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aleroto

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Risposte pubblicato da aleroto

  1. Ciao,

    Concordo con quello che dici, forse non sono riuscito a spiegarmi bene, vero che con encoder hai una precisione micrometrica ma devi avere anche un sistema di posizionamento micrometrico che, nel caso della stampante FDM non serve a niente secondo me. Depositando del filo di plastica fuso con ugelli da 0.4 o 0.5, parlare di posizionamenti micrometrici secondo me non ha senso. 

    Sempre mia personale opinione(come tale può essere sbagliata) derivata da esperienze personali e collaborazioni con meccanici.

     

    Diverso sarebbe utilizzare encoder e posizionarsi con motori DC, li sarebbe una figata che garantirebbe precisione e silenziosità con motori e driver "semplici" rispetto alla controparte stepper.

    Ok, scusami tu, siamo sulla stessa lunghezza d'onda!

    Sicuramente non sarebbe una 3d economica, ma i risultati sarebbero molto professionali.

  2. Concordo pienamente, a parità di meccanica/elettronica utilizzare un encoder non vuol dire avere più precisione ma avere feedback della posizione assoluta.

     

    La mia opinione è che c'e da considerare anche l'applicazione: la stampante 3D è, passatemi il termine, "chiusa", cioè un classico XYZ abbastanza limitato nelle dimensioni, con velocità non eccessive e con una massa da muovere nota e costante, perciò se tutto è dimensionato bene (e qui è il problema) l'utilizzo di encoder per la sola perdita di passi potrebbe essere anche ridondante e costoso a differenza invece di quanto accade in sistemi complessi dove le variabili in gioco sono molteplici.

    Ciao Cavelot,

    non sono proprio daccordo con quanto tu dici.

     

    L'encoder anche in un sistema chiuso di permette di effettuare dei passi con precisione micrometrica e quindi anche il prodotto dovrebbe avere una finitura migliore.

    Bisogna a mio giudizio capire quanto "errore" introduce il filamento rispetto a movimenti micrometrici.

  3. per il posizionamento non è necessario utilizzare degli encoder come nelle stampanti 2d classiche in quanto vengono utilizzati i motori stepper che permettono di sapere sempe la posizione attuale ( salvo perdite di passi), poi non ho avuto modo di analizzare profondamente stampanti professionali, anceh se l'accoppiata dei due metodi permette sicuramente di evitare "errori"

    Grazie Leouz, qualcun altro ha esperienza con le stampanti professionali?

    Uno stepper sicuramente non ha la precisione di un encoder su nastro....

    Altre opinioni?

    Ciao!!

  4. Buongiorno a tutti,

    sono nuovo di questo mondo della stampa 3d e non ho ancora avuto modo di guardare e toccare con mano stampanti 3d di grosse dimensioni.

     

    Volevo chiedere se qualcuno di voi mi sa dare indicazioni sulla meccanica del movimento del braccio della stampante. Sulle piccole ho notato che si muove tramite una chinghia, ma immagino che su quelle professionali il movimento sia fatto su una riga (magnetica, ottica o altro) ed un trasduttore che legge la posizione.

    Qualcuno di voi sa aiutarmi?

    Grazie a tutti in anticipo.

     

    Ale

  5. Buonasera Amaker,

    Anzitutto grazie della risposta.

    Quello che interessava a me era sapere come e se una meccanica molto precisa possa generare un buon prodotto o se vi sono problematiche sul materiale e tecnica che ne renderebbero inutile l'elevata precisione.

    Parlo di una meccanica da decimo di micron.

    Grazie di nuovo.

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