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Tomto

Messaggi raccomandati

31 minuti fa, invernomuto dice:

Con Octoprint e un Orange Pi Zero, opportunamente raffreddato, te la cavi con molto meno.

Non ci metterei la mano sul fuoco.

Sto bestemmiando in 3 lingue alla volta con un 3B+, molto più potente di un Pi Zero ed a differenza della stampa 3d in generale, in cui sono un assoluto novellino, quest'altro è il mio lavoro, so quello che faccio 😄 Ci sono problemi a stampare via USB e sono quasi sicuro che il problema sia octoprint, non l'USB (come in molti fanno credere)

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3 ore fa, invernomuto dice:

sebbene da quello che ho letto sia meglio montare i motori in serie usando un unico driver con apposito adattatore. 

Ma su questa scheda o in generale?

Perché non c'è nessuna controindicazione, se non che è un po' più complicato da regolare(relativamente):

    Si tratta solo di impostare il dual z in marlin ed un secondo endstop . In ultimo devi andare nella sezione della scheda e rinominare solo E1 con Z2, ma soprattutto devi dichiarare il secondo endstop . Anche la trigorilla permette questo , sulla i3 mega è messo di default . Se vuoi ti passo il marlin che uso e vedi tu stesso com' è configurato.

Con il doppio endstop e driver per ogni motore su z :

  1. I due endstop sincronizzano i due motori z senza utilizzare "il metodo cinghia"(ma devono essere regolati in modo da mettere x perpendicolare a z tramite viti o altro sistema per i 2130 in sensoless) 
  2. i motori z conservano la coppia senza che venga dimezzata (non propriamente) dal segnale sdoppiato, anche se c'è da dire che questo asse non ha  bisogno di particolare forza
  3. Devi perdere più tempo a regolare il secondo endstop per mettere x perpendicolare a z, ma una volta fatto z  non lo tocchi più
  4. Non strettamente necessario, ma sene comprendi i vantaggi potresti non rinunciarci più , ma è soggettivo

Con il dual end stop di per i 2130 si può usare il finecorsa sensorless , molti lo sconsigliano non per motivi di elettronica perchè bisogna mettere bisogna intervenire sulla meccanica , creare una" battuta" per evitare che il nozzle impatti con il bed (non entro nei dettagli , ma quando metterò questa elettronica sulla stampante ,si capirà meglio)

Usare un solo driver per due motori z:

  1. Più "facile" perché non devi montare e configurare nel firmware un secondo endstop .
  2. Se l'elettronica una volta spenta la stampante non chiude le fasi dei motori su se stessa ,alla successiva accensione i due z lavorano storto (parliamo di uno scattino del motore ma che di volta in volta puo creare un disallineamento di pochi mm in teoria una tantum dovresti fare un chek up degliassi)

Considerazioni:

  1. Sta a te decidere qual'è l'opzione migliore
  2. Nessun metodo è obbligatorio se in un modo o nell'altro si ottengono stampe soddisfacenti
  3. In alcuni casi è meglio scegliere la via la via più semplice (tieni presente che nel mio caso è il secondo z come l'ho trovato, al massimo ho dovuto girare due viti)
  4. Nel mio caso utilizzare i 2130 sensorless per z è semplice (male che vada conservo l'endstop meccanico)
  5. Si va per imitazione della original Prusa che ha lo z sdoppiato....ma qui ci sarebbe da approfondire l'argomento e non vorrei annoiarvi e rompere le palle più del dovuto ,su degli aspetti che non mi quadrano della sua autocalibrazione di z, e che per giunta potrebbero rivelarsi errati
  6. Sono mie considerazioni ogni parere discordante è il benvenuto ,perchè più di una volta, grazie ad opinioni diverse o ad informazioni in più ,da parte degli altri utenti del forum ho "ridimensionato ciò che davo per scontato"

P.S scusate il poema, riconosco che i miei post , talvota sono di carattere polemico, 😂vi ringrazio anticipatamente se avete avuto la voglia di leggere questo post fino alla fine , e soprattutto se lo avete fatto senza mandarmi affanc...😂😂😂

 

 

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11 ore fa, iLMario dice:

Non ci metterei la mano sul fuoco.

