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pieromenetti

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  1. **RISOLTO** Ne sono venuto a capo: come ho scritto stampo prevalentemente in PET, ma ho trovato molta differenza tra quello traslucido e quello opaco (sempre stessa marca, ovvero REAL3d-ESUN). L'opaco mi regge velocità maggiori e soprattutto raffreddamento al 100% (migliora molto il dettaglio dei piccoli particolari), mentre ho scoperto che il traslucido richiede velocità minori e soprattutto ventilazione minima. Con ventilazione nulla si ottengono layer molto solidi , ma appena si va sul fino si perdono dettagli, ma basta la impostare la ventola anche solo al 15% che cambia incredibilmente la finitura superficiale. Avevo purtroppo lasciato la ventola al 100% e per questo motivo l'ugello 'tirava' i fili e i layer erano incosistenti e tendevano a separarsi. Ora per fortuna tutto ok.
  2. Considera un cerchietto tipo quello da mettere in testa, quella è la forma e la dimensione circa. Il materiale è PET, ugello 0,4 , layer 0,2 Non ho problemi con alcuna altra stampa, sono soddisfatto della qualità generale anche con il PET (con qui stampo il 90% dei pezzi).
  3. Ciao a tutti ho un problema con la stampa di cerchi e archi di grandi dimensioni, grandi cioè quasi come il piatto. Ho una Prusa Steel, con piatto di 200 x 200 classico, e sto stampando in PET. Ho provato 2 diverse bobine, diverse temperature e evlocità (adesso sono sceso a 30mm/s per i profili esterni), ho provato a stampare prima l'esterno poi l'interno e viceversa, ma non cambia niente: in pratica molti tratti li 'tira' in diagonale invece di farli aderire al contorno circolare, e questo vale sia per la parte esterna che quella interna. Può essere solo un fatto di velocità, o magari spegnere il raffreddamento? Il primo layer viene perfetto, ma quando salgo comincia il problema e ovviamente il pezzo diventa poco consistente e si sfoglia.
  4. Prova ad alzare ancora la temperatura, io lo stampo a 240. Che altezza di layer usi? la mia stampante sotto a 0.16 con il petg fa dei pasticci
  5. prova ad accendere la ventola, e ad abbassare la velocità, io non riesco a stampare il petg con la velocità del pla
  6. ci vorrebbe qualche foto delle impostazioni dello slicer altrimenti la vedo dura
  7. la craftbot ha una struttura in.metallo a cubo, con qualche pannello di plexiglass la riesci a chiudere senza problemi. c'è anche la versione con wifi. era la mia candidata numero 1 poi ho preferito farmi le ossa con un clone prusa e risparmiare, poi domani chissà. della Cel ne ho letto ottime recensioni ma in Italia è poco diffusa, e lascerei stare la whanao sinceramente. Classifica personale di quelle che hai citato Zortrax e Sharebot Ultimaker.
  8. Ciao sono d'accordo con tutto quello scritto da Kikko, e aggiungo qualcosa: il privato che cerca una stampante 3d (e quindi non una azienda o un professionista) si divide in quello che vuole smanettare e quello che non vuole. In questi forum inutile dire che la maggior parte sono del primo tipo, cioè compro una stampante da 300-500 € e vedo cosa ci riesco a tirare fuori, magari la monto anche, la studio e stampa dopo stampa la provo a migliorare. Da queste macchine ti togli tante soddisfazioni spendendo il giusto, ma non soddisfano sicuramente le tue richieste. Per stampare senza grossi problemi secondo me è fondamentale trovare un buon rivenditore italiano, a cui rivolgerti in caso di problemi o difficoltà. Zortrax, Ira3d, 3ntr, wasproject e poi non le conosco tutte, sono macchine con delle aziende dietro, e questo garantisce un minimo di servizio. Certo che però il tuo budget non basta più. Come migliore compromesso, per quella cifra, io consiglierei la Prusa originale MK2 già montata, o la Craftbot, ma devi rinuciare a qualcosa.
  9. Ciao a tutti lungo l'asse X mi si presenta il difetto della foto, che non saprei come descrivere. Escludo i bordi dell'infill che interferiscono poichè ho 4 perimetri e comunque non combinano. E' un problema di estrusore o di cinghia secondo voi?
  10. pieromenetti

