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i3D

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Risposte pubblicato da i3D

  1. Buongiorno Manny.

    Ho riletto il post che ho scritto 2 anni e mezzo fà.

    Francamente sono stato troppo istintivo, colgo l'occasione per confermare e ripetere che molti prodotti della igus ed i materiali sono ottimi e mantengono le aspettative promesse.

    Il tuo post mi trova perfettamente concorde.

    Dopo questo tempo (che ho praticamente smesso di scrivere per motivi produttivi) mi sono reso conto che sono cambiato, ed oggi non scriverei così di getto.

    Ho avuto modo nel corso del tempo di vedere complesse macchine automatiche prodotte in italia con questi componenti e sinceramente mi è sembrato molto riduttivo e (a mio parere) quasi controproducente un video come quello in allegato.

    Saluti

    Marco Capolino

  2. Ciao!

    non credo sia possibile....e se fosse possibile andresi incontro a mille problemi.

    garazia, incompatibilità termica, incompatibilià fluidodinamica, aggirare i controlli sulla bobina....

    hai delle foto degli oggetti stampati? con ottima risoluzione?

    grazie, sono molto curioso

    Saluti

    Marco Capolino

  3. Ciao

    Metti più lacca sui perimetri e meno sul centro....

    o meglio poca lacca....

    o meglio se riesci a rimuovere il piatto, lo immergi e si stacca da solo dopo poco..

    o fai un raft...così lo rimuovi da sopra poi bagni il raft che essendo a trama aperta fà entrare l'acqua e si stacca subito....

    poi se mi viene in mente altro to lo dico....

    Saluti

    Marco Capolino

     

  4. Bene!

    ottima scelta, e complimenti a @Davide Ardizzoia e alla 3NTR!

    se posso sapere....

    da quando hai comprato la prima stampante 3d a quando l'hai fatta lavorare in modo ripetitivo (ovvero come un ausilio alla produzione) quanto tempo è trascorso.

    Hai fatto un corso di formazione o hai stondato la stampante a testate in modo autonomo.

    Grazie mille per le risposte, e complimenti per la scelta del PRODUTTORE "silente ma non assente" :-)

    Saluti

    Marco Capolino

  5. 5 ore fa, Eldiablo dice:

    Buongiorno a tutti! Vorrei acquistare una stampante 3D per la mia azienda ingegneristica, quindi vorrei qualcosa di professionale ma allo stesso tempo dal prezzo non eccessivo. Sono indeciso se acquistare una Ultimaker 2 Extended o la classica Zortrax M200. Voi cosa mi consigliate? C'è una grande differenza tra i materiali utilizzabili con la Ultimaker e la Zortrax?

    hai dei file esempio da valutare?

    in quali caratteristiche dovrebbero operare i tuoi prototipi temperature, usura meccanica, ....

    quali caratteristiche tecniche richiedi per i tuoi prototipi tolleranze dimensionali ripetitive, dimensioni massime, tempi di stampa, risoluzione, assemblaggio di più parti insieme....etc..

    Saluti

    Marco Capolino

  6. Ti rispondo come direbbe Corrado Guzzanti:

    "Nono sò cosa hai fatto....ma credo sia meglio che ti trovi un buon avvocato...."

    tralasciando le battute..

    "Approfitto della tua esperienza per porti una domanda, se si potesse quantificare l'anisotropia (ad esempio per quanto riguarda il modulo elastico / sforzo a rottura nella direzione di stampa) pensi potrebbe essere interessante implementarla nell'algoritmo in modo da avere la geometria ottimizzata in fase progettuale sia rispetto agli sforzi sia rispetto al processo produttivo? "

    no, se lavori con simulazioni ogni singola variabile conta pesantemente, quindi, la stampa deve essere "estremamente accurata" più possibile tendente all'idealità della simulazione ovvero Corretta fusione, Corretta estrusione, etc...senza anisotropia che ti introduce altre variabili difficilmente controllabili.

    "Inoltre immagino che la temperatura di deposizione sia un parametro che resta costante per tutto il processo quindi, una volta che io fornisco le corrette caratteristiche materiale per la data T di processo, finchè questa non varia, la simulazione non dovrebbe scostarsi molto dalla realtà."

    è vero, se il modello è, "elementare".

    ma come mai si eseguono simulazioni "teoriche" che si traducono in prove a campione per affinare la fase produttiva? ....per trovare una ripetitività efficacie più attinente alla simulazione ovvero "quello che desidero.

    è molto interessate questo processo, ma bisogna capire se ti interessa il lato simulazione o "la quadratura del cerchio produttivo".

    ps.

    una volta ho trovato questa scritta divertente che mi ritorna spesso in testa, te la riposto per farsi due risate.

    Differenza tra teoria e Pratica:

    La teoria è quando si sà tutto ma non funziona niente

    La pratica è quando funziona tutto ma nessuno sà perchè

    qui

    Teoria e pratica si fondono insieme 

    Non funziona niente e nessuno sà perchè

    Saluti

    Marco Capolino

  7. Buongiorno Pisolino

    io no non la uso, in tal senso, io se devo modellare pezzi mi aiuto (come la calcolatrice) per comprendere al meglio il comportamento in determinate situazioni, ma lungi da me fargli modellare il pezzo come dice il computer.

    poi tieni presente che da disegno a pezzo finito esistono molte variabili che invaliderebbero la simulazione vedi:

    Materiale, temperature di fusione, orientamento di stampa...etc...

