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Davide87

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Risposte pubblicato da Davide87

  1. Visto che la stampa non dovrebbe portarti via tanto tempo e materiale, secondo me vale la pena fare ancora qualche prova.

    Un'informazione interessante è anche vedere nella preview dello slicer se effettivamente tutti i dettagli che vuoi stampare sono ovviamente presenti. Se poi ripeti lo slicing impostando l'ugello 0.2, ipotizzando di usare quello, puoi vedere le differenze e capire se in effetti lo slicer prende in considerazione tutto quello che c'è nel disegno (a volte se i dettagli sono troppo piccoli, lo slicer non può fare a meno di ignorarli)

     

    Ammetto che le rare volte che ho usato una purge tower, me la sono disegnata. In pratica ho fatto un parallelepipedo a base quadrata 20×20 con spessore delle pareti 0.8 mm per fare due perimetri.

    Però è un'indicazione di massima... Ovviamente anche quello che ti ha detto @marcottt è da tenere in considerazione...

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  2. Un parametro da considerare è sicuramente la temperatura, più riesci ad abbassarla, meglio è. Poi ti serve un raffreddamento del pezzo il migliore possibile (non so ovviamente come sei organizzato, magari è già più che buono), in ultimo potresti pensare di disegnare una purge tower della stessa altezza della figura che devi stampare, così l'ugello è costretto ad allontanarsi ad ogni layer dalla spada e le lascia il tempo di raffreddarsi, perché quello che metti nella foto a mio modesto parere è principalmente un problema da "surriscaldamento" e rifusione del pla già depositato. Questo è generalmente causato dal calore irradiato dall'ugello quando passa troppo tempo sullo stesso punto.

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  3. 1 ora fa, Meldro dice:

    Avevo trovato qualche post in merito in realtà... e @Davide87, @invernomuto approfitto parlando di minuature... se volessi scambiare qualche parere sui risultati che sto ottenendo con un nozzle 0.4... c'è o qual'è il posto migliore dove chiedere in merito?

    Beh, se ti vuoi riferire a qualche problema particolare direi ancora in questa sezione, se vuoi condividere delle stampe interessanti che hai fatto in generale e magari discuterne i risultati c'è la sezione album di stampa. Però magari @marcottt può essere più di aiuto in qualità di amministratore...

  4. Io e @invernomuto, ma sicuramente anche altri, abbiamo fatto qualche discussione sul forum riguardo all'argomento nozzle 0.2 mm. Puoi cercare tipo  "Prima prova riuscita con una miniatura" e vedere qualche foto di stampe "piccole" fatte con ugelli 0.4 mm e 0.2 mm. Confermo quanto detto da @marcottt il tempo mediamente raddoppia e devi quasi sicuramente aggiustare il flusso e magari anche la ritrazione.

     

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  5. 1 minuto fa, Bananafell3r dice:

    Chiedo perchè con il bilinear ogni tanto devo sistemare le z_offset e non mi sembra una cosa molto normale

    per quello anch'io lo sto ancora regolando in modo "fine", però ho visto video dove fanno vedere che la precisione del sensore capacitivo non è eccelsa (d'altronde con il piano in vetro...), quindi il mio pensiero è stato quello di fare una mesh a caldo, salvarla e usarla per qualche giorno, poi fra una decina di giorni ripeto per aggiornare, perchè quello che mi interessa è avere la compensazione della concavità del piatto.

    Però non facendo il livellamento prima di ogni stampa, non mi stupisce che debba fare un po' di regolazione fine in partenza. Tanto comunque quando vado a staccare il pezzo dal piano, inevitabilmente un po' lo muovo e quindi secondo me ci sta che non sia uguale al centesimo alla stampa di prima.

  6. 10 minuti fa, Bananafell3r dice:

    Ho visto che hai abilitato il leveling UBL, io ho il bilinear, non mi sono mai informato riguardo i livellamenti, è meglio UBL?

