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Con il lancio della A1, Bambu lab ha attivato (come Ultimaker e Prusa) il suo sito di modelli scambiabili e scaricabili https://makerworld.com/en (per ora in open beta)

Si, ho provato qualcosa... ho ordinato un hotend compatibile dove poter "avvitare" dei nozzle standard... l'ho pagato più di un originale e stampa peggio (con 0,2 mm di foro)... alla fine l'ho riordinato dalla BL, come pure i piatti "compatibili" che alla fine costano anche di più degli originali. Io ho attivato la modalità di FTP interno (con password data direttamente dalla stampante) e oltre a stampare (eventualmente) senza cloud, ho l'accesso diretto alla memoria (per i filmati salvati su card esterna o per caricare direttamente i file da stampare), solo che trovo il cloud molto più comodo (imho).

Sul forum Bambu Lab parlano del problema di inceppamento con PLA-CF e altri filamenti abrasivi (https://forum.bambulab.com/t/polycarbonate-carbon-fiber-failing-to-retract-unload/6949/11). Consigliano di stampare e applicare due piccoli adattatori aggiuntivi (che trovi qui: https://www.printables.com/it/model/329082-bambu-ams-feeder-protector-adapter) Oppure questo: https://www.printables.com/it/model/369815-perfect-fit-bambu-labbambulab-ams-feeder-button-co Oppure altri qui: https://www.printables.com/it/search/models?q=AMS feeder

Ciao, come dice Error404 trovi tutti i materiali di ricambio sul sito Bambu Lab e a prezzi ottimi (in passato mi è capitato di cambiare dei pezzi "introvabili" sulla Anycubic Chiron a prezzi improponibili) e non dovresti avere problemi. In più è appena uscita la A1 Mini Combo con l'AMS lite (4 color) https://eu.store.bambulab.com/it-it/products/a1-mini?variant=47095842603356

Appena presentata la nuova stampante super economica Bambu Lab A1 Mini con il nuovo AMS

Si, funzionano tutti i filamenti ma (anche se costano un po' di più) quelli Bambu Lab sono di qualità superiore e non devi (quasi) configurarli ma stampano bene già al primo colpo (e più velocemente).

Io uso prevalentemente il piano High Temperature (ci sono anche gli adesivi da applicare al posto del cool plate) e la mitica Dimafix in stick... (il piano HT perché la Dimafix dopo i 50 gradi inizia a incollare e sotto i 40 si stacca tutto tranquillamente)

Ciao, io sto usando il petg come materiale di supporto per il pla (solo l'ultimo layer, e lo metto a 0 mm di distanza con il pla) o viceversa, pla come supporto per il petg... una favola 😉

Beh, ti rimane molto più tempo per imparare a modellare, riparare, tagliare in pezzi ecc. ecc. (almeno nel mio caso) 😉

Lol, esattamente lo stesso volume di stampa della mia Anycubic Chiron che ne sta prendendo tantissima di polvere 😉 P.s. da quando ho preso l'abitudine di tagliare in pezzi i modelli, l'area di stampa non mi preoccupa più: più è grande il piatto più si accentuano le vibrazioni (e addio qualità di stampa).

Detto da chi produce una stampante con firmware proprietario, nozzle proprietario (si trovano anche non originali però ho visto) ecc... Non mi pare molto credibile 😅 Se vuoi posto il link all'intervista

Grazie, l'articolo è molto interessante (mea culpa che l'ho letto solo ora)... è un po' che volevo cimentarmi nella copia di oggetti 3D con la resina e gli stampi in silicone. 😀

Beh, questa è un'altra storia... personalmente tratto le mie apparecchiature con una cura "maniacale", sopratutto se le ho pagate uno stipendio. Scommetto che se la provassi tu in prima persona (che IMHO sei uno espertissimo, leggendo i tuoi millemila post e valutando le immagini di quello che stampi) potresti spingere la X1C a livelli inimmaginabili. Ma Bambu Slicer è basato su PrusaSlicer/SuperSlicer e già da diverso tempo è completamente open source (tranne la parte del plugin di collegamento alla stampante) e lo stesso CEO di Bambu Lab (il dottor Tao) ha detto in una intervista su Youtube (dove erano presenti sia il creatore di OrcaSlicer che il tipo che ha modificato l'AMS in "Hydra AMS") che loro sono molto favorevoli alle modifiche della stampante, tranne per la parte di corrente AC che è molto pericolosa se fatta da una persona poco esperta.