    Timberfill

    Io ho provato il filamento wood della FormFutura (colorazione pino). Sono riuscito a stampare con l'ugello da 0,4 senza problemi, il materiale esce bello fluido a 200°. Ho solo dovuto impostare un po meno materiale nel primo layer altrimenti, vista la vicinanza al piatto, faticava a fare uscire il filamento. A parte il profumo gradevole quando si stampa, mi ha impressionato la distensione dei layer, senza alcun trattamento di carteggiatura sono perfettamente fusi uno con l'altro e non si distinguono, non mi era mai capitato. I contro sono l'estrema uniformità del colore e l'effetto finale più da cartone pressato che da legno, ma forse è anche il colore pino che non aiuta. Purtroppo la parte superiore non è finita poichè si è attorcigliato il filo proprio negli ultimi passaggi.
  11. Ciao consiglio di utilizzare almeno 3 perimetri, così il pezzo acquista robustezza e non si vede l'infill. Dando per scontato una corretta caribrazione degli assi, Io ho migliorato ulteriormente la precisione delle dimensioni lavorando sulla larghezza dei perimetri: in slic3r , nelle impostazioni avanzate, puoi modificare le larghezze di estrusione rispetto a quelle calcolate di default: con un ugello di 0,4 tengo 0,42 per i perimetri interni, quelli a contatto con l'infill, in modo che ho una sovrapposizione tra infill e perimetro (sempre per migliorare la robustezza) e attualmente sono a 0,39 con il perimetro più esterno, quello che definisce l'estetica del pezzo. Così facendo ho un pezzo più preciso , anche se i fori , pur migliorati, sono quelli dove l'errore in percentuale è maggiore. Sto ancora provando e non è detto che diminuisca ancora il valore del perimetro esterno, il limite è che ci sia sempre sovrapposizione con i perimetri interni.
  12. Ciao scusa ma non capisco una cosa: io posso disegnare i supporti come dici, ma per renderli 'staccabili' come li genera lo slicer che accorgimenti usi sul 3D?
  13. Io ho provato simplify 3d per le due settimane gratuite, e la gestione dei supporti è la cosa che più mi faceva propendere all'acquisto. Però 150€ sono tanti, e per il momento ho rinunciato e approfondito lo studio di Slic3r con cui ora mi trovo molto bene (tranne i supporti che fanno pietà). Consiglio di scaricare la versione modificata per la Prusa originale , l'ultima è la 1.34, che ha milgiorato tantissimo, ad esempio è stato aggiunto il supporto all'altezza variabile dei layer. Ogni tanto studio anche cura, ma per ora ha un bug che non fa salvare i materiali personalizzati e per me è una grossa limitazione.
  14. Ho una Prusa i3 Steel, uguale a tutte le altre ma con il telaio in acciaio. In fase di ordine avevo anche la possibilità del piatto 200x300, ma per paura di esagerare (soprattutto leggendo in giro sulla difficoltà di fare aderire le stampe al piatto avevo paura ad andare su un formato così grande), ho preso il classico 200x200. E adesso un po mi scoccia!
  15. Ciao ho una stampante da qualche mese quindi sicuramente non sono il più esperto qua, ma il mio consiglio è di evitare di fissarti sull'autolivellamento e di puntare invece sull'area di stampa maggiore. Io sinceramente grandi problemi di livellamento non ne ho mai avuti, se la stampante è rigida e assemblata a dovere (e non la devi spostare continuamente) non ne sentirai la mancanza. Invece l'area di stampa non è mai abbastanza!
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