    Comunque meglio che hai fatto un po di chiarezza, anche io ho bestemmiato tanto..almeno da adesso in poi ci sono due strade da percorrere..

    Ho attivato la UBL perchè sulla pagina di descrizione di Marlin diceva che era un sovrainsieme di tutti i sistemi precedenti, però non avendo testato nient'altro non ho un confronto diretto per darti una risposta completa.

     

  7. ho preferito evitare di farlo in questo modo semplicmente perché non volevo rischiare di sbagliare calcoli sulle resistenze necessarie (avendo 24V) e non volevo far danni particolari. In più ho lasciato l'endstop meccanico (mettendolo un paio di decimi più basso), perché ho pensato che il giorno che il sensore capacitivo non funziona, ho ancora il meccanico come sicurezza. Probabilmente è un di più, ma non volevo rischiare. Comunque hai risparmiato un bel 25 euro rispetto a me!

    Al momento mi sembra funzioni bene, ovviamente avendo il sensore un bel po' a sinistra sul carrello, la zona estrema a destra non viene valutata, ma per la stragrande maggioranza delle stampe che faccio io mi sembra possa andar bene e la mesh che ottengo è sicuramente più precisa di quella che riuscivo ad ottenere a mano.

    immagine.thumb.png.94ddc80264cb3386e52cc4b132cc6642.png

  8. Ciao a tutti,

    volevo condividere con voi la procedura di installazione del sensore capacitivo sulla mia Ender 3 perchè in realtà non ho trovato moltissimo su internet e ho visto qui sul forum che anche @Joker78 ci ha litigato un po' prima di venirne a capo.

    Innanzitutto la lista della spesa:

    Sensore

    https://www.amazon.it/gp/product/B073SSM2YN/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o02_s00?ie=UTF8&psc=1

    Fotoaccoppiatore

    https://www.amazon.it/gp/product/B07YHQBCZ7/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1

    step-down 24V a 12 V

    https://www.amazon.it/gp/product/B01KQWWQUI/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o02_s00?ie=UTF8&psc=1

    Ho seguito lo schema sotto

    image.thumb.jpeg.734f8b36b516cbc1ec42009af76ce445.jpeg

    Mi sono disegnato un supporto per collegare al carrello dell'hot end il sensore.

    e ho fatto le seguenti modifiche al FW (il circutio così collegato funziona al contrario di come funziona originariamente ed è quindi necessario invertire anche il comportamento dell'endstop)

    nel file configuration.h

    #define Z_MIN_ENDSTOP_INVERTING true // Set to true to invert the logic of the endstop.

    #define Z_MIN_PROBE_ENDSTOP_INVERTING true // Set to true to invert the logic of the probe.

    inizialmente entrambi i valori sono false

    #define Z_MIN_PROBE_USES_Z_MIN_ENDSTOP_PIN

    #define NOZZLE_TO_PROBE_OFFSET { -45, -30, 0 } (dipende dalla geometria del mio supporto)

    #define Z_PROBE_SPEED_FAST HOMING_FEEDRATE_Z

    #define Z_PROBE_SPEED_SLOW (Z_PROBE_SPEED_FAST / 2)

    #define AUTO_BED_LEVELING_UBL

    #define RESTORE_LEVELING_AFTER_G28

    Spero sia da aiuto per chi si troverà nella mia stessa situazione. Non credo sia la soluzione migliore, ma è quella che sono riuscito a trovare io.

    Penso sia fattibile farlo anche sulla Ender 3 con la scheda originale, ma è necessario alimentare con i 5V il fotoaccoppiatore (si possono prendere dal connettore ISP) e aver caricato il bootloader per poter modifcare il firmware ad hoc.

     

     

     

    20200616_171412.jpg

    20200616_171317.jpg

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  9. come ti hanno detto, è chiaro che molto dipende da quanto è "profonda" l'incisione che vuoi ottenere, e per quello si può fare poco, dipende proprio dal design.

