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RyanMaverick

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  1. Finito! Come vedi, le estremità delle orecchie sono veramente critiche..
  2. Ora passo da caprone, lo so.. ma perchè in molti dite questa cosa? Io credo, e sicuramente mi sbaglio, che comunque lo Slicer, qualunque esso sia, sicuramente aumenterà il flusso durante l'estrusione di questa linea da 0.45, ma allo stesso tempo "distanzierà" le linee maggiormente.. Il modo migliore per schiacciare le linee tra di loro è lavorare di flow e basta. E ne ho fatte di prove prima di arrivare a questa conclusione. Vi prego, se sbaglio (cosa probabile perchè in giro vedo molta gente che fa così) dimostratemelo! Comunque gufetto in stampa. 50mn in scala al 40%
  3. Probabilmente se lo stampassi anche io avrei lo stesso problema sulle orecchie.. magari ci provo domani.. in ogni caso, quella è la parte difficile. Hai provato a far raffreddare di più? Ad alzare la testa? Le retraction come sono?
  4. Esatto, dovresti diminuire la temperatura per compensare, oppure attivare il flag su cura per alzare la testa quando il tempo del layer è inferiore ad un minimo che imposti tu. Comunque stai stampando a 0.3?
  5. Ok, quando ticchetta così o vedi il filamento che viene risputato fuori significa che stai perdendo passi. A volte i passi si perdono anche perché il motore sforza troppo, e non è il filamento a slittare dalle ruote godronate (anche se tu ne hai una sola) ma è proprio il motore che “fugge” e torna indietro di uno step. Lo senti dal rumore come se fosse un breve fischio, e vedi il filamento rimbalzare indietro. Se stringi toppo il filamento lo rovini, consumi gli ingranaggi e soprattutto rischi di ovalizzarlo, creando impedimento durante l’ingresso nel l’hotend. Immaginati due cerchi concentrici da 1.75 (filamento) e 1.9 (gola Hotend). Fino a qui, tutto bene, il filamento passa attraverso al foro della gola con 15 centesimi di gioco. Se però il filamento viene schiacciato troppo tenderà ad ovalizzarsi, trasformando il diametro in un “ellisse” con una lunghezza maggiore di oltre 1.9mm. In questo caso si impunta sulla gola, inizia a sciogliersi li prima che tu te ne possa rendere conto, e addio Nozzle, o PTFE.. o nella condizione peggiore, gola. In ogni caso stai creando attrito, che può trasformarsi in perdita di passi..
  6. Per come sono fatto io smonterei, a me no che tu non sia davvero sicuro che sia perfetto e pulito.. prova a fare il test che ti ho scritto prima e vediamo. lo senti ticchettare? Senti rumori strani? Senti vibrare il filo?
  7. Sono d’accordo anche io sul fatto che il filamento non deve uscire così segnato. In ogni caso se dici che da chiuso estrude bene mentre da allentato no, significa che hai problemi di trascinamento; cosa che non puoi risolvere stringendi a pacchetto la vite di prevarico dell’estrusore. Secondo me dovresti smontare l’estrusore e ripulirlo perché, con tutte queste prove, lo avrai riempito di porcheria. Successivamente dovresti provare a stringere poco ed a provare a trattenere con le dita il filamento prima di vederlo entrare dentro. Considera che dovrebbe tirare tra i 5 ed i 10kg (un po’ come se tenessi in mano un filo con un carico di 5/10kg) quando tira così non devi stringere più, altrimenti ottieni l’effetto opposto.
  8. Bene, direi che ci sono un po di cose confuse da sistemare., però abbiamo un bel problemino da risolvere interessante. innanzi tutto, quando estrudi del filamento tramite gcode, ricordati di azzerare sempre il conteggio, altrimenti ti succede quello che hai scritto tempo fa: il filamento torna indietro. Usa sempre il comando G92 E0 da questo momento puoi comandare l’avanzamento dell’estrusore tramite il solito comando: G1 E100 F200 e finita l’estensione comanda nuovamente G92 E0. Questo perché utilizzando lo stepper dell’estrusore in assoluto, lui si ricorda di essere già a 100mm (dopo il comando G1 di prima) di conseguenza se gli chiedi di andare “avanti” di altri 50mm con G1 E50, lui in realtà andrà indietro di 50mm perché si trovava già a 100mm. Chiaro? Se invece azzeri il contatore e come se fossi in incrementale, quindi è quello che ti serve per fare questo tipo di prove. Avendo un DirectDrive chiaramente farai leggermente più difficoltà a calibrare il sistema, perché dovrai sempre scaldare l’hotend e dovrai andare piano perché effettivamente estruderai del materiale. Quindi, ripartiamo dall’inizio. Rimetti gli step come da fabbrica tramite il comando M501 a meno che tu non abbia già fatto altri tipi di calibrazioni, e ricominciamo. scalda a 210gradi (se hai PLA) e misura esattamente quando filamento si è mangiato con i comandi: G92 E0 G1 E200 F200 Come fai a misurarlo?
