Vai al contenuto

caesar753

Membri
  • Numero contenuti

    17
  • Iscritto

  • Ultima visita

Obiettivi di caesar753

Apprentice

Apprentice (3/14)

  • One Month Later
  • Week One Done
  • Dedicated Rare
  • Collaborator Rare
  • Reacting Well Rare

Badge recenti

3

Reputazione Forum

  1. Grazie del suggerimento, fatto! ho provato a stampare la targhetta della cassetta della posta con il nome, dopo averla disegnata: mi si è staccata due volte dal piatto, la terza volta ho dovuta addirittura con il piatto a 70 gradi, temperatura alzata durante la stampa perché si stava imbarcando anche questa, con il piatto a 60 gradi! Ma perché ho questo accentuato effetto di warping? Come lo risolvo?
  2. Ho fatto varie prove: 1) con raft: la stampante ha fatto il raft, aveva cominciato a costruire l'oggetto ma la base si è imbarcata e si è staccata (nozzle 200º piatto 45º) 2) con brim: riuscita ma difficile da staccare la parte extra (nozzle 200º piatto primo strato 60º poi 45º) 3) senza nessun tipo di adesione extra: riuscirò (nozzle 200º piatto primo strato 60º poi 45º) nei due riusciti le parti si incastrano abbastanza bene direi che ci siamo...
  3. sisi, ho fatto anche il metodo standard con estrusore fermo e foglio in movimento, ho fatto l'altra prova per essere sicuro di non aver sbagliato qualcosa
  4. In realtà no, il cane se n'è venuto abbastanza subito. per livellare ho seguito una guida trovata su YouTube (fare scorrere un foglio a4 sotto l'ugello fino a farlo toccare ma non troppo, facendo varie prove nei vari punti del piatto), l'ho fatto anche prima di uno dei tentativi di stampa del case, ho provato a che, con il foglio sul piatto, a fare scorrere l'ugello movimentando gli assi con gli stepper con l'apposita funzione del menù e mi pare sia tutto apposto e sembra che il piatto sia livellato. Posso adottare qualche altra strategia per livellare? il mio piatto ha un tappetino magnetico, può essere quello il problema?
  5. 0.2 credo P.S.: credo che gli esempi siano stampati con un raft nella sezione Adesione al supporto, mentre io non volevo una base "larga" che poi dovrei togliere, come faccio?
  6. Ho stampato con successo l'altro file di esempio (dog 2h.gcode) e mi pare sia venuto abbastanza bene. Ho poi scaricato da thingverse un progetto "vero", un case per arduino nano, ho impostato i parametri su cura con roba trovata in rete, mettendo la stessa temperatura del piatto e del nozzle con cui erano stati stampati i due esempi, ma, avviata la stampa, già dalla prima striscia il materiale viene trasportato in giro; ho fatto varie prove (tolgo il combing, messo lo z-hop, messo il brim, tolto, aumentata la temperatura del nozzle e del piatto) ma niente, il materiale non si attacca al piatto e viene trascinato... come faccio a vedere le impostazioni che sono registrati nei file di esempio?
  7. Eh si, errore da niubbo: avevo visto che il filamento era uscito dalla bobina e si stava imbrogliando, avevo provato a riavolgerlo con stampante in moto ma non ci sono riuscito e l'ho lasciato fare, seguendolo finché ho potuto, poi sono uscito e al mio rientro il filo si era ingrippato sul vitone dell'asse z e stampa abortita; pazienza, mi resta come contenitore 🙂 però la consistenza sembra buona anche con questo filamento non marchiato
  8. Ender 3 pro e filamento arrivati, montato il tutto (istruzioni non chiarissime, soprattutto per il montaggio della cinghia dell'asse x) e avviata prima stampa con file esempio (Pig 4h.gcode) siamo al 10% e tutto sembra stia filando liscio
  9. Quindi per 12 colori sono circa 360g, meglio allora prendere una bobina da 1kg di bianco, che costa uguale: se è buono bene (e ho tanto bianco che è il colore più usato e più facilmente stampabile, a quel che ho capito), se fa schifo ci avrò perso gli stessi soldi (circa 20 eur di carta del docente)....
  10. Si, potrebbe essere una buona idea, ma 10m di pla (per ogni colore) a che peso corrispondono?
  11. Il sito è questo https://www.robotstore.it/Consumabili
  12. no, figurati, non mi manchi di rispetto 🙂 è una quindicina d'anni che uso linux (dalla gloriosa ubuntu 6.04 dapper drake), quando bisognava compilarsi a mano i driver della scheda video, e di distro ne ho provate tante (debian, archlinux, suse), quindi un po' di smanettamento software non mi dispiace... attualmente ho l'ultima LTS di ubuntu (20.04) e ho installato la versione di Cura da snap, ho ordinato la stampante, che spero mi arrivi presto, e vediamo un po' 🙂 altro problema che vi vorrei sottoporre, visto che lo devo ordinare, è quello del materiale: purtroppo il sito da cui ho ordinato la stampante non mi ha fatto ordinare anche il filamento di PLA con carta del docente, ho però un altro sito (non so se posso mettere il link) in cui vendono filamenti e accettano pagamenti con carta del docente, però non è specificata la marca, dite che è rischioso prenderlo ed è meglio spendere dei soldi veri per un filamento di marca, o per fare le prime prove può andar bene anche questo anonimo?
  13. Quindi, riepilogando: ender 3 pro o ender 3 v2? devo aggiungere altri componenti opzionali utili (tipo lèggevo di un modulo che "silenzia" la stampa)?
  14. Eh, si, ma quindi non esiste/non c'è bisogno di un software "proprietario" associato alla stampante (o quanto meno un driver)? Lèggevo che molti usano il programma Ultimaker Cura, che ha anche la versione Linux, è giusto?
  15. Una domanda: io uso Linux come sistema operativo, tra le specifiche che trovo sui vari siti vedo che la ender 3 supporta solo Windows e Mac OS X mentre la ender 5 supporta anche Linux, è vero? È problematico usare la ender 3 sotto Linux?
×
×
  • Crea Nuovo...