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Nuove stampanti 3D MakerBot 2016, tutte le novità


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Voi ve lo aspettavate? Magari non in questo momento, ma probabilmente si percepiva nell'aria che MakerBot, famosa azienda americana produttrice di stampanti 3D low-cost, era pronta a lanciare sul mercato qualche nuovo prodotto. Ragionandoci a posteriori è evidente che in tutti questi mesi MakerBot, che potete tranquillamente leggere col nome di "Stratasys", stava lavorando a qualcosa che potesse ulteriormente consolidare la propria posizione nel travagliato mondo della stampa 3D - ma mi raccomando, evitiamo di parlare di "crisi della stampa 3D".



NUOVE STAMPANTI 3D MAKERBOT 2016


Stampanti 3D professionali, destinate ad un pubblico tecnico e che non si accontenta: è questo il messaggio che MakerBot vuole far passare con suoi nuovi due prodotti. MakerBot Replicator Plus e MakerBot Replicator Mini Plus rappresentano la nuova generazione delle stampanti 3D commercializzate fin ora dall'azienda americana, le quali dovrebbero garantire una semplificazione d'uso e un miglioramento dei risultati ottenibili. Insieme alle due nuove stampanti 3D arrivano anche un nuovo software di gestione dei file stl - proprietario, come sempre in casa MakerBot -, nuovi servizi e nuovi materiali per la stampa.


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Secondo le dichiarazioni di MakerBot, la nuova MakerBot Replicator Plus è stata interamente ricostruita andando a eliminare i difetti della versione precedente: il sistema di movimento dell'estrusore è stato aggiornato per consentire una stampa più veloce e precisa; il piano di stampa flessibile garantisce l'adesione dei pezzi facilitandone la rimozione; un'importante riduzione delle emissioni sonore. Il volume di stampa è aumentato: si passa dai 200 x 250 x 150 mm della Replicator ai 295 x 195 x 165 mm della Replicator Plus. Il prezzo di lancio, garantito fino al 31 di ottobre, è di € 1.999 + iva.


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Passando alla MakerBot Replicator Mini Plus, troviamo un volume di stampa pari a 101 x 126 x 126 mm (contro i 100 x 100 x 125 mm della versione precedente). Il rumore durante la stampa è stato ridotto del 58% e vanta di una serie di migliorie meccaniche. Fino al 31 ottobre sarà disponibile a € 999, in seguito venduta a € 1.299. Insomma, una versione economica ideale per le scuole e per chi si avvicina per la prima volta alla stampa 3D.


http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2016/09/413-tough-pla-bundle-w-box-z18-1024x684.png


Parliamo poi del nuovo materiale MakerBot, chiamato Tough PLA, stampabile come un normale PLA e dotato di una finitura "slate gray". Non sarà quindi disponibile in diverse colorazioni - per ora - e sarà supportato dalle Replicator Plus, Z18 e Replicator 5th Gen.


http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2016/09/414-mb-print-1024x553.png


Tutte queste novità arrivano non arrivano sole. Parte fondamentale del sistema MakerBot sono infatti i software, completamente "chiusi" e dedicati alle proprie macchine, i quali permettono una gestione agevolata dei processi. MakerBot Print e MakerBot Mobile sono i nuovi software aggiornati, e portano con loro diverse novità. Tralasciando i classici miglioramenti, una caratteristica su tutte ci ha colpito: MakerBot Print ha iniziato a supportare l'elaborazione di file CAD, non sarà più necessario salvare i propri modelli 3D in estensione STL per fare lo slicing. Secondo MakerBot, questo si traduce in maggiori performance nella fase di stampa e in una migliore elaborazione dei modelli tridimensionali nativi.


Infine, parliamo dei servizi. I professionisti avranno a disposizione un portale contenente una serie di documenti e istruzioni riguardanti la finitura dei pezzi, la produzione di stampi e molto altro, in modo che questi possano essere stimolati nell'usare le stampanti 3D per scopi diversi e non solo per produrre oggetti finiti. Per gli educatori, invece, il portale Thingiverse accoglierà una nuova sezione dove sarà possibile caricare oggetti dedicati ai propri studenti, impostare un piano di lezioni e condividere informazioni. Il tutto, con l'obiettivo di ottimizzare i tempi nell'insegnamento dell'utilizzo delle macchine.


E' chiaro, quindi, che MakerBot stia puntando a due settori: quello professionale e quello educational, ossia i due settori che, senza alcun dubbio, continueranno ad alimentare il mercato della stampa 3D per i prossimi anni.

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