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DavideS

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  • Compleanno 09/01/1976

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    musica, astronomia, elettronica, stampa 3d, informatica, collezionismo

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Reputazione Forum

  1. ciao a tutti :) in questa puntata voglio parlarvi del piano di stampa. io utilizzo come materiale di stampa il pla, stampo solo con il pla. ho sostituito il porta piano di stampa in vetroresina riscaldato con uno in alluminio da spessore 3mm non riscaldato al quale ho fatto tre fori e non quattro come nel piano originale perchè per tre punti passa un solo piano e quindi è più semplice livellare il piano di stampa. sopra a questo porta piano c'è il piano di stampa vero e proprio sempre in alluminio da 3mm di spessore. per far attaccare il primo strato di stampa io uso un nastro adesivo che mi procura un mio amico, è un nastro che si usa per le bendature negli ospedali, è in tela gommata microforata, il materiale caldo penetra leggermente nei fori e si ancora molto bene al nastro che è applicato al piano di stampa, per rimuovere il tutto a fine stampa faccio leggermente leva con utensile che ho costruito apposta, in reatà è una specie di mini piede di porco, e il pezzo si stacca perfettamente. se non avete la possibilità di avere questo tipo di nastro potete usare benissimo il classico scotch di carta che va molto bene, sconsiglio lacche o colle che lascino dei residui difficili da togliere, questa è una mia opinione, altri dicono che lacca e colla vanno benissimo, io mi sono trovato sempre male, ma magari sono io che non le so usare bene ;) una raccomandazione spianate con una moletta le teste delle molle che servono per livellare il piano di stampa si adatteranno meglio alle superfici e resteranno più dritte, per quanto riguarda le viti di regolazione non utilizzate i dadini con la farfallina, ma utilizzate dei dadini autobloccanti che trovate nelle confezioni del kit, resteranno sempre in posizione, sono molto più precisi da regolare, con l'ausilio di una chiavetta esagonale, e non sporgono da sotto il piano. per il livellamento del piano io uso un pezzetto di quadretto rettificato da 10x10mm in acciaio al posto del classico foglio di carta, faccio andare l'asse z in home, poi lo porto a 10mm e lo sposto in corrispondenza dei tre punti di regolazione, poi uso il quadretto da 10x10mm come se fosse il foglio di carta, poi il procedimento di messa in piano è lo stesso di quello per il foglio, ma così tengo la testa dell'ugello a distanza dal piano. un ultimo consiglio, fate gli azzeramenti solo dopo aver messo lo scotch sul piano :)
  2. ciao a tutti :) in questa puntata vi racconto come ho affrontato il discorso delle barre filettate dell'asse z argomento molto discusso e dalle molteplici opinioni a riguardo... io ho preso le barre filettate da m8 cinesi e le ho subito scartate perchè erano eccessivamente storte, il filetto era incompleto e di pessima fattura, e poi perchè in acciaio inox, un consilgio, se volete fare delle barre di azionamento non utilizzate mai l'acciaio inox per viteria perchè tende a grippare, a volte anche se usate delle chiocciole in ottone o bronzo... quindi ho semplicemente preso delle barre filettate da m8 in acciaio nero, ovvero non zincate, cosa molto importante per evitare eccessiva usura della chiocciola in ottone, le ho tagliate in misura e alle estremità le ho tornite fino al diametro di 5mm per una lunghezza di 12mm. ho rifatto i giunti che collegano le barre al motore nella parte inferiore della macchina, prendendo un tondo in acciaio al piombo trafilato diametro 20mm, lungo 25mm, gli ho fatto un foto al centro passante da 5mm passandoci l'alesatore diametro 5mm h7, poi gli ho fatto i forellini laterali per i grani da m3 per fissare la barra al giunto. li ho rifatti perchè quelli d'alluminio presenti nel kit per me erano del tutto inadeguati e mal costruiti... sulla parte superiore ho