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CPaolo

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Risposte pubblicato da CPaolo

  1. Il 28/4/2020 at 21:38, hokuro dice:

    l'importante è non avare connettori scambiabili x sbaglio. deve essere a prova di rincoglionito

    Sono d'accordo ......

    A questo punto modifico il supporto dell'estrusore, così posso montare il diretto, il bowden ..... e poi ci metto pure l'incisore laser.

    Sarebbe bello mettere lo sgancio magnetico, in un minuto sostituisci tutto.

  2. Ciao, dopo un pò di tentativi sono riuscito a trasformare la mia Prusa clone I3 da diretta a bowden. Ora lavora meglio perchè sull'asse x c'è molto meno peso e di conseguenza meno vibrazioni.

    Per certi tipi di stampe però preferirei avere l'estrusore diretto (il TPU con il bowden si arriccia appena prima di arrivare al nozzle, mentre con il diretto va bene, anche se non so come attaccarlo al bed....).
    Ok, arrivo alla domanda.... visto che sto escogitando un metodo per "switchiare" da un metodo all'altro ma non sono entusiasta di sostituire tutte le volte i cablaggi sulla motherboard di ventole, bltouch, sonda temperatura, ecc..... secondo voi posso usare un connettore a più poli in modo da non dover ricablare tutto quanto ? E' meglio un mammut ? Mi spaventa soprattutto il cavo che riscalda il nozzle visto che è telato e isolato.....

    Grazie a tutti

  3. Il 16/2/2019 at 14:01, CPaolo dice:

    Io da qualche mese con Octoprint gestisco la stampante in cantina.... è carino, e ho anche aggiunto "Domoticz".... Stanno bene insieme e non si rompono le scatole a vicenda...

    Anch'io gestisco la stampante in cantina con Octroprint !! Ottima soluzione per non andare avanti e indietro....

  4. Il 15/2/2019 at 00:08, iLMario dice:

    "...Un Pi lo devo prendere comunque ma per la domotica, non vorrei mischiare le due cose...."

    Io da qualche mese con Octoprint gestisco la stampante in cantina.... è carino, e ho anche aggiunto "Domoticz".... Stanno bene insieme e non si rompono le scatole a vicenda...

  5. Quindi (prima di fare un pasticcio) ricapitolando:

    il mosfet aggiuntivo lo alimento dall'alimentatore (che può essere anche lo stesso che alimenta la GT2560).

    I fili della motherboard che dovrebbero alimentare il bed (dalla GT3560) vanno anch'essi sul mosfet.

    Il bed viene alimentato dal mosfet.

    La temperatura del bed viene controllata dal sensore che va diretto sulla GT3560.

     

    Ho capito giusto ? Scusate ma voglio essere sicuro ......

  6. Cioè dite di sostituire il mosfet  originale (che è quello che non fa più arrivare i 12v al conettore del bed) e poi mettere la scheda mosfet aggiuntiva ? O non serve sostituirlo ?

    Mi domando... avendo la GT2560 con il connettore che non eroga i 12v per il bed, come fa a "dire" alla scheda mosfet aggiuntiva che il bed è in temperatura ?

    image.png

  7. Ok. Questo significa che posso (in teoria) montarlo ed utilizzare ancora la vecchia scheda. Tra l'altro ne ho ordinata una nuova e lo monterò anche li....

    Domanda: Ho visto che l'hotbed può andare anche con i 24V...... Raggiungerebbe la temperatura un pò più alla svelta rispetto a quello alimentato a 12V ? La schedina però non credo sarebbe la stessa, giusto ?

     

    🙂

     

    PS: Grazie per i preziosi consigli

  8. Buongiorno e buon anno a tutti !!!!!

    Visto che la mi prusa i3 clone con a bordo la GT2560 rev a1 non eroga più i 12 volt dal connettore del piatto riscaldato (si è colato) volevo sapere se e come è possibile utilizzare il connettore del l'alimentazione del 2° estrusore al posto di quello del piatto riscaldato ......

    Qualche suggerimento ?

     

    Grazie mille, Paolo

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