Sto bestemmiando in 3 lingue alla volta con un 3B+, molto più potente di un Pi Zero ed a differenza della stampa 3d in generale, in cui sono un assoluto novellino, quest'altro è il mio lavoro, so quello che faccio 😄 Ci sono problemi a stampare via USB e sono quasi sicuro che il problema sia octoprint, non l'USB (come in molti fanno credere)

Ciao, pur non essendo per me un hobby e non reputandomi un esperto anche io sono convinto che stampare dalla SD sia la soluzione migliore. La mia esperienza con USB e Octoprint è stata eterogenea: lato USB non ho riscontrato grandi problematiche, se non che devi tenere il PC sempre attivo: basta che si spenga (es, e mi è capitato, va in sospensione o lo spegni involontariamente oppure ancora ti crasha cura) e la stampa si stoppa.

Octoprint (su Orange Pi Zero) lo sto provando da poco. Per piccole stampe non ci sono problemi, settando opportunamente i parametri di connessione in modo da evitare i timeout, ma ho avuto blocchi per stampe lunghe (sulle 4 ore) dovuti, credo, a problemi di surriscaldamento del chip. Ho l'Orange Pi Zero montato in un box di plastica chiuso e senza ventola presumo che il chip vada in crisi se sotto sforzo. Ho trovato dei box con possibilità di mettere delle ventole ma non ho ancora trovato la soluzione per me ottimale, se riesco ed avrò tempo provo a disegnarla io con Fusion360. Mi serve qualcosa che permetta di usare una ventolina e si agganci ad un profilo 2020 o 2040.

Purtroppo nel mio caso ho le stampanti (ne ho due) in cantina, lontano dal PC per cui fare su e giù con la SD mi fa tenere in esercizio ma dopo un po' rompe, oltretutto è comodo vedere con la webcam se va tutto bene da cellulare o tablet in ogni parte della casa.

Peraltro con Octoprint puoi pure trasferire i file via wireless dal PC alla SD della stampante, via Orange Pi Zero, questo dovrebbe garantirti maggiore sicurezza ma onestamente devo fare altre prove prima di dare un verdetto definitivo.

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8 ore fa, Tomto dice:

Ma su questa scheda o in generale?

Perché non c'è nessuna controindicazione, se non che è un po' più complicato da regolare(relativamente):

Mi cospargo il capo di cenere e chiedo venia, ho compreso male io quanto scritto nelle faq della watterott per quanto riguarda i driver. In effetti c'è scritto che, nel caso di utilizzo di un solo driver per due motori, è meglio collegare i motori in serie invece che in parallelo (e non, come avevo inteso maldestramente io, che fosse meglio connettere i motori in serie su un singolo driver invece di usare due driver separati). Ti ringrazio per il tuo intervento esaustivo (non l'ho assolutamente trovato polemico!), mantengo allora i due driver separati su Z e E1 tornando al singolo driver "sdoppiato" (o passando al mono Z) solo qualora volessi attivare il doppio estrusore. 

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11 minuti fa, invernomuto dice:

Ciao, pur non essendo per me un hobby e non reputandomi un esperto anche io sono convinto che stampare dalla SD sia la soluzione migliore. La mia esperienza con USB e Octoprint è stata eterogenea: lato USB non ho riscontrato grandi problematiche, se non che devi tenere il PC sempre attivo: basta che si spenga (es, e mi è capitato, va in sospensione o lo spegni involontariamente oppure ancora ti crasha cura) e la stampa si stoppa.

Octoprint (su Orange Pi Zero) lo sto provando da poco. Per piccole stampe non ci sono problemi, settando opportunamente i parametri di connessione in modo da evitare i timeout, ma ho avuto blocchi per stampe lunghe (sulle 4 ore) dovuti, credo, a problemi di surriscaldamento del chip. Ho l'Orange Pi Zero montato in un box di plastica chiuso e senza ventola presumo che il chip vada in crisi se sotto sforzo. Ho trovato dei box con possibilità di mettere delle ventole ma non ho ancora trovato la soluzione per me ottimale, se riesco ed avrò tempo provo a disegnarla io con Fusion360. Mi serve qualcosa che permetta di usare una ventolina e si agganci ad un profilo 2020 o 2040.

Purtroppo nel mio caso ho le stampanti (ne ho due) in cantina, lontano dal PC per cui fare su e giù con la SD mi fa tenere in esercizio ma dopo un po' rompe, oltretutto è comodo vedere con la webcam se va tutto bene da cellulare o tablet in ogni parte della casa.

