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Stampare il teflon..


albo

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L'unico accorgimento è che devi sempre e dico sempre raffreddarlo! Devi puntargli una ventolina nella zona delle alette

A proposito sto realizzando un progetto per la  Da Vinci per la versione  doppio Estrusore  con questi tipo di estrusore che hai visto in foto ! Appena  lo finito  pubblico le foto  ! Nel progetto  la  ventolina  incanal a l'aria  andando contro  le  lamelle  per  poi uscire  dalla parte  posteriore !  Alessandro 

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beh bylon e teflon son due materiali completamente diversi!

il nylon lo stampi a 240-250 gradi un po come l'abs, è rognoso da stampare

il teflon invece dovrebbe essere sui 300°C, però fai conto che la maggior parte degli estrusori in commerci all'interno hanno un tubetto bianco che permette lo scorrimento del filo, ecco quel tubetto è in teflon, capirai che con questi hotend non potrai superare temperature tali da fonderlo a meno che vuoi romperlo.

Gli ed3 sono una gamma di estrusori full metal, cioè senza il tubo di teflon all'interno che possono raggiungere i 300°C, togliendo la termoresistenza e mettendo una termocoppia è possibile raggiungere i 400°C

adesso nn vorrei dire una cavolata, ma io lavoro in un laboratorio dove viene eseguita la manutenzione e riparazione di endoscopi, proprio ieri abbiamo preso un tubicino di teflon e abbiamo provato a metterlo a contatto con un saldatore a 389 gradi, e il tubicino ha mantenuto la struttra e la rigidità senza grossi problemi, si è giusto ammorbidito.... Invece ha iniziato a cristallizzare e a carbonizzare sotto la fiamma di un accendino..
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adesso nn vorrei dire una cavolata, ma io lavoro in un laboratorio dove viene eseguita la manutenzione e riparazione di endoscopi, proprio ieri abbiamo preso un tubicino di teflon e abbiamo provato a metterlo a contatto con un saldatore a 389 gradi, e il tubicino ha mantenuto la struttra e la rigidità senza grossi problemi, si è giusto ammorbidito.... Invece ha iniziato a cristallizzare e a carbonizzare sotto la fiamma di un accendino..

Sinceramente non ti saprei dire con precisione so solo che la temperatura è molto alta, anche perche poi non conosco nessun filamento al teflon.

 

@Elvis74, magari apri un topic a parte! è un progetto molto interessante, poi vorrei capire come gli fai gestire due estrusori alla stampante!  

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Sinceramente non ti saprei dire con precisione so solo che la temperatura è molto alta, anche perche poi non conosco nessun filamento al teflon.

 

@Elvis74, magari apri un topic a parte! è un progetto molto interessante, poi vorrei capire come gli fai gestire due estrusori alla stampante!  

Ciao  Leuz  :D  La  mia  stampante e'  una  Da Vicni 2.0A duo , quindi' e' gia' a 2 estrusori , il progetto consiste rispetto alla versione  riginale ,  nel usare i cuscinetti a scorrimento lineare  risetto alle classiche  boccole , poi ho scelto due estrusori nuovi come da precedenti foto e mi sono preso anche 2 motori  nuovi Nema 17 !  Alessandro 

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Sinceramente non ti saprei dire con precisione so solo che la temperatura è molto alta, anche perche poi non conosco nessun filamento al teflon.

 

@Elvis74, magari apri un topic a parte! è un progetto molto interessante, poi vorrei capire come gli fai gestire due estrusori alla stampante!  

 

Ciao  Leouz ! non  mi ricordo come aprire un nuovo topic  :unsure:  Alessandro 

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Il Teflon (Politetrafluoruroetilene o PTFE) è un materiale estremamente interessante, a bassissimo coefficiente di attrito, usato generalmente per dare luogo a superfici antiaderenti ed inattaccabili dagli agenti chimici. Inteso come materiale al 100% derivato da PTFE fonde a temperature relativamente basse, ma si decompone (essendo un termoindurente) ed è quindi inadatto per processi di estrusione.


La sinterizzazione in presenza di cere o la addizione di monomeri modificanti in fase di polimerizzazione possono trasformarlo in un termoplastico.


Date tuttavia le sue caratteristiche di antiaderenza (il Teflon sostanzialmente non è incollabile con nessuna sostanza), l'adesione interlayer in un oggetto prodotto con una stampante FDM sarebbe bassissima: sostanzialmente otterremmo un lunghissimo filamento "a molla". Nella pirolisi sviluppa inoltre diversi gas fluorocarburi e un sublimato, dannosi per la salute.

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Il Teflon (Politetrafluoruroetilene o PTFE) è un materiale estremamente interessante, a bassissimo coefficiente di attrito, usato generalmente per dare luogo a superfici antiaderenti ed inattaccabili dagli agenti chimici. Inteso come materiale al 100% derivato da PTFE fonde a temperature relativamente basse, ma si decompone (essendo un termoindurente) ed è quindi inadatto per processi di estrusione.

La sinterizzazione in presenza di cere o la addizione di monomeri modificanti in fase di polimerizzazione possono trasformarlo in un termoplastico.

Date tuttavia le sue caratteristiche di antiaderenza (il Teflon sostanzialmente non è incollabile con nessuna sostanza), l'adesione interlayer in un oggetto prodotto con una stampante FDM sarebbe bassissima: sostanzialmente otterremmo un lunghissimo filamento "a molla". Nella pirolisi sviluppa inoltre diversi gas fluorocarburi e un sublimato, dannosi per la salute.

Grazie mille per la risposta, nonostante non fosse quanto mi sarei voluto sentire..

Vista la tua ottima preparazione, cosa consiglieresti come sostituto per il teflon, considera che i componenti che devo stampare sono degli ingranaggi..

Se può essere utile uso una zortrax m200, quindi filamenti proprietari; altrimenti posso usare anche una stampante turnigy fabrikator..

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Ciao Albo,


 


Per stampare ingranaggi puoi usare poliammide (nylon) eventualmente caricato con fibre di carbonio.


Generalmente questi materiali vengono estrusi a circa 235°, e sono quindi inadatti per la Zortrax, oltre al fatto che rischi di perdere la garanzia. Tuttavia, in commercio ci sono nylon che possono essere stampati a temperature superiori. Potresti anche provare, a tuo rischio e pericolo. Il nylon è comunque complesso da stampare, a causa del frequente distacco dal piano. Nel caso della Zortrax, la superficie microforata è di grande aiuto.


Considera che i filamenti caricati con fibra di carbonio usurano rapidamente l'ugello, a meno che non sia costruito in metallo duro integrale.


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