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Daniel Iversen

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Risposte pubblicato da Daniel Iversen

  1. L'estrusore di filamento era per riuscire a recuperare la PLA scartata, senza dover buttarla via, e cercare di recuperare anche la plastica casalinga.
    La figata delle stampanti 3d sono la loro grande sostenibilità, e se si riuscisse a "chiudere" il cerchio si potrebbe, almeno nell'atto dimostrativo, far conoscere ancora meglio (e quindi migliorare) questa tecnologia.

     

    Tu hai provato qualche estrusore di quelli elencati nel link?

    Io sto cercando di avere un riscontro su ProtoCycler, sembrano molto disponibili a rispondere ma stando a loro (ovviamente) non fa bolle e non ha difetti.. 

  2. Ciao a tutti,

     

    sono Daniel e sono uno dei fondatori del MovDecrescita Felice dell'Alto Garda, e seguo il Movimento Zeitgeist da tanti anni, due movimenti che, forse più il secondo, si battono per la promozione della Sharing Economy, quindi del Creative Commons e di tutte le licenze aperte. Da questo mondo ho seguito i maker e le stampanti3D già da parecchio tempo, dando una mano a reperire informazioni e divulgare la prima RepRap costruita in Trentino (da quello che ne sappiamo). 
    Ora ce ne sono ben 3 , e le usiamo per promuovere una tecnologia di libero accesso in grado di portare per quel che si può la produzione a km quasi 0 e con materiali di scarto !

    Volevo informarmi su una macchina tipo la FilaBot o RecycleBot, sarà il nostro prossimo acqusto, voi avete qualche esperienza / consiglio? Ho appena letto qualcosa su Felfil, che ne pensate?

     

    grazie!
    daniel

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