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Hotend non arriva alla temperatura indicata


Tanbruk

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si certo, se i 250° fossero reali, ma temo, visto che il termometro ad infrarossi non possa effettuare una misura precisa, ma a 250° di macchina mi da 210/220°, che mettendo 210° la macchina ci arriva e che stampa bene il PLA, è salendo che non arriva a una temperature sufficente per il PETG, forse.

Ho ordinato sonda e cartuccia e quando mi arriva saprò se sono loro.

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12 minuti fa, Tanbruk ha scritto:

Ho ordinato sonda e cartuccia e quando mi arriva saprò se sono loro.

Non so se ho capito male ma se è vero che per stampare PLA devi impostare 250° il problema è serio. Però se il sensore è un NTC è probabile che sia un problema elettrico o una disfunzione del sensore più che un difetto di trasferimento da hotend a sensore. L'importante è che tu abbia ordinato esattamente il tipo di sensore che monta la tua macchina (che stampante hai?), non uno che gli assomiglia perchè con la stessa forma ce ne sono a decine, e con caratterisica temperatura/resistenza anche molto diverse.

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Ieri ho avuto problemi di intasamento con la stampante delta dopo avere sostituito hotend. Non so perchè ma mi ero fissato con la temperatura dell'hotend ed ho fatto un test utilizzando un termometro cinese che però mi segna le stesse identiche temperature degli hotend in cui ho sonda K e sensore PT100.

In pratica ho avvitato la sonda K del termometro cinese al posto del nozzle.

SondaK-nozzle-2.thumb.jpeg.57298d17c150d5ca1299178cd34ea53c.jpeg

Ho riscaldato l'hotend  235°C, ho atteso che le temperature segnate si stabilizzavano ed ho confrontato i risultati.

SondaK-nozzle-1.thumb.jpeg.223f7cc0b2ebc94489281122a6b3c5cf.jpeg

Purtroppo il risultato si discostava troppo. Non sapendo come procedere, ho provato a cambiare tipo di sensore su Marlin, ottenendo i seguenti risultati.

Marlin NTC 3950K Sonda K
Tipo 1 235 227
Tipo 5 235 247
Tipo 501 235 247
Tipo 11 235 198

Poi ho provato un altro sensore ed ho ottenuto questi altri risultati.

Marlin NTC 3950K Sonda K
Tipo 1 235 245
Tipo 5 235 261
Tipo 501 235 261
Tipo 11 235 224

Ora i miei problemi sono i seguenti.

  • Come scegliere in modo corretto il sensore su Marlin? Fino ad adesso sono andato un po' a casaccio sui parametri di Marlin che non conosco.
  • Quale sensore scegliere che abbia un minimo di qualità? Fino ad adesso ho comprato quelli con il prezzo più basso su AliExpress.
Modificato da Salvogi
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16 ore fa, Salvogi ha scritto:

Ora i miei problemi sono i seguenti.

  • Come scegliere in modo corretto il sensore su Marlin? Fino ad adesso sono andato un po' a casaccio sui parametri di Marlin che non conosco.
  • Quale sensore scegliere che abbia un minimo di qualità? Fino ad adesso ho comprato quelli con il prezzo più basso su AliExpress.

Non penso ci sia una risposta univoca a questo problema, di sicuro non una da budget limitato. Ma visto che sei già attrezzato come si deve ti suggerisco un metodo "ignorante" ma sicuramente funzionale: fatti la tabella corretta per il sensore che monti. La procedura è spiegata bene in questo video, e i file sono rimasti gli stessi anche nell'ultima verisione di Marlin

immagine.thumb.png.12574420f1a4d8dca646ceb6183da7d5.png

Se non vuoi modificare le tabelle puoi almeno tirarti giù i valori e confrontare quale delle tabelle presenti in Marlin corrisponde alla tua, almeno non vai a caso.

Poi magari ci sono sensori affidabili da poter comprare ma non te ne so suggerire nesuno e in tutta onestà anche quelli industriali richiedono comunque una calibrazione.

 

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L'obiettivo del sensore temperatura non è quello di effettuare una misurazione precisa e per preciso non intendo solo la temperatura del nozzle ma del nozzle percorso da filamento che entra a temperatura ambiente, ma quello di garantire la costante temperatura in fase di estrusione per tutta la produzione della stampa 3D che è fondamentale per la qualità di stampa.
Potrebbe essere interessante porre un amperometro in serie per vedere le variazioni di corrente che oscillerà in funzione dell'isteresi prevista dal progettista che è conseguenza delle specifiche dei produttori dei filamenti.
Sostituire i sensori con prodotti dichiarati più precisi potrebbe andare a cozzare con le strategie del produttore che in sede di progettazione esegue un analisi sull'opportunità di NON prendere un sensore preciso, molto più costoso, perchè potrà andare a compensare con l'isteresi. (il range temperatura che vedete stampigliato sulla bobina non è casuale ma va considerata temperatura unica quella centrale)
Al massimo possiamo andare a fare misure spartane, su temperature più basse, nel mio caso ho provato due tecnologie diverse (sonda ad immersione e bulbo ad espansione) per controllare piatto e nozzle naturalmente a temperatura più basse.

temp.jpg

Modificato da Mosfet
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1 ora fa, Mosfet ha scritto:

L'obiettivo del sensore temperatura non è quello di effettuare una misurazione precisa e per preciso non intendo solo la temperatura del nozzle ma del nozzle percorso da filamento che entra a temperatura ambiente, ma quello di garantire la costante temperatura in fase di estrusione per tutta la produzione della stampa 3D che è fondamentale per la qualità di stampa.
Potrebbe essere interessante porre un amperometro in serie per vedere le variazioni di corrente che oscillerà in funzione dell'isteresi prevista dal progettista che è conseguenza delle specifiche dei produttori dei filamenti.
Sostituire i sensori con prodotti dichiarati più precisi potrebbe andare a cozzare con le strategie del produttore che in sede di progettazione esegue un analisi sull'opportunità di NON prendere un sensore preciso, molto più costoso, perchè potrà andare a compensare con l'isteresi. (il range temperatura che vedete stampigliato sulla bobina non è casuale ma va considerata temperatura unica quella centrale)
Al massimo possiamo andare a fare misure spartane, su temperature più basse, nel mio caso ho provato due tecnologie diverse (sonda ad immersione e bulbo ad espansione) per controllare piatto e nozzle naturalmente a temperatura più basse.

temp.jpg

Sono d'accordo che è più importante la stabilità e che conviene andare sulla sperimentazione pratica utilizzando le torri di temperatura. Tuttavia, nel mio caso, 2 sensori apparentemente uguali (non ricordo se acquistati assieme o in due volte differenti comunque sempre tramite AliExpress), fornivano misure di 20-30°C differenti e questo mi pare un po' troppo.

Invece non sono d'accordo con l'uso di amperometri e wattmetri. Potrebbero essere utili per verificare la tolleranza  e lo stato di salute delle cartucce riscaldanti e dei piatti ma io non penso di installarne sulle stampanti.

Le sonde DS18B20 non arrivano solo fino a 125°C?

19 ore fa, Tanbruk ha scritto:

Sapphire plus.

Avevate ragione, smontato tutto l'hotend pulito, cambiato ugello, adesso il PETG lo riesco a stampare.......

Comunque anche per me era l'ugello nuovo di zecca (ma acquistato al kg a basso prezzo).

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1 ora fa, Salvogi ha scritto:

....Tuttavia, nel mio caso, 2 sensori apparentemente uguali (non ricordo se acquistati assieme o in due volte differenti comunque sempre tramite AliExpress), fornivano misure di 20-30°C differenti e questo mi pare un po' troppo.

 

In genere due sensori uguali ovvero, stessa sigla e stesso produttore, hanno una curva delle temperature che ha un errore contenuto all'interno di un certo range mentre sulle temperature alte, vicine al massimo delle specifiche, l'errore diventa più macroscopico anche se hanno la stessa sigla.
E non è un caso del range temperature che troviamo scritto sul PLA esempio 210-240 va letto come PLA che ha una corretta fusione a 225 ma questo 225 non vale per tutti perchè l'errore di rilevamento alle alte temperature è più alto. Per questo facciamo le prove, il mio PLA 215°C va bene con la mia stampante, il mio nozzel, il firmware che dovrebbe avere inclusa anche la curva di correzione della curva caratteristica del sensore scelto dal produttore (per questo meglio non cambiarlo con altri modelli) e potrebbe differire da una identica mia stampante figuriamoci rispetto agli altri modelli.

1 ora fa, Salvogi ha scritto:

Le sonde DS18B20 non arrivano solo fino a 125°C?

 

Non a caso a fine della mia frase c'è un ".... a temperature più basse"

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2 ore fa, Salvogi ha scritto:

Invece non sono d'accordo con l'uso di amperometri e wattmetri. Potrebbero essere utili per verificare la tolleranza  e lo stato di salute delle cartucce riscaldanti e dei piatti ma io non penso di installarne sulle stampanti.

 

L'amperometro messo fisso in serie è più da progettista della stampante che verifica in modo visivo il comportamento, l'utente ha dimostrato di appartenere ad una fascia di nicchia, capace di armeggiare ad un livello più alto quindi va considerato come ampliamento dello spettro visivo (non ci avevi mai pensato).
Il Wattmetro posto in serie alla presa è più facile da usare, apparentemente non serve all'atto pratico ma quando ti troverai di fronte ad alcune anomalie capisci subito dove andare a guardare.
Può essere anche utile se i dati li comunichi su un forum perchè diventa più mirata la diagnosi.....
esempio: cambio di driver... la "scheda" scalda, mi dite quante ventole posso mettere per raffreddare? da quando ho cambiato i driver consuma 40W in più!"
Allora la risposta sul forum non sarà: "compra una ventola migliore" ma "abbassa la tensione nominale "vref" di 0,12volt e comunicaci potenza consumata e come va la stampante... solo dopo si estende la ricerca!

Modificato da Mosfet
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1 ora fa, Mosfet ha scritto:

L'amperometro messo fisso in serie è più da progettista della stampante che verifica in modo visivo il comportamento, l'utente ha dimostrato di appartenere ad una fascia di nicchia, capace di armeggiare ad un livello più alto quindi va considerato come ampliamento dello spettro visivo (non ci avevi mai pensato).
Il Wattmetro posto in serie alla presa è più facile da usare, apparentemente non serve all'atto pratico ma quando ti troverai di fronte ad alcune anomalie capisci subito dove andare a guardare.
Può essere anche utile se i dati li comunichi su un forum perchè diventa più mirata la diagnosi.....
esempio: cambio di driver... la "scheda" scalda, mi dite quante ventole posso mettere per raffreddare? da quando ho cambiato i driver consuma 40W in più!"
Allora la risposta sul forum non sarà: "compra una ventola migliore" ma "abbassa la tensione nominale "vref" di 0,12volt e comunicaci potenza consumata e come va la stampante... solo dopo si estende la ricerca!

Comunque, si dovrebbe anche considerare che piatto e nozzle vengono pilotati in pwm. Sei sicuro che i tuoi amperometri indichino i valori medi di un segnale modulato in pwm?

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