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Agorà3D

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Risposte pubblicato da Agorà3D

  1. Molto interessante!!
    Sarebbe davvero utile in un'ottica di riciclo e recupero dei materiali. 
    Come dice Killrob è difficile da fare "in casa", o meglio è abbastanza laborioso.

    Però sarebbe interessante se aziende produttrici o altri enti dessero la possibilità di ottenere materiale per la stampa3D raccogliendo i vecchi VHS e reinviandoli in formato "filamento"... questo sarebbe davvero davvero super!

    • Thanks 1
  2. Wow jumpjack!
    Il tuo progetto è davvero incredibile, e sicuramente molto ambizioso!!
    Mi dispiace solo averlo visto solo oggi e non essere potuta essere di aiuto per trovare ulteriore collaborazione.
    Anche se sembra che comunque sei riuscito a fare molto! 🙂 

    Se vuoi io lavoro in una start up che ha sviluppato un portale che riunisce Maker & Designer, e lì puoi/possiamo condividere la tua idea se qualcuno fosse interessato a collaborare con te. 
    Se vuoi il nostro sito è www.agora3d.it e ci trovi anche su Facebook ed Instagram!

    In ogni caso complimenti davvero per la tua idea e per quanto realizzato finora! 😄
    In bocca al lupo per tutti i futuri progetti 🙂

     

    • Like 1
  3. Il 6/8/2018 at 12:20, Gigi dice:

     

    Riprendo questo spazio perché proprio la settimana scorsa ho guardato "The Purge" la serie TV su Netflix che si ispira ai precedenti film de "La Notte del Giudizio" e... magia magia... in primo piano è comparsa proprio una pistola stampata in 3D! Coincidenze? 😝😂

    • Like 3
  4. 22 ore fa, FoNzY dice:

    Per come la vedo io, è vero che da una parte le persone che volevano aprirsi il proprio piccolo hub su 3dhubs erano tantissime e sicuramente troppe da accontentare, ma a mio parere la loro è una pura scelta economica, lasciano i grandi hub che si fanno strapagare in modo da avere piu' margine di guadagno, tagliano i "rami secchi" che erano poco guadagnoma che costavano la stessa attenzione\tempo dei grandi. ho sempre reputato il prezzo medio che si trova su 3d hubs piuttosto alto, salvavano la situazione i piccoli hub che stampavano ad un prezzo onesto( dico onesto perche' tanti prezzi sono da considerarsi come "rapina") adatto al privato che vuole un oggetto "singolo" stampato in 3d,ma se vengono a mancare i piccoli hub credo che ci sara' un aumento del prezzo medio che spostera' la loro possibile clientela da "chiunque nel mondo" ad una prettamente aziendale(mi riferisco a materiali normali per stampa fdm) che non sta a guardare se il prototipo costa 30,50 o 200 euro e sopratutto quanto sarebbe costato se stampato in casa...

     

    In effetti è lo stesso ragionamento che abbiamo fatto anche noi. 
    Tagliano una fetta di mercato piuttosto ampia per portare il servizio a livelli più alti e professionali, e ad un target ovviamente più "sofisticato", dove il prezzo (quasi) non conta. 

    Diciamo che però, quello che ci aveva ispirato di 3DHubs era proprio quella voglia di portare la Stampa 3D nelle case di tutti, rendendola accessibile, facile da comprendere o comunque facile da "provare". 
    È vero che con il tempo sono nate anche altre alternative, ma è vero anche che attualmente è una tecnologia che ancora fa parte di un mondo più "industriale" che quotidiano. E con questa mossa non hanno fatto altro che incentivare questo distacco dal piccolo Maker, dal tecnologico Artigiano e magari dal curioso che potrebbe farsi realizzare qualcosa di unico. 

  5. Ciao a tutti! 
    Probabilmente qualcuno di voi (o forse più di qualcuno) conosce 3DHubs, magari ci ha avuto a che fare come utente, o come acquirente, o semplicemente come curioso. 
    Prima di partire con il nostro progetto e la nostra start-up [Agorà 3D], 3DHubs era sicuramente uno dei migliori e più famosi punti di riferimento: una piattaforma online che permetteva di condividere la passione per questa nuova tecnologia e, per i Maker di ogni parte del mondo e ogni livello, di ammortizzare i costi delle stampanti 3D offrendo servizi e stampe vere e proprie. 
    E la sua bellezza stava proprio in questa semplicità che ha poi ispirato molte altre realtà (compresa la nostra) a rendere la stampa 3D uno strumento accessibile a tutti e di facile condivisione. 