fatto due boccole in bronzo da diametro 12mm ribassate a 8mm con un foro da 5mm h7, le ho infilate nei fori da diametro 8mm nell'acetato e le ho fissate con un po' di colla epossidica, verificandone prima il parallelismo con le guide per i cuscinetti dell'asse z. poi ho infilato le barre filettate nei fori da diametro 5mm della boccole e stretto le varie viti sui supporti in acetato, ricontrollando il parallelismo con un calibro, montando il tutto con la dovuta attenzione si evitano i giochi che rovinano l'aspetto finale dei pezzi e si ottiene una maggiore precisione. ho scelto di non usare le barre trapezie tanto decantate perchè, secondo me, presentao una tendenza a far scendere l'asse z, soprattutto se tanto pesante, quando i motori sono disattivati e poi perchè non volevo ridurre troppo gli step dei motori nelle impostazioni della stampante, in modo da ottenere più precisione, questa però è una mia fissa, non una constatazione vera e propria, in genere per gli azionamenti nelle macchine utensili, prima delle viti a ricircolo di sfere, si usavano le barre trapezie perchè hanno meno giochi e sono più robuste, però in questo caso secondo me possono anche non servire e basta la semplice barra filettata m8, però se volete usare le barre trapezie usatele pure, sono perfette anche quelle, se volete risparmiare qualcosina usate quelle iso m8 vedete voi ;) spero di esservi stato utile, ci vediamo nella prossima puntata! ciao a tutti! :)
  3. ciao a tutti amici :) in questa seconda puntata volevo parlarvi delle guide di scorrimento... innanzitutto una breve precisazione sulle guide che riceverete nel kit cinese, sono dei pezzi di tondino di acciaio inox trafilato e leggermente passato con la carta vetrata fine, non sono per niente guide rettificate e perfettamente lineari, quindi sono inutilizzabile per essere usate come tali....prendetele e usatele pure per fare qualsiasi altra cosa, ma non usatele come guide, io per esempio le ho riciclate come rinforzo per dei vasi da fiori... le mie guide le ho recuperate da delle stampanti a getto d'inchiostro trovate in discarica, oppure da degli scanner usati, sono quelle guide dove scorre la testina, sono in acciaio rettificate e cromate e perfettamente lineari. le ho tagliate in misura con una moletta, un consiglio, non stringetele in morsa anche se avete delle ganasce rivestite perchè è possibile che si stortino, se andate piano e usate cautela potete tenerle in mano mentre le tagliate senza pericolo, usate degli occhiali di protezione e dei guanti adatti mi raccomando. infilandoci i cuscinetti in dotazione ho constatato che scorrono molto bene senza inceppamenti e anche il paraolio o raschiatore funziona bene, pulisce la guida e permette il passaggio di quel leggero film di olio per la lubrificazione. io uso olio di paraffina, quello per le macchine da cucire, ogni circa 100 ore di stampa, lo metto sulle guide son un pennellino, ne basta veramente pochissimo. cosa molto importante è fissare le guide alle parti in acetato e non lasciarle solamente libere inserite negli alloggiamenti, perchè anche il minimo movimento che non sia quello di scorrimento può produrre degli errori nella stampa. come suggerito da un filmato su youtube, ho anche aggiunto dei fermi sulle guide dell'asse x, quello del carrello porta estrusore, per contrastare la tensione della cinghia del motore che sposta l'asse x, li ho copiati da quelli in alluminio che arrivano col kit, che vanno benissimo. ho anche rifatto il supporto per il motore dell'asse y perchè l'originale era del tutto inadatto allo scopo e soprattutto eccessivamente delicato, ho preso un angolare di ferro, gli ho copiato i fori del motore e l'ho fissato alla base in legno con delle viti autofilettanti. questo è tutto per le guide di scorrimento, ci vediamo nella prossima puntata! ciao a tutti! :)
  4. ciao Aldebaran94 ti ringrazio per avermi risposto e per il link che mi hai consigliato, io stampo solamente oggetti piuttosto voluminosi e con ugelli da 1mm, fino ad ora non ho mai avuto esigenza di raffreddare il materiale estruso perchè i tempi di realizzazione dei vari layer sono molto lunghi nel mio caso, e quindi il pla ha tutto il tempo per solidificarsi tranquillamente senza ventole
  5. ciao a tutti amici, sono uno dei tanti possessori della stampante della geeetech, la prusa i3 prob... volevo condividere con voi le varie modifiche e migliorie che ho apportato alla mia stampantina nel corso del tempo, non ho la pretesa di essere un mentore in questo senso, anche io ho attinto alle numerose risorse che ho trovato in rete e ho aggiunto qualche cosa di mio, voglio solamente riassumere in modo ordinato tutte le informazioni che ho trovato in internet, e sui vari forum, cercando di spiegare come le ho applicate alla mia stampante. in questo post vi voglio dire come ho iniziato a costruire la stampante che mi è arrivata in kit. ho subito capito che senza una base solida alla quale fissarla non avrebbe potuto funzionare bene, quindi come prima cosa mi sono procurato un pezzo di legno multistrato in pioppo dello spessore di 25mm e delle misure di 500x500mm, molto robusto e praticamente indeformabile, successivamente con riga e compasso ho tracciato sul legno le posizioni esatte di guide e parti della stampante che appoggiano alla base in legno, e ho iniziato a costruire la stampante sopra a queste "linee guida" in modo da avere le guide dove scorrono i cuscinetti perfettamente parallele e i supporti dei montanti della stampante perfettamente perpendicolari tra loro e al posto giusto. poi ho fissato i vari pezzi di acetato con delle squadrette di metallo che ho acquistato in ferramenta al prezzo di pochi centesimi, ho usato delle viti autofilettanti per il legno e per l'acetato dei bulloncini da m4 passanti. sotto alla base in legno ho messo dei feltrini in lana adesivi come quelli che si mettono sotto le sedie, per distribuire uniformemente il peso della stampante ne ho messi 16 in totale, 4 per lato e anche al centro. ho anche costruito una piccola tasca porta oggetti che mi è molto comoda per tenere in ordine e sottomano gli attrezzi che si usano di più, ho costruito poi un supporto per la bobina del filo, ricavata da un pezzo di policarbonato da 5mm di spessore scaldato e piegato per ottenere una forma a U, poi ho costruito il perno che inserisco nel foro della bobina con due rotelle a cuscinetti a sfera recuperate da dei pattini vecchi, in questo modo il filo si svolge senza attriti e scatti e lo posso orientare in modo preciso verso il meccanismo di estrusione. ho anche realizzato un supporto, sempre in policarbonato da 5mm, per il pannellino di controllo che ho preferito tenere staccato dalla stampante per due motivi, il primo è che così lo posso muovere dove mi è più comodo, il secondo è perchè mi era di impiccio per la copertura in legno che uso come coperchio della stampante quando non la uso. questo è tutto per quanto riguarda la base e i supporti, spero di esservi stato utile, alla prossima puntata :) ciao a tutti!
  6. DavideS

    Ciao a tutti, mi presento :)

    Ciao a tutti amici del forum! Mi chiamo Davide e sono un appassionato della stampa 3d della provincia di Milano, ho da qualche mese acquistato una stampante della Geeetech, la Prusa i3 Pro b... Ho letto con molto interesse i vostri commenti e le vostre impressioni su questo tipo di stampante, alla quale ho deciso di apportare delle modifiche per quanto riguarda soprattutto la parte meccanica con la quale mi trovo molto più a mio agio rispetto a quella elettronica... Mi piacerebbe mettere in comune con voi queste modifiche e spiegare nel dettaglio come sono state fatte, ma non conosco bene il forum e non vorrei commettere degli errori per quanto riguarda il dove pubblicarle per non sbagliare sezione del forum... quindi chiedo gentilmente a qualche amministratore che vedrà il mio messaggio di presentazione di darmi qualche dritta su quale sezione potrei usare per aprire la discussione in modo corretto.... Grazie, a presto :)
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