    Se vuoi toglierti lo sfizio di provare senza appoggiare la faccia sul piano, ma senza supporti, puoi attivare il raft in cura (nella sezione adesione al piatto di stampa). Ti crea una piccola piattaforma sulla quale viene stampato il dado.

  10. Io mi trovo bene diminuendo la % della densità del supporto al 10% e aumentando quella del roof/tetto all'80%. Poi puoi anche mettere a 0 le pareti che uniscono lo zig zag del supporto. Se non hai supporti sottilissimi, ti fa risparmiare tempo, materiale e tempo in post produzione.

    Fai solo attenzione nel caso in cui ti genera supporti molto sottili perché diventano molto delicati e si possono già spezzare durante la stampa.

    Poi c'è un'opzione nella parte sperimentale per rendere i supporti più fragili di proposito e semplificare così la loro rimozione, ma non l'ho mai provata.

    Si chiama tipo "break support in chunks".

  11. 52 minuti fa, luk2k2 dice:

    do anche io i miei 2 cent, non ho letto tutto perchè mi son svegliato da 5 minuti e spero di non ripetere quel che è gia' stato detto

    a prescindere dalla struttura che ha la forma che piu' ti piace, io vedo una cosa che non mi piace a livello meccanico.

    la doppia vite e doppio motore per muovere il piano, questa soluzione che puo' sembrare ottimale in quanto a trascinamento del piano ha un problema molto importante, ovvero lo sfasamento del moto dovuto a molteplici fattori

    basta che un motore ti perda qualche passo che il piano si intraversa e con motori così piccoli è abbastanza facile, anche se i motori fossero perfettamenet sincroni, usare viti non a ricicolo (e di qualita') potrebbe indurre ancora un intraversamento dovuto alla qualita' della vite e giochi con la madrevite, in ultimo una vite da 8 lunga 70 cm flettera' al centro creando impuntamenti e ancora una volta intraversamento del piano, inoltre nei rapidi una vite tanto lunga non ti permettera' velocita' considerevoli proprio perchè essendo leggermente piegata sotto il suo stesso peso ti indurra' vibrazioni, se vuoi valutare un piccolo stravolgimento del progetto posso dirti quale è la soluzione al problema

    in ogni caso, il sono sempre piu' farevole ad un singolo motore/asse sopratutto perchè essendo un sistema open loop, ovvero senza retroazione, ogni minimo impedimento meccanico ti porterebbe a dover ricalibrare tutte

    il mio personale parere è cmq che ammesso che tu non voglia fresare schiume  o legni teneri con utensili tipo dremel, la fresatura sia incompatibile con una struttura da stampante 3d e che una struttura da fresa sia eccessivamente massiccia per una stampante

    OT @luk2k2, ma anche gli altri, pensate che sostituire la classica chiocciola con una vite a ricircolo di sfere sull'asse Z di una stampante porterebbe a qualche vantaggio in termini di accuratezza e ripetibilità dei movimenti?

  12. 1 ora fa, ilmozzo dice:

    Ragazzi, scusate l'estrema ignoranza ma sono assolutamente inesperto di stampanti 3d e sto ancora decidendo quale acquistare come prima stampante.

    A parte il piatto autolivellante, potete spiegarmi che differenze ci sono tra questa CR-6 SE e la Ender-3 V2?

     

    Grazie!

    Allora la cr 6 ha in più:

    Il doppio asse z

    Una struttura che appare più solida

    Il touch screen

    L'auto livellamento

    Estrusore e hot end in teoria migliori

    https://youtu.be/8QzgAtu0_WE

    In questo video fa un confronto con una Ender 3 modificata e come puoi vedere in termini di qualità siamo lì.

    La mia sensazione è che per un super principiante la cr 6 se sia già ottima fuori dalla scatola, ender 3 pro ender 3 v2 richiedono un po' più di lavoro per essere assemblate e messe a punto, ma con i soldi che risparmi puoi poi adattarle alle tue esigenze specifiche.