    Perché anche il mondo dei Maker ne ha fatta di strada. 

    Quindi questa mattina, da buoni vecchi piccoli "Hubber", siamo rimasti un po' spiazzati nel leggere la mail che ci informava che dal 1° Ottobre 2018 rimarranno attivi e "funzionanti" solo i Manufacturing Partner, ovvero tutti quegli Hub che hanno mantenuto un certo livello di attività sulla piattaforma e che rispondono a determinati requisiti.

    A quanto pare 3DHubs chiude i battenti per tutti quei piccoli Maker che non raggiungono livelli abbastanza professionali per rispondere alle esigenze del Business. 


    Voi cosa ne pensate? Avete ricevuto anche voi questa comunicazione??


    Ylenia di Agorà 3D

  6. Ciao Marco!! 😃
    Da matricola a matricola posso dirti che sei nel posto giusto 😉 anch'io sono qui da poco ma ho trovato un sacco di spunti! 

    Tu sei un Maker, un Designer o quello che definiamo un "Dreamer"? 

  7. PS: abbiamo avuto modo di leggere anche l'articolo qui su stampa3d-forum, che è diventato un punto di riferimento attivo e interessante per essere informati.
    Se avete voglia di leggere abbiamo pubblicato anche noi un breve articolo scritto dopo aver raccolto una serie di informazioni sui fatti più recenti...è un po' un riepilogo di quanto sta accadendo partendo proprio dalla questione delle "armi realizzate con stampanti 3D": 
    http://www.agora3d.it/it/blog/categoria-1/ghost-guns-e-la-discussione-dell’euro-parlamento-sulla-stampa-3d/

  8. 21 ore fa, BMaker dice:

    Bella discussione, sono felice sia saltata fuori. Qualche giorno fa anche su Stampa 3D forum è stato pubblicato un articolo dedicato alle nuove ipotesi di legge dell'Unione Europea, indirizzate a normare principalmente la proprietà intellettuale del design e la riproduzione di oggetti potenzialmente pericolosi.

    Come stampatore 3D, queste restrinzioni mi fanno un po' paura. Sicuramente è chiaro che la tendenza sia quella di portare la stampa 3D a una regolamentazione che difenda le proprietà intellettuali. Resta da dire, però, che in questo contesto si intende parlare di stampa 3D low-cost. Fa parte di questo filone anche tutto il contesto "maker" e open-source... quindi, è difficile da definire come agire. Il movimento maker, di per se, non viola i diritti di proprietà intellettuale dei design: questo perché, come principio, parte dall'idea di una licenza open-source (o chiamatela Creative Commons se volete).

    Come progettista, d'altro lato, mi rendo conto di quanto sia necessario fare attenzione per valorizzare il lavoro delle persone. Se un design non è rilasciato in CC o in modalità open-source sicuramente ci sono dei motivi (economici o no). Con le modalità lavorative d'oggi - cloud, rete, ecc - è facilissimo appropriarsi di modelli 3D per vie traverse. Anche qui, però, le legislazioni che difendono le proprietà intellettuali ci sono.

    E' un tema delicato ed è giusto parlarne!

    Hai assolutamente ragione, soprattutto sull'ultima parte. 

    Noi siamo una start-up che si sta muovendo in questo ambito proprio per diffondere e rendere il più accessibile le opportunità della Stampa 3D, ma non solo, anche per farla conoscere. 
    Perché quello che ci siamo accorti sfugge ai "non-Makers" è che dietro ad ogni pezzo, prodotto, design c'è sempre il lavoro, il talento e la creatività di persone che spendono il proprio tempo per realizzare qualcosa di innovativo e spesso eccezionale e spesso, come dici tu, open-source! 
    Oltre al fatto che per raggiungere questi risultati ci sono state ore di test, prove e quindi ulteriore impegno e pazienza. 

    Questo tema relativo alla proprietà intellettuale (a livello di Stampa 3D) è quello che ci si è rivelato il più ostico, e che, proprio essendo parte di una questione irrisolta dal punto di vista del diritto, non ha un vero e proprio iter da rispettare. 
    Cerchiamo quindi di avvicinarci il più possibile al rispetto del lavoro di tutti, proprio per avvalorare l'obiettivo di diffondere le opportunità di questa tecnologia, e le opportunità devono essere positive per chiunque diventi partecipante attivo di questo mondo. 

    Questa discussione nasce proprio da questa riflessione:
    non è semplice riuscire a destreggiarsi in un contesto così di libertà, sia dal punto di vista dell'utente finale perché non essendoci un controllo "formale" è difficile anche "certificare" ed "assicurare" un oggetto o un design, sia dal punto di vista del realizzatore perché è facile che la propria realizzazione venga "rubata", ma nello stesso tempo la regolamentazione potrebbe far nascere dei paletti che limitano il senso proprio delle Creative Commons. 