Peraltro con Octoprint puoi pure trasferire i file via wireless dal PC alla SD della stampante, via Orange Pi Zero, questo dovrebbe garantirti maggiore sicurezza ma onestamente devo fare altre prove prima di dare un verdetto definitivo.

Il problema non è solo il surriscaldamento. Il Pi Zero è sottodimensionato per quello che deve fare octoprint.

Di default, octoprint calcola il checksum di ogni comando che invia, durante la stampa, questo porta via risorse (un sacco) computazionali, oltre a stressare la CPU e di conseguenza surriscaldarla. Io sto avendo gli stessi problemi con un 3B+ , nettamente più potente dello zero (sulla carta, almeno 4 volte più potente), figuriamoci con un Pi Zero.

Ho portato a termine anche una stampa da 48 ore senza problemi e con checksum attivato, ma secondo me il calcolo del checksum rallenta la stampa e introduce artefatti (vedo delle micropause durante la stampa, secondo me è il Pi che non ci sta dietro a calcolare tutto e verificare le risposte del Marlin). Adesso ho disattivato la gestione dei checksum (da SD i checksum non sono mai calcolati) ed appena ho modo faccio ulteriori test.

di sicuro ho notato, proprio oggi, una differenza PAZZESCA in termini di performance e surriscaldamento quando son passato da un normalissimo case stampato ad uno comprato (ieri) su amazon, interamente in alluminio (funziona come gigantesco dissipatore) con due ventoline autoalimentate puntate sul socket. Prima in media ero a 60° di temperatura del SoC e mi segnalava un voltaggio non sufficiente, ora sono a 30 (si, il 50% in meno, in idle). Non ho avuto tempo per approfondire oggi. Domani mando in stampa qualcosa e vedo come si comporta.

Per farla breve, io sto avendo problemi con un 3B+, con lo zero può solo essere peggio. Concordo con te sulla comodità di gestione da remoto. Io ho la stampante in ufficio e quasi tutte le mie stampe vengono avviate da casa interamente in remoto.

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6 minuti fa, iLMario dice:

 

di sicuro ho notato, proprio oggi, una differenza PAZZESCA in termini di performance e surriscaldamento quando son passato da un normalissimo case stampato ad uno comprato (ieri) su amazon, interamente in alluminio (funziona come gigantesco dissipatore) con due ventoline autoalimentate puntate sul socket. Prima in media ero a 60° di temperatura del SoC e mi segnalava un voltaggio non sufficiente, ora sono a 30 (si, il 50% in meno, in idle). Non ho avuto tempo per approfondire oggi. Domani mando in stampa qualcosa e vedo come si comporta.

Per farla breve, io sto avendo problemi con un 3B+, con lo zero può solo essere peggio. Concordo con te sulla comodità di gestione da remoto. Io ho la stampante in ufficio e quasi tutte le mie stampe vengono avviate da casa interamente in remoto.

Sicuramente ti sto dicendo una banalità ma Octoprint con un Rpi 3 dovrebbe girare in maniera egregia. Hai provato a montare dei dissipatori in rame sui chip e hai usato alimentatori con almeno 3A sui 5v per il Rpi? 

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5 minuti fa, invernomuto dice:

Sicuramente ti sto dicendo una banalità ma Octoprint con un Rpi 3 dovrebbe girare in maniera egregia. Hai provato a montare dei dissipatori in rame sui chip

Mi autocito:

di sicuro ho notato, proprio oggi, una differenza PAZZESCA in termini di performance e surriscaldamento quando son passato da un normalissimo case stampato ad uno comprato (ieri) su amazon, interamente in alluminio (funziona come gigantesco dissipatore) con due ventoline autoalimentate puntate sul socket. Prima in media ero a 60° di temperatura del SoC e mi segnalava un voltaggio non sufficiente, ora sono a 30 (si, il 50% in meno, in idle). Non ho avuto tempo per approfondire oggi. Domani mando in stampa qualcosa e vedo come si comporta.

 

 

6 minuti fa, invernomuto dice:

hai usato alimentatori con almeno 3A sui 5v per il Rpi?

Ho usato sia un 5.0v/3a cinese, sia l'ufficiale raspberry 5.1v/2.5a

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3 minuti fa, invernomuto dice:

Fammi sapere se migliora la stampa, sono molto interessato.

Lo farò sicuramente nel thread della A20M, ma non subito, perchè ho qualche altro problema

3 minuti fa, invernomuto dice:

Visto che hai un raspberry 3, hai anche provato Klipper?

Non ancora, ma è in programma

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