Strano, la mia dopo 6 mesi di utilizzo non ha dato nemmeno uno di questi problemi... dove le hai viste queste problematiche? Hai comprato la stampante e la utilizzi in prima persona o parli per aver visto qualche video "Prusa-fanboy" su YT? La mia ha 1200 ore di stampa e dei problemi da te citati non ne ho nessuno: non è caduto o si è rotto niente, al tagliafilo non ho mai cambiato nemmeno la lama (anche se mi hanno dato i ricambi in kit), l'lcd funziona alla grande (un po' lento ma tanto faccio tutto da pc via wifi), e l'AMS è eccezionale, sempre comodissimo e affidabilissimo (e io ho la versione presa con la campagna Kickstarter). Sensazioni assolutamente smentite. Da un po' c'è OrcaSlicer (fork che uso ormai al posto di Bambu Studio) che ha un sacco di impostazioni aggiuntive e la possibilità di calibrare perfettamente filamenti non BL e che trovo superiore anche a PrusaSlicer (e smanetto come voglio).

Ho comprato anche io i pezzi di un piccolo nebulizzatore da montare e volevo provare con IPA e un filamento di PVB. Ho abbandonato il progetto perché mi sembra un po' troppo pericoloso così, avrei troppa paura a nebulizzare dell'acetone. Filler da legno pessimo... in pratica una cosa grumosa che ci puoi giusto riempire delle fenditure sulle tavole. Resina per bigiotteria UV deludente... si applica male e risulta troppo densa. La resina per stampanti 3D è il top.

Lol, aspettavo che qualcuno me lo chiedesse 😉 Ho visto un video recentemente dove un tipo usava un materiale molto comune e veloce per lisciare il PLA... la resina UV per stampanti 3D. Ho provato a spennellare la statuetta con la resina UV, l'ho messa sotto la lampada UV per qualche minuto e ho pulito con uno spruzzino con IPA e un tovagliolino di carta resistente (di resina ne ho usato pochissima). Ho fatto una seconda passata (un po' più corposa della prima), stessa cura e pulizia e ho dato una carteggiatina giusto per togliere l'eccesso di resina e arrivare allo strato con il pla... La resina UV una volta curata è pulita è facilissima da carteggiare e rimane nelle fessure dei layer rendendo tutto liscio (poi più si carteggia di fino e meglio viene... pensa che ho dato una carteggiata veloce con la lima di gomma da 180 e ho rifinito con una pezzetta di cotone). Ora voglio provare sia con un filler monocomponente per il legno (per la precisione questo: https://www.amazon.it/Liberon-LIBWFN125-125-ml-Neutral-Wood-filler/dp/B000TAT3RM/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=2WU9WNLQSBPRM&keywords=liberon+wood+filler&qid=1677769268&sprefix=liberon+wood+filler%2Caps%2C99&sr=8-1) che mi arriva domani e anche con la classica resina trasparente UV da bigiotteria (meno irritante e senza la rottura di scatole del lavaggio con IPA). Comunque già con la resina UV per stampanti il risultato è veloce e più che soddisfacente 😉

Nessuna rottura, per me è un piacere parlare delle mie passioni 😉 Prima del fondo uso una tecnica che sto provando che "liscia" il PLA, una veloce carteggiata e alla fine passo il fondo (per questa sono stato frettoloso, è solo una prova)... In particolare il fondo che uso è una ricarica per pennarelli indelebili della ONE4ALL Acrylic (la usano molto quelli che fanno modellismo)... estremamente sottile, coprente e rapido nell'asciugatura (con l'aerografo ci metto un paio di minuti e con un piccola pistola ad aria calda da modellismo asciugo da una distanza di 50 cm in un 2/3 minuti).

Essendo una statuina statica non ho necessità di una resistenza esagerata (e poi con il riempimento Lightning mi passa da quasi 90 grammi a 55 grammi di plastica con un tempo di stampa inferiore). Comunque lavorandola non ho avuto nessun problema di fratture o altro (è molto resistente in mano, ma penso che farò delle prove di "rottura")... il PLA-meta è più resistente del normale PLA (da come fanno vedere nei video) con una finitura ottima (solo un po' di stringing, ma veramente poco), con temperature di stampa basse e molto fluido.

Si, è il numero di linee del perimetro (li lo chiamano Wall loops) 😉