Vai al contenuto

Acrylic Geeetech I3 Pro B


Ivano

Messaggi raccomandati

Ho risolto anche con lo slicer, almeno credo, caricata l'immagine, analizza e tutto e partirebbe anche a stampare se non fosse che il piatto si scalda solo se gli do il comando manuale e l'estrusore non si scalda neanche con il comando manuale.....

Dove ho sbagliato ?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

bene, vedrai che entro un mesetto riuscirai a stampare.

Dato che ogni materiale richiede diverse temperature nello slicer sezione configurazione devi dirgli che temperatura  vuoi per il piatto e per l'estrusore.

Se non lo avessi già fatto digli anche che diametro di filamento hai 1.75 e che misura ha il tuo ugello, di solito 0.40 . Attento a scriverli col punto decimale e non con la virgola. Lo slicer non prende automaticamente le modifiche che fai per cui o riavvi Repetier o ricarichi la configurazione dello slicer.

La cosa che non va bene è che l'estrusore non sta scaldando neanche in manuale. Potresti avere il filo collegato male nel morsetto della scheda elettronica. Controlla che il filo sia spellato bene.

Nella fase di stampa l'estrusore inizia a scaldare solo dopo che il piatto è arrivato in temperatura, ma in manuale deve scaldare

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho scoperto di aver attaccato i fili del controllo temperatura nella piastra dell'estrusore 2, ora in manuale scalda benissimo.

Purtroppo nello slicer non indica da nessuna parte la temperatura per il materiale da usare,  mi chiede che tipo di filamento (PLA 1,75 mm), ci sono le impostazioni di stampa da usare (Geeetech 0.1 mm.), il tipo di stampante (geeetech 20x20), mi fa usare solo Slic3r o Skeinforge (che in altri tutorial è sconsigliato), ma da nessuna parte la temperatura da settare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ed alla fine vado a dormire con l'ennesimo fallimento.
Ho scaricato la versione aggiornata dello slic3r ed integrata nel Repeter (o come si chiama).

Imposto tutto, filamento a 1.75, tipo stampante 20x20 ecc...

Imposto la temperatura dalla prima layer a 200 gradi e del bed a 80 gradi

poi mando in lavorazione il tutto.

La macchina parte e sembra muoversi benissimo ma, l'estrusore decide di scaldarsi intorno alla 4° layer e cmq non esce nulla dall'ugello.

Il bad non si vuole proprio scaldare
C'è qualcosa che non va con il filamento di PLA che proprio non esce dall'estrusore......
 

L'avrò inserito bene ?

devo impostare altro ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Prima scherzavo sul mese ma fare la prima stampa decente richiede sempre due o tre giorni di prove.

Da Repetier puoi seguire facilmente lo stato della temperatura

Prima di iniziare a stampare porta l'estrusore in alto (bastano 5 cm)  ed in temperatura in manuale e poi una volta raggiunta la temperatura fai avanzare il motore di trascinamento del filamento Ci metterà un minuto ad uscire ed il filo deve uscire bello senza attorcigliarsi se no è troppo caldo.

se non esce controlla che il motore di trascinamento giri, che non faccia tac tac, prova ad aiutarlo spingendolo a mano,

Gli incidenti possibili sono

1) filamento inserito male, quando li infili deve entrare per almeno 3 cm se no non sta passando per  il percorso corretto

2) estrusore non in temperatura, quando è non abbastanza caldo il motore viene bloccato dal software

3) ugello intasato ma nelle prime stampe è impossibile

4) gruppo di trascinamento con qualche corpo estraneo dentro (spesso pezzetti di filamento) nella zona dell'ingranaggio di trascinamento

5) motore di trascinamento collegato male

per una diagnosi è importante capire se il motore gira e se fa tac tac 

per qualsiasi stampa attiva 2 o tre giri di skirt (dallo slicer, sono dei giri a vuoto che circondano l'oggetto); serve perchè nella prima fase di stampa il filamento esce male e cosi non rovina l'inizio dell'oggetto e poi ti consente di capire subito se il piatto è allineato bene e l'estrusore ha la giusta distanza dal piatto.

 

Io uso Slic3r e mi trovo bene, molti preferiscono cura.

se il "bad" è il bed per scaldare il piatto possono servire anche 5 minuti.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ci siamo

grazie a tutti i consigli di Alep (mitico) ho fatto le prove come hai detto tu ed ho scoperto che le isrtuzioni del clablaggio erano errate e l'estrusore era collegato sullo slot del secondo estrusore percio il motore dell'estrusore non partiva.