  9. Ciao, perdona il ritardo.. settimane intensissime! Dunque, la cosa è molto semplice. Hai intenzione di stampare oggetti di grandi dimensioni? Hai lo spazio per metterla in casa o in ufficio? Allora la risposta è facile. Le stampanti con il piatto grande hanno solo questo tipo di problemi: ingombro, velocità leggermente inferiori (piatto più grande da spostare), piatto più difficile da livellare (ma se hai il livellamento automatico con la costruzione della mesh non hai tanti problemi).. tutto lì direi, il resto si può trascurare per il momento. Se dovessi scegliere io ora, prenderei la Max perché sto patendo la mancanza di una stampante di grandi dimensioni. Per l’altro discorso, mi fa strano che un Estrusore abbia problemi di calibrazione in estrusione nel corso di una stampa. Sicuramente devi verificare il resto, ovvero nozzle, Hotend, filamento.. Non darla via, poverina. Proviamo a risolvere..
  10. Son che sembra una risposta stupida ma.. sul sito della FLSUN. 🤷🏼‍♂️ se vuoi ti mando il link
  11. In effetti è impossibile che tu abbia caricato il Fw o anche solo il display. Sto leggendo la release della 1.4 e non puoi trovarti 0.05mm di AdjustZ sulla calibrazione. Inizia ad andare su INFO e vediamo il Firmware installato. Se hai la 1.4 allora procediamo assieme all'aggiornamento del display.
  12. Azz.. Bravissimo Fil.. Ecco cosa è successo.. sicuramente non hai aggiornato il display, infatti i valori sono diversi. I passi non sono uno doppio dell'altro.
  13. 😶 interessante questa cosa. Dopo ci provo anche io per curiosità! Magari ti stai fossilizzando troppo su questa calibrazione. Io ti consiglierei di rifare la calibrazione Delta, dopo aver controllato che le torri siano perfettamente parallele ed equidistanti tra di loro. lo sai il codice M per la calibrazione su Marlin? E poi come fai ad avere quei valori di livellamento? Io avevo 0.1 e 0.0125
  14. Mmm.. tutto molto strano. Cos’hai fatto per riuscire a far scaldare il piatto? Considerando che hai la stock e che hai caricato il firmware originale (tra l’altro è uscito anche la 1.4?) non credo proprio sia un fattore sw.. stai stampando tramite microSD?
  15. Secondo me sei anche leggermente sovraestruso.. oppure stai sovrapponendo troppo i gusci orizzontali con i perimetri. Controlla quei parametri e regola il flusso.
  16. No no, è di base così.. ti faccio vedere: Questa è la Vyper Come vedi ci sono due motori, gestiti da due driver separati, sincronizzati solamente dal sw.. Altre stampanti, tipo le Artillery, hano una cinghia che collega e sincronizza ulteriormente le due barre trapezoidali (quelle "filettate" che escono dal motore e salgono). Utile ma non essenziale. Come non è essenziale avere due motori. Se il sistema di guida è affidabile alla fine ne basta uno ed il parallelismo è garantito dai cuscinetti eccentrici (quelle rotelle nere che scorrono dentro le guide dei profilati; con una chiave fissa è possibile spostare lentamente queste "rotelle" in modo da andare a stringere maggiormente, diminuendo i giochi). Come vedi la Kobra ne ha solo uno, ma come tante altre stampanti.. Persino la Ender3 V2 che tanti amano è così.. Devi solo fare attenzione alla messa in squadra delle traverse e controllare gli eccentrici.. tutto li. Per il resto le cose che ti scrivo le so semplicemente perché lavoro proprio in questo ambiente (Automazione e Robotica) quindi li vedo tutti i giorni. Chiaramente ci sono miliardi di guide in giro, tanti libri da comprare su kindle.. Se hai bisogno ti consiglio qualcosa.. E per ultimo, ti assicuro che impari molto sulla pratica, sui fallimenti e sulle soluzioni. Io, per esempio, ho imparato a bestemmiare (internamente) grazie alla stampa 3D! 😄
  17. La matrice di punti è il minimo.. la puoi cambiare più avanti tramite firmware Marlin.. I 16 della Vyper andavano già bene, anche se ammetto di aver aumentato anche io a 25 successivamente. La differenza è la tecnologia. La Kobra usa un semplice sensore a induzione, quelli che in gergo si chiamano Proxy. In poche parole sfruttano un campo magnetico per sentire materiale ferroso, cosa che funziona con i piatti in PEI e non con i piatti in vetro, chiaramente. Ma non è il nostro problema perché la Kobra nasce con il piatto magnetico in PEI!