  13. 33 minuti fa, iLMario dice:

    non vorrei confondermi con altro ma avevo letto da qualche parte di un sensore a contatto con il nozzle, si parlava di interruzione della terra, quindi presumo che il nozzle sia a massa ed appena tocca triggera. boh.

    Allora da questo video si capisce un po' meglio (se non ci si fa distrarre da altro 😅😅)...

    https://youtu.be/2NyTG8YCIPc

    L'end stop è fotoelttrico, ma non c'entra con il bed levelling che viene fatto utilizzando un sensore collegato all'ugello, che a detta della ragazza del video è un estensimetro... In effetti per far attivare il sensore sembra che applichi un po' di sforzo alla base della ventola, non direttamente sull'ugello.

  14. https://www.youtube.com/watch?v=OHLlZ39sLCo

    Penso che se ne avessi saputo qualcosa di più di stampa 3d quando dovevo scegliere cosa comprare, al posto di spendere 220 euro (ai tempi) per la Ender 3, e poi investire nel tempo per migliorarla (io almeno la stessa cifra, però ovviamente ho anche sperimentato cose non "necessarie"), questa soluzione sembra molto completa e adesso su kickstarter a meno di 350 euro spedita, non ci avrei pensato un attimo. Con 4 viti la assembli, si livella da sola e parti a stampare, penso che per la maggior parte dei principianti che non vogliono impazzire sia una meraviglia (poi va a gusti e io la mia Ender 3 non la abbandono neanche morto).

    Sfortunatamente si deve anche aspettare qualche mese per averla...

  15. 35 minuti fa, VonDomenic dice:

    Esattamente sotto quale voce (in cura) si cambia l'aspetto estetico dell'ultimo Layer?
    Oppure ti riferisci all'effetto che crea l'IRONING?

    Grazie per le risposte! Appena avrò altro materiale per altre prove, vedrò anche di riavvicinare un po il piatto all'estrusore.

    In realtà mi riferivo all'ironing in generale, perché fondamentalmente cambia l'aspetto dei layer orizzontali... Invece per attivare l'opzione che dici tu solo per l'ultimissimo layer, dipende dal disegno che devi stampare, può essere utile o no...

    I nozzle tipo questi:

    https://www.amazon.it/dp/B07JF86SWN/ref=cm_sw_r_apa_i_4bdTEb02G5051

     

  16. 14 minuti fa, VonDomenic dice:

    Grazie per le risposte 😉
    Ho ordinato ulteriori filamenti di PLA per effettuare altre prove, il materiale per provare me lo sono letteralmente divorato.

    Una volta arrivato, farò altre prove!
    Intando volevo chiedervi: avete provato l'ironing? riesce davvero a nascondere i layer?

    Saluti

    Dalla foto del fondo della barca si vede che sei ancora un pizzico "alto", cioè devi avvicinare ancora il piatto all'ugello (secondo me). Questa immagine può aiutarti nel capire quando avrai settato la giusta altezza.

    https://i.all3dp.com/cdn-cgi/image/fit=cover,w=360,gravity=0.5x0.5,format=auto/wp-content/uploads/2019/03/05195742/a-visual-guide-showing-the-different-effects-of-z-prusa-research-190228_download.jpg

    Per l'ironing ci sono diverse discussioni qui sul forum a cui ti puoi ispirare per fare delle prove, che è sempre la cosa migliore.

    Le prime due cose che mi vengono in mente nel tuo caso particolare sono:

    1) sicuramente cambia l'aspetto estetico dell'ultimo layer (poi va a gusti se ti piace di più o di meno)

    2) ci sono ugelli che rendono meglio di altri quando usi l'ironing e quello base della Ender 3 pro non è dei migliori da questo punto di vista perché è troppo "appuntito" 

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