Ora ho regolato la temperatura dell'estrusore a 180 gradi ed il piatto a 90 manualmente ed ho fatto uscire un po di pla e sembrava uscisse bene

Poi con tutto caldo ho fatto avviare la costruzione di un dado.
 

Vediamo cosa ne esce fuori.

Ed ecco il primo inciampo

Mentre sta tranquillamente stampando la 18° layer, si stacca il pezzo dalla base e si sposta circa 1 centimetro andando ruori e perdendo il lavoro.

Penso che sapere le temperature giuste del piatto e del filamento sia essenziale.

Quali sono le temperature giuste ?

L'errore è dovuto da questo ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ed ecco il primo inciampo

Mentre sta tranquillamente stampando la 18° layer, si stacca il pezzo dalla base e si sposta circa 1 centimetro andando ruori e perdendo il lavoro.

Penso che sapere le temperature giuste del piatto e del filamento sia essenziale.

Quali sono le temperature giuste ?

L'errore è dovuto da questo ?

 

A distanza di 45 minuti non sono piu riuscito a fare neanche l'inizio di una stampa

ho livellato non si sa quante volte il piatto, ho sempre dovuto alimentare manualmente estrusore e piatto in quanto lo slicer fa partire il lavoro a freddo (senza fare il lavoro) anche se il settaggio prevede le temperature (forse giuste)

Ogni volta che a temperatura inizia il lavoro, il filamento comincia ad attaccarsi all'ugello e non al piatto, si porta tutto via ed il resto del filamento che esce si attacca all'ugello.

Insomma, non riesco neanche a far partire una stampa normale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per far attaccare il filamento al piatto non basta un piatto ed un filamento ma occorre che sopra il piatto ci sia un materiale che facilità l'incollaggio

Si possono usare in ordine di preferenza e semplicità di reperimento

La comune lacca per capelli (rubala a tua mamma, sorella, fidanzata, supermercato) meglio se il tipo forte. Non occorre che costi molto.

La colla stick

Il nastro kapton ( è un nastro tipo il nastro carta da carrozzieri  di colore in genere blu e che regge alte temperature)

Fogli di materiale plastico flessibile studiati apposta

Piatti di materiale speciale (non vanno bene quelli da cucina) studiati apposta per la stampa 3d

io uso il primo

Poi non basta il collante, occorre che il primo layer sia ben schiacciato sul piatto, ossia deve assumere una forma piatta e non cilindrica quando si appoggia sul piatto.

Con l'esperienza capirai presto quando lo schiacciamento è corretto, se l'estrusore è troppo basso il filamento non esce. Lo skirt in questo ti aiuta molto anche perchè ti permette di capire se la distanza tra estrusore e piatto è omogenea in tutta l'area interessata alla stampa.

La regola del foglio di carta tra estrusore e piatto è giusta ma abbastanza approssimativa, col tempo capirai bene quale è la distanza ottimale e perchè elementi come gli angoli che permettono di eliminare le viti a farfalla sono importanti, in quanto consentono una regolazione molto più precisa con tempi notevolmente più veloci.

Per la lacca alla prima stampa dai un paio di spruzzare nel'area di stampa e poi dai una spruzzatina veloce per ogni stampa successiva.

Non occorre pulire il piatto dalla lacca fino a quando non è in condizione davvero pietose tra lacca e residui di filamento.

In genere sopa il piatto si mette una lastra di comune vetro da 3 millimetri che qualsiasi vetraio ti fa in presenza al volo per un costo di 3 euro. Permette di non rovinare il piatto di stampa e facilità la pulizia perchè grazie alle mollette lo metti e togli  in un attimo,

Se ti fai fare il vetro assicurati che le testate delle viti che fissano il piatto restino libere e fallo fare abbastanza giusto se no le mollette non lo prendono,

In teoria occorrerebbe il vetro borosiliccato che regge alle alte temperature ad un costo di 20 euro circa l'uno in quanto il comune vetro può sfogliarsi quando stacchi il pezzo (per staccare il pezzo occorre una spatola di quelle da stuccatore, meglio se con un manico perchè a volte bisogna fare davvero forza), ma l'evento di sfogliamento è cosi raro che io non ritengo necessario il borosilicato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...