    Saluti

    Marco Capolino

     

     

  8.  

    On 8/4/2016 at 11:41, valerio dice:

    Buongiorno a tutti sarei interessato ad acquistare una stamante 3d ma non saprei che caratteristiche ricercare per comprare il modello più inerente alle mie necessità.

    In questo momento sto facendo pezzi di armatura per cosplay (costumi generalmente associati a fumetti e videogiochi per fiere) e utilizzo vetroresina e stucco per farli ma è un lavoro mooooolto lungo. Io penso che farli in ABS o simili (magari anche materiali più pesanti) sia uguale dal punto di vista della rendita, il problema è che si parlerebbe di pezzi grandi anche quanto un femore.

    Però vorrei anche provare a fare delle  miniature di 7/8 cm. Magari esiste un modello con il quale potrei fare entrambe le cose...

    Grazie mille.

    Valerio

    Se può essere utile, ti allego due foto del bacino di Mazinga Z la mascotte ufficiale per la manifestazione Romix che c'è in questi giorni.

    Sono stati realizzati quattro pezzi in PLA con durata di stampa di 18h l'uno. Dimensioni 25x25x25 cm.

    Questi pezzi sono stati realizzati con le nostre stampanti i3D PlayMaker HD 2 che hanno dimensioni di stampa 340x270x310 mm e supportano varie tipologie di filamento.

    Saluti

    Marco Capolino

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    IMG_20160406_093303.jpg

  9. Buongiorno

    A volte ci scontriamo con situazioni simili.

    In cui il cliente deve comprendere che i costi di un oggetto stampato si compongono in:

    - Materiale di stampa

    - costo macchina (elettricità, costo esercizio.....tempi)

    - Manodopera (controllo, slicing, complessità di progetto)

    - Tasse (tutte)

    ora

    per le persone che non erano a conoscenza di questa composizione, bene ora è noto a tutti.

    per le persone che pensano "e vabbè fà tutto la stampante, e quanto ci vuoi guadagnare?? eh?" mi permetto di suggerirgli di farlo da solo ....dato che la manodopera, le tasse, il costo macchina, non ci sarebbero. 

    Sicuramente non è questo il caso sopracitato, ma chiedo gentilmente di quantificare e qualificare il prototipo proposto con Costi e tipologia di stampa in modo da comprendere meglio se sono "costi esorbitanti".....tutto è relativo.

    Saluti

    Marco Capolino

  10. Buongiorno

    Le macchine che costruiamo purtroppo sono molto sopra alla disponibilità indicata (partiamo da un minimo di 1700€+iva).

    Mi sento di poter fornire qualche consiglio in merito, come richiesto, per una stampa di oggetti meccanici di piccole dimensioni ad esempio fino a 10cm di lato l'ABS può andare bene; ma è doveroso ricordare che pur utilizzando piatti scaldanti, microforati, in carbonio...etc...la ritrazione intrinseca del materiale porta spesso a perdite di complanarità, deformazioni, e fallimenti.

    E' importante abbinare ad una stampante performante, filamenti preformanti.

    Considero fondamentale per una stampante l'affidabilità e la ripetibilità sia qualitativa che dimensionale.

    Saluti

    Marco Capolino

  11. On 9/3/2016 at 22:30, cavalieresenzafilo dice:

    ho bisogno di sapere il voltaggio ottimale per i motori nema 17 incollo sotto il numero di serie e le caratteristiche - in questo momento sulla scheda col tester leggo 0,5 v su tutti i motori

    caratteristiche nema 17.png

    Buongiorno cavaliere!!

    ti potrei consigliare di utilizzare i due puntali del tester:

    il negativo lo metti a massa

    il puntale positivo lo limi un pò per farlo diventare come una piccola pinta di cacciavite a taglio, e lo punti sul trimmer (parte circolare metallica sopra al driver).

    poi indicativamente puoi seguire la seguente formula 

    1,68A / 3 =  0,56 -0.6V misurati tra massa ed il trimmer.....che girerai in senso orario o antiorario per raggiungere la tensione voluta.

    I motori passo passo sono pilotati in corrente MA la tensione è fondamentale, ti spiego meglio.

    Dai dati riportati puoi vedere una tensione nominale di 2.8V, per un motore passo passo è indicato una tensione di alimentazione circa 10 volte le nominale, quindi 28V.

    Vanno bene anche 12V, ma a differenza dei 24V avrai meno reattività del driver e del motore, con inferiore accelerazione e tenuta di passo.

    La coppia del motore è direttamente proporzionale al campo magnetico generato dalle spire del motore che a sua volta è proporzionale alla corrente ed il tempo di magnetizzazione (che è alla base del passo passo) è proporzionale anche alla tensione.

    fai sempre riferimento alla tensione nominale massima accettabile della scheda e dei suoi componenti per non danneggiare niente.

    Saluti

    Marco Capolino

     

     

     

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