    La soluzione ideale dovrebbe creare un equilibrio tra queste due questioni.

  9. In effetti non avevo pensato alla questione "il pezzo di plastica stampato non è numerato" che comporta una serie di problematiche per valutare le origini di un prodotto. 
    È anche vero che, come in qualsiasi altro ambito di produzione/scambio non regolamentato, ci sono tante cose a cui prestare attenzione. 
    Basta pensare ad esempio al fatto di acquistare una lampada o un paralume, bisognerebbe capire come accertarsi che il materiale di stampa che è stato usato sia adatto poi all'uso... lì credo (come in tanti altri ambiti) che si apra un mondo... 

    1 ora fa, Marcottt dice:

    Io penso che un sacco di gente deve far credere di fare qualcosa anche se in realtà scalda solo una sedia.... Il discorso fila ma bisogna anche a questo punto regolamentare i martelli, i cacciavite, le lime, il trapano a colonna ed il temibile dremel tanto per iniziare 

    😅 eh si in effetti... direi che lo Chef Tony sarebbe il primo della lista ad aver qualcosa da dichiarare in merito! 🤣

    • Like 1
  10. Ciao a tutti! 😎

    In questo ultimo periodo ho trovato diversi articoli riguardanti la ricerca di regolamentare l'uso delle Stampanti 3D...tra cui quello da cui è partita un po' la mia riflessione è quello di Tom's Hardware (vi metto il link di seguito se non l'avete già visto/letto):

    https://www.tomshw.it/stampa-3d-proposta-regolamentazione-dalla-ue-95983 

    A quanto pare, il veloce sviluppo di questa tecnologia ha portato a quello che nell'articolo definiscono come "sviluppo del mercato nero che ha sollevato notevoli preoccupazioni in merito alla possibile creazione di armi da fuoco costruite con l'ausilio di una stampante 3D" ... 😕 
    Personalmente sono d'accordo che in giro di persone particolarmente "idiote e nocive" se ne possono trovare a mucchi... ma è davvero possibile realizzare un'arma con una stampante 3D?? E poi una regolamentazione non rischierebbe di limitare molto questa tecnologia e di renderla quindi un'attività (sia professionale che non) ancora più "di nicchia"?? 🙄

    Voi cosa ne pensate? 

    Ylenia di Agorà3D

     

  11. Ciao a tutti, 

    noi siamo uno dei service di stampa 3D che potete trovare online. 
    Al contrario però dei comuni portali non ci occupiamo personalmente di Service, ma raccogliamo Maker e Designer professionisti ed appassionati a cui potete rivolgervi anche per richieste personalizzate. Tutti i nostri Maker e Designer sono certificati e valutati dai nostri Tecnici Specializzati nel settore per fornire un ambiente onesto e corretto per tutti.

    Il nostro obiettivo è creare un punto di riferimento per Dreamer, Maker e Designer sia per condividere informazioni e novità, sia per condividere le potenzialità di questa tecnologia innovativa e speciale.

  12. Ciao a tutti!

    Sono Ylenia di Agorà 3D la prima piattaforma web Italiana che rappresenta una vera e propria "piazza virtuale" per l'incontro tra Makers e Designers, che sono già avviati al mondo della stampa 3D, e Dreamers che invece non possiedono la conoscenze o l'esperienza o semplicemente gli strumenti necessari per progettare o stampare in 3D, ma che hanno un sogno e vedono in questa nuova tecnologia l'opportunità di realizzarlo.

    All'interno di Agorà si creano quindi scambi di opinioni, idee, oggetti e progetti attraverso la Bacheca e lo Shop dove ogni Maker e Designer ha uno spazio sicuro dedicato alla vendita dei propri lavori, con la possibilità per tutti i Dreamer di richiedere delle personalizzazioni. 

    Spero di non essere stata troppo prolissa nel presentare la nostra piccola ma giovane e appassionata realtà, nata proprio per rendere una tecnologia così eccezionale e nuova alla portata di mano di tutti. Ci puoi trovare anche su Instagram e Facebook dove possiamo rispondere facilmente anche tramite chat!

    Siamo giovani e curiosi, e siamo disponibili a qualsiasi vostro feedback, consiglio, opinione o critica per crescere e migliorare insieme a voi! 

    Per tutto il resto ti aspettiamo sul nostro sito! 

    www.agora3d.it 

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