Jim

Grazie Mauro, da quanto mi hanno detto il metodo da te suggerito aiuta, ma non dà un effetto completamente soddisfacente. Sono andato sul sito del WASP project ed ho visto che hanno un ugello degasatore (parlo dell'Estrusore Argilla Kit 2.0) anche se, onestamente, per delle semplici prove acquistare una WASP da almeno 2400€ + 600€ di ugello può diventare un po' impegnativo.

Ecco, diciamo che se l'idea funziona si considererebbe una stampante professionale ovviamente. Per quanto riguarda la stampa "sottile" è per evitare la formazione di bolle, infatti attualmente il gel viene posato manualmente nelle vaschette, ma è così denso che rimangono le bolle al suo interno... ed una macchina a vuoto non aiuta in modo effettivo. Per questo pensavo ad una stampante 3d, in modo da "scoppiare" le bolle a livello dell'ugello.

Ciao a tutti! Avrei la necessità di una stampante economica (quanto possibile) per la prototipazione di un progetto. Bisogna infatti "stampare" del gel all'interno di supporti contenitori (tipicamente vaschette) in strisce sottili quanto possibile per evitare bolle di grosse dimensioni. Questo gel è ad uso medico, ma per i primi prototipi, e per vedere come si comporta il gel quando stampato, per adesso non è necessario avere una stampante certificata per uso medico, anche se in un futuro, dovesse essere un successo, sarebbe ben differente. Quindi ricapitolando, se non ho capito male, per la fase prototipale potrebbe bastarmi benissimo anche una Prusa i3, ma ho bisogno di modificarla in modo da pompare un gel anziché spingere / tirare un cavo e, in quanto il materiale non è solido, immagino una guaina Bowden. Ed ovviamente non dovrei riscaldare né la base né la punta stampante. Secondo voi riesco a cavarmela con una prusa i3 ed una modifica che esiste già (=> stampa di materiali non solidi), oppure bisogna pensare ad un apparato custom (quindi tradotto devo ingegnerizzare una pompa che spinga il prodotto ed interfacciarla con i software di stampa)? Grazie mille

L'utilizzo è molto generico... un progetto che ho in mente è di fare un modello dalle dimensioni di un grande sasso cavo (14x10x8 cm circa) ed illuminarlo dall'interno... altri progetti per ora sono ad esempio pezzi per l'assemblaggio di modelli (es giunture a croce, forse qualche livrea)... un utilizzo abbastanza generico insomma. Ovviamente con 500€, visti i prezzi delle più blasonate, non mi aspetto miracoli, ma quanto meno che le cose stiano su, magari con un po' di aiuto della colla

Beh, non devo fare nessun lavoro di alta precisione e la carta vetrata è mia amica. Quel che mi preoccupa è più un discorso di quale possa essere la soluzione migliore, se le stampe "reggano"... non credo che ti vendano prodotti COSI' scarsi, no? Quali sono i pregi / difetti?

Ciao a tutti! Sono in procinto di comprarmi una stampante 3D, possibilimente sotto i 500€. Ho navigato in lungo ed in largo e tutte quelle a questi costi vantano pregi e difetti, alcuni anche "gravi" (es. mi ricordo che di una ci si lamentava di una scarsa precisione su di un asse!). Mi rendo conto che i prezzi di prodotti professionali crescano a dismisura rispetto alla nicchia "starter" da non professionista, però non ho intenzione di spendere più della mia reflex in una stampante (almeno non nei primi tempi, dovesse darmi un ritorno economico forse, ma per adesso no). Alla fine credo che i contendenti del mio acquisto siano due (ma per favore, illuminatemi su alternative, se ne avete!) 1. Prusa i3 "Hephestos": da quanto ho capito la Prusa i3 è considerata una delle migliori per la fascia di prezzo, anche se non ho visto molte review sulla versione "Hephestos" (immagino sia uscita da poco?). Il costo del kit è di circa €500, quindi al limite superiore della mia ricerca. Sicuramente da quanto vedo è un prodotto valido, ma nessuno parla chiaramente delle sue limitazioni, a parte il fatto che stampa in PLA e non in ABS (non avendo il piano riscaldato, da quanto ho capito l'ABS si deformerebbe per via dello sbalzo di temperatura). PLA o ABS sono "equivalenti" per dei prototipi, oppure hanno delle caratteristiche del tutto differenti? Dicono sia più pesante e meno resistente, ma detta così è una cosa alquanto generica... 2. (non ancora uscita) "The Peachy Printer", la quale promette di solidificare la resina con un raggio laser. Il costo è molto allettante ($100 il kit), ma quello della resina di meno: $60 al litro (e per fare oggetti grandi c'è bisogno di tanti litri a prescindere, anche se è riutilizzabile). Il fatto che "stampi" al laser, immagino, può conferire una maggiore precisione, anche se non ho nessun dato relativo al processo di solidificazione della resina utilizzata. Come pregi ha che può creare oggetti mastodontici (l'unico limite teorico è la dimensione della vasca di lavorazione) ed è così economico che se ne potrebbero prendere un paio per elaborare più pezzi alla volta, di contro è appunto il costo della resina alto, oltre alla difficoltà eventuale di trovare bacini di lavorazione adatti (da quanto ho capito si possono "mappare" anche dei barattoli di marmellata, ma non è così immediato). Magari qualcuno di voi più esperto di me nel settore può aiutarmi nella scelta? O magari consigliarmi anche un'altra sampante! Grazie

Ciao a tutti! Sono Giacomo e sono di professione uno sviluppatore (prevalentemente web, ma ultimamente ho avuto la possibilità di entrare nel mondo della domotica, sempre lato software). Non ho esperienza nel 3D o nella stampa tridimensionale, ma ho una gran voglia di cominciare per fare del fast prototyping ora che ho capito che la domotica "si può fare" relativamente in modo semplice (è più una questione di tempo e giuste idee).