  18. Appena ho un po di tempo vorrei fare questo upgrade. Sono solo indeciso se farlo sull’Ortur o se aspettare e prendermi l’Xtool..
  19. FI GA TA !! Anziché alzare il laser, abbassi il piano? Potresti anche sfruttalo per le multipassate durante un ciclo di taglio! Ma quello che hai montato li è un Neje? Comunque quando puoi fai un video così si vede bene il sistema!!!
  20. Ti spiego la principale differenza tra i due tipi di alimentazione: Bowden o DirectDrive. - Bowden - come ad esempio la Vyper e le altre Anycubic, hanno l’estrusore (il sistema che spinge il filamento) fisso, bloccato da qualche parte sulla struttura, non appesantisce la testa (la parte che si muove e che deposita il filamento sul piatto). Per far arrivare il filamento all’Hotend (il dispositivo, dentro la testa, che si scalda e scioglie il filamento) utilizza un tubo in PTFE. Spinge dall’estremita lato Estrusore verso l’hotend, creando una pressione tale da far uscire il filamento sciolto dal nozzle. - DirectDrive - come la Kobra, ha l’estrusore direttamente sopra l’Hotend e si muove con la testa di stampa. La spinta viene fatta molto vicino al nozzle e la pressione è più precisa e costante. In breve, il Bowden è più leggero, veloce, scattante e reattivo ma in compenso deve gestire con più fatica la pressione del filo, e chiaramente più è lungo il tubo in PTFE, e più farà fatica a causa della elasticità del filamento e del tubo stesso. Stampare bene il TPU (filamento morbido) è estremamente complicato proprio per questo motivo. Le “retraction” (il riavvolgimento del filo per evitare sbavature) è maggiore rispetto al DD perché devo compensare tutta l’elasticità del filamento che prima era in pressione. Il DD è più pesante, ingombrante e lento, ma molto più affidabile ed “implacabile”. Quello che perdi in velocità a causa del suo peso lo recuperi con la possibilità di impostare zero retraction (o pochi decimi di millimetro). Puoi stampare TPU agevolmente, ma anche tutti gli altri tipi di filamento. Alla fine la “Stampa3D” non è un’attività nota per la sua velocità.. andare veloce, a meno che tu non abbia una Top come RatRig o Voron, non ha senso.. e per veloce intendo oltre i 140mm/s. Io sto puntando molto di più sull’affidabilità, anche perché ho esaurito, ormai, la mia dose di bestemmie a causa di stampe fallite nelle ultime ore dopo giorni o settimane di lavoro. Quindi: se hai intenzione di fare PLA o PETG tutta la vita (io amo il PETG) una Bowden può andare; se hai intenzione, un domani, di fare TPU o se preferisci andare più tranquillo ed avere meno rotture di scatole allora vai di DD. La Vyper ha un sensore (tipo cella di carico) che sente lo sforzo quando il nozzle tocca il piatto. Quindi la calibrazione la fai direttamente con il nozzle e non hai nessun offset. L’idea è buona perché funziona su tutti i piatti.. il problema è che il nozzle deve essere pulito altrimenti sfalsa la calibrazione.
  21. In effetti prendo sempre le assiali li. Ormai ne ho una quantità enorme di tangenziali, ma sono della Winsinn.. sono buone ma sempre cinesi.. 🤦🏼‍♂️
  22. Si lo sospettavo però sempre meglio specificare, no? Comunque fa strano anche a me.. però mi è successo una volta ma ho dato la colpa alla scarsa qualità delle ventole.
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