loro si sono spinti ben oltre con sbalzi lunghissimi fino ad arrivare a degli obrobri meccanici proprio come la tua macchina o la ender o addirittura ancora più grandi... così facendo l'asse x è ancorato a sinistra e liberissimo di abbassarsi a destra sotto il peso dell'estrusore... allora cosa hanno fatto??? hanno messo le rotelline di destra (per tentare di non far abbassare l'asse) e hanno divulgato il bowden per non gravare ulteriormente con il peso. Per cui ti vendono una macchina fallata di base ma ci aggiungono delle cose per pareggiare, vanamante, i conti. Ora, nemmeno il doppio motore z è privo di problemi, poichè sono noti i problemi di ''perdita di passi'' tra dx e sx che fanno, a volte, alzare l'asse x non perfettamente perpendicolare al piano, per cui ditte come la artillery hanno introdotto la cinghia di unione tra le due tr8 inserendo una forzatura, costringendo entrambe i motori ad andare all'unisono. tornando alla tua domanda ... è un esercizio di stile?... no le due tr8 servono per appoggiarci sopra l'asse x da entrambe le parti in modo che se il peso si sposta l'asse comunque non si abbassa... una ''SOLUZIONE'' definitiva alla perdita di passi è mettre un unico motore z ed unire le due tr8 con una cinghia, questo sistema lo adotto da anni su tutte le stampanti che costruisco è collaudato ed affidabile anche se richiede una certa manualità nel costruirlo. quello che vedi nella foto è montato su telaio anet a8 plus con motore sulla trave superiore che comanda le due tr8 tramite cinghia chiusa, nessuna perdita passi nessun disallineamento tra asse x e bed.
  3. adoro il monomotore z... lo monto su tutte le stampanti che faccio...
  4. si differenziano proprio nell'incrocio delle cinghie. che poi a te non piaccia o giustamente per te siano discutibili è una giusta opinione, che sia poco usata la movimentazione con cinghie incrociate è una realtà che non dipende ne dalla tua ne dal mio parere. Però resta sempre la mia prima domanda... che gira e rigira non ho ancora compreso, quale è stata la decisione che ha portato il progettista alla scelta di una core xy, non mi sembra ne offensiva ne arrogante, solo una domanda. PS: si avete ragione ... core xy è la movimentazione in xy con l'asse z staccato, si definiscono cosi tutte le macchine con quella movimentazione, l'originale ha l'incrocio di cinghe... la core xy hbot una sola cinghia, la core xy dbot 2 mezze cinghie non incrociate... ad esempio le classiche macchine a portale sono definite xz y... bè dai comunque è lo stesso mi tengo la curiosità... lol.
  5. in realtà l'idea della stampante ''core'' o hbot o dbot è un espediente vecchio come il cucco, lo hanno usato per anni tutti i geometri ed architetti che disegnavano a matita. Poi ovviamente come detto le varie forme hanno delle peculiarità intrinseche, ma ora la stragrande maggioranza delle ultime stampanti si rivolge verso le dbot... da qui la cusriosità di sapere perchè una corexy https://it.wikipedia.org/wiki/Parallelografo se noti non ha dietro il tipico incrocio di cinghe stile corexy
  6. stavo parlando di un utilizzo sulle macchine prodotte ultimamente, la core xy a cinghie incrociate ha lasciato il passo ad altri sistemi, le più recenti stampanti in voga sul mercato e più evolute, quelle che di solito si tende a copiare quando si vuole affrontare un progetto, sono solitamente dbot. una core xy ben costruita funzioni benissimo... continuo a dire che era solo per capire. era come dire ... perchè hai fatto una core xy al posto di una voron o di una rat-ring?
  7. scusate ... ho risposto a te rispondendo ad un altro utente, avevo confuso i post... non volevo criticare la scelta ma volevo capire il perchè della core xy ho detto superata e non migliore, intendevo appunto il fatto che la hbot e poi la dbot sono modelli di movimentazione che sono venuti dopo le core xy... più recenti... più evolute. ovvio che una stampante ha pregi e difetti in pratica peculiarità, ma la core è stata sicuramente una pioniera poichè la prima ad uscire dagli schemi classici della macchina a portale (esclusa delta) ma poi appunto per alcuni suoi aspetti è stata semplificata prima in hbot (cinghia singola con il probabile difetto di impuntarsi se mal costruita) poi sostituita dalla dbot (tipo la voron) con doppia cinghia proprio per evitare l'imbardata dell'asse x. Per carità poi ogni uno decide secondo la propria opinione, tanto alla fine quello che più conta è non commettere errori nel costruirla... quello è fondamentale più della forma. Scusate ancora per la doppia risposta.
  8. ciao... mi dispiace ma non era per criticare le tue scelte ma per capire a cosa ti aveva portato alla costruzione di una core xy, detto ciò non ho mai detto che sono meglio o peggio ma superate. nel senso che la h bot e poi la d bot sono evoluzioni successive. come hai detto tu se mal progettate si impuntano (infatti la d bot ha 2 cinghie proprio per ovviare a questo problema). se ben fatta una stampante equivale ad un'altra stampante ben fatta, ovviamente con le loro reciproche peculiarità, spesso e volentieri la vera differenza tra una stampante e l'altra, aldilà della forma o meccanismo di movimento, è come costruita/assemblata. E' più importante per la resa finale non commettere errori nel costruirla che la forma che gli abbiamo dato.
  9. ciao... ottimo lavoro... domanda... perchè visto che hai una TOP officina non hai pensato di fare un telaio saldato monoblocco??? perchè core xy quando è stata ampiamente superata dalle h-bot?
  10. compensazione. Devi compensare qualche cosa attraverso qualche cosa da istallare gestire modificare fino a quando da dei risultati migliori di quello che già hai. Se devi compensare hai uno scompenso, sarebbe auspicabile togliere lo scompenso o non generarlo piùttosto che compensarlo con altre cose che al posto di risolvere il problema e/aumentarlo. Però entrando nel merito dei vari scompensi... sono ricerche di limiti che poi non esistono, mi spiego, quelle modifiche software le si adottano con accelerazioni a 5k con velocità di 500mm/s, allora si che sono molto importanti... Ora... o ti prendi la voron 2.4 per fare i test di velocità e spendi qualche migliaia di euro per pubblicare i filmati sul tubo dei tuoi record... o ti prendi una voron 2,4 per stampare come tutti i comuni mortali, lo fai alle velocità che già conosci, magari un più 20% tanto la macchina è stabile, altrimenti sei costretto a complicati calcoli tra flow-temperature-accelerazioni-velocità-scelta materiali-raffreddamento... non credere che sia facile farle stampare bene a quelle velocità che vedi nei filmatini promo, dietro ci sono calcoli e ore di test prima di farti vedere quello buono. Per cui una velocità che già conosci è tra i 50 e i 70mm/s aggiungi un 20% e stai comodo sotto i 100mm/s o anche poco sopra con stampe grandi, a queste velocità ci stampi con tutte le macchine senza nessun accelerometro. A queste velocità stampi molto più veloce di una normale stampante i risultati li vedi, non ti sei complicato la vita, e accetti il fatto che una stampante per quanto figa sia... se stampi più piano della velocità massima hai sempre risultati migliori. Qui addirittura gli hai molto buoni andando addirittura più veloce senza tanto romperti i co...ni. Tutto quello che non c'è non si rompe.
  11. Prusa i2 mendel... facevo le stesse stampe che faccio ora pure con quella, ovviamente con i suoi limiti... stampava benissimo. Ora si stampa più veloce proprio perchè si è migliorata l'archittetura dei telai, le strutture sono più performanti, ma la logica di assemblaggio e movimento sono gli stessi, o le fai fatte bene (e per bene intendo una logica meccanica d'insieme) o stampano male...
  12. Poi passo per antipatico perchè so tutto io... ma vi giuro che un sistema macchina 3d è una cosa semplicissima, lo vendono come estremamente complicato e tecnologico ma è poco più di una calcolatrice con 3 assi in croce. il vostro cellulare ha 1000 volte la capacità di calcolo di una scheda 32 bit di ultima generazione. Tutta la macchina si basa su tre assi UGUALI per concetto e forma (in pratica un asse in 3 posizioni) che funzionano in maniera semplicissima, se e solo se... certe condizioni vengono rispettate. Gli assi devono essere perfettamente perpendicolari tra loro, il telaio deve essere progettato per lo sforzo e le masse in movimento, le parti che lo compongono non siano fallate. Da li e solo da li si comincia ad istallare una eletronica che la comanda... ma se evadiamo le condizioni di base minime necessarie per formare una macchina possiamo alleggerire tutti gli assi x che vogliamo o mettere tutti i bl-touch del mondo ma avremo sempre una macchina problematica. La macchina è un INSIEME MECCANICO cioè tanti pezzi che concorrono allo stesso risultato, non è un igus o un bowden che fa la differenza ma tutto il contesto per intero. In pratica se metti l'alettone della ferrari alla mia panda resta una panda... se non la disegni/progetti/costruisci per intero come una ferrari resta purtroppo una panda con alettone ferrari. Chiedo ancora scusa, mi dispiace che qualcuno si senta offeso dal mio atteggiamento ma purtroppo sono stufo di sentire sempre le stesse favole girare sul fatto che il pezzo x ti cambia la vita, sono cazzate... o si considera il tutto o si parla del nulla. Per ultimo asserisco sempre la stessa cosa che dico da anni, qualsiasi macchina messa nelle condizioni giuste per stampare stampa benissimo. l'importante è metterla nelle condizioni giuste per stampare, non è la macchina in se, puoi avere una anet a8 originale o una voron 2.4 e fai sempre la stessa stampa nulla di più, ogni macchina con le sue peculiarità, i suoi tempi, sempre e solo se sono meccanicamente ed elettronicamente ottimizzate. se la a8 ha problemi stampa male se la voron ha problemi stampa male... semplice... il difficile è capire quali siano i veri problemi e le soluzioni che creano altri problemi.
  13. Ti ringrazio ma purtroppo non mi posso fregiare di nessuna scoperta se non dell'acqua calda, poichè le leggi della fisica non le facio io con farina e acqua, ma sono li belle e buone indipendentemente che io le citi o meno...
  14. Le delta hanno una meccanica differente dalle cartesiane a portale e non erano prese in considerazione nel discorso, avendo una massa sospesa ovvio che giovano di allegerimenti. Per quanto riguarda al fatto che la il centro di gravità influisca lo posso capire su un palo piantato a terra, dove la base è più solida della cima, ma in una stampante il telaio, se ben fatto e assemblato, diminuisce al nulla questo rischio, ti riporto l'esempio delle prusa originali, che essendo ad oggi le macchine più ottimizzate del mercato pur non prive anche loro di difetti, non adottano nessun sistema di allegerimento dell'asse x, anzi hanno un gnoccone di estrusore arcinoto, proprio per il fatto che in realtà la massa mossa in x è molto simile alla massa mossa in y (alla stessa velocità/accelerazione) ed il telaio ben studiato riesce a non generare nessun difetto anche spostando il centro di gravità più in alto. Certi fenomeni, erroneamente attribuiti al peso dell'estrusore, sono in realtà deficit di costruzione di telai mal studiati e/o problemi di scorrevolezza, ricordo che l'aumentare dell'attrito corrisponde in pratica ad un aumento di peso (meno scorre più sembra pesante). Non sto parlando su basi teoriche/logiche ma a forza di fare stampanti ho commesso una miriade di errori e da questi ho imparato cosa è importante e cosa no. All'inizio anche io puntavo su cose che sembravano più logiche di altre (come mettere il bowden) ma facendo prove su prove errori su errori ho tratto delle conclusioni dai risultati. Un sistema meccanico come la stampante 3d è molto semplice ma delicato, cose che sembrano futili se tralasciate influiscono in maniera significativa, si trasmettono sulla stampa generando errori, purtroppo il maker al posto di ELIMINARE ciò che genera l'errore cerca di girarci intorno con dei trucchi (suggeriti e proposti il più delle volte dalle aziende). I miei non sono dei dictat, dopo aver progettato e assemblato da zero una ventina di stampanti tra loro diverse (tra cui obrobri che mi hanno insegnato cosa non fare) e aver manutentato centinaia di stampanti fallate, mi sento di non parlare per sentito dire. A questo punto se dovessi ad esempio dare un suggerimento ad uno che si vuole assemblare una buona stampante veloce (tipo a portale) direi di fare un buon telaio ben studiato e di istallare un direct che ha solo vantaggi. Poi uno è libero con il suo di pensare e fare ciò che vuole, ma a volte ascoltare un consiglio ci evita di spendere tempo e soldi inutilmente.
  15. forse ti sei perso questa parte... '' tutto ciò è vero solo sulle core dove due motori concorrono agli stessi movimenti'' (che è esattamente quello che hai scritto... ci sono stampanti che hanno x e y sul carrello e z sul piano) ok fa lo stesso e scusami per tutto! ciao... lascia stare tutto ok...
  16. i dieci kg di estrusore come dici tu sono circa 4 etti sull'asse x da muovere facciamo 6 con carrello... l'estrusore è mosso a dx e a sx da un nema 17, ma nessuno gli viene in mente che il nema 17 dell'asse y (uguale a quello dell'asse x) muove circa 1 kg/1,2 kg di media tra carrello e ruote (o cuscinetti o carrelli mgn12) hotbed vetro molle viti manopole... In pratica mediamente l'asse x in direct pesa la metà dell'asse y e vanno alla stessa velocità in stampa Secondo voi quale fa più fatica, quale genera più scuotimento visto le masse in gioco?
  17. il pla va benissimo... se l'estrusore si fonde vuol dire che non ha una massa radiante sufficiente a raffreddare e/o un taglio termico inadatto e/o chi lo ha progettato non ha stabilito le necessarie distanze tra la plastica e la parte calda... Un errore tipico di progettazione tipico è quello dei flussi d'aria non tenendo conto della pressione statica che genera la ventola... Ad esempio quello postato un poco più in dietro con un condotto che avrebbe la pretesa di portare aria anche dal lato opposto, in realtà è un bell'esercizio di disegno con CAD ma poi nella reltà non funziona per niente... Un errore tipico di progettazione tipico è quello dei flussi d'aria non tenendo conto della pressione statica che genera la ventola... Ad esempio quello postato un poco più in dietro con un condotto che avrebbe la pretesa di portare aria anche dal lato opposto, in realtà è un bell'esercizio di disegno con CAD ma poi nella reltà non funziona per niente... Un errore tipico di progettazione tipico è quello dei flussi d'aria non tenendo conto della pressione statica che genera la ventola... Ad esempio quello postato un poco più in dietro con un condotto che avrebbe la pretesa di portare aria anche dal lato opposto, in realtà è un bell'esercizio di disegno con CAD ma poi nella reltà non funziona per niente...
  18. avete provato anche il mio??? https://www.thingiverse.com/thing:3592229
  19. Stai mettendo degli ugelli per mk8 su un dissipatore ed3v6... Prova ad avvicinare l'ugello montato con quello originale e noterai una differenza di lunghezza, se noti il dissipatore e l'hotend sono a pacco senza una minima intercapedine tra di loro. Ricorda di inserire una chiavetta di bloccaggio del raccordo pneumatico in modo che il tubo di ptfe sia ben bloccato in sede e non si sfili creando un buco sotto nell'accoppiamento gola e ugello. Non stai rispettando il corretto montaggio con la conseguente fuoriuscita di materiale per mancato accoppiamento tra gola e ugello. In più il tubo di ptfe dalle foto nel è tagliato perfettamente parallelo alla gola, e monta e rismonta ti sei giocato pure l'accoppiamento tra i filetti. Oramai quel gruppo te lo sei giocato, con pochi euro te ne prendi uno nuovo, ma prima di rimontarlo guarda bene il filmato del piraz e/o domanda prima di rovinare tutto di nuovo... Ps metti le ciabatte altrimenti fai i